verbo
vèrbo s. m. [dal lat. verbum «parola», e nei grammatici «verbo»]. – 1. a. Parola. Con questo sign., è com. ormai soltanto in alcune espressioni (per es., ripetere a verbo a verbo, parola per parola), [...] nelle categorie di tempo, aspetto, modo, persona, numero, diatesi (v. le singole voci), che nel sistemaverbale indoeuropeo sono espresse da un lato mediante trasformazioni tematiche (suffissi, infissi, alternanze nella vocale radicale), dall’altro ...
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tempo
tèmpo s. m. [lat. tĕmpus -pŏris, voce d’incerta origine, che aveva solo il sign. cronologico, mentre quello atmosferico (cfr. al n. 8) era significato da tempestas -atis]. – 1. L’intuizione e la [...] t. che anche lui renda i conti (o, con un sost. verbale, il t. della resa dei conti); spesso con riferimento a cosa che come nella VI sinfonia di Čajkovskij. c. Unità di durata nel sistema ritmico-metrico di un pezzo (che anche si dice unità di tempo ...
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semplice1
sémplice1 (ant. sìmplice) agg. [lat. sĭmplex sĭmplĭcis, comp. della radice *sem- «uno, uno solo» (cfr. semel) e di una radice *plek- presente in plectĕre «allacciare», plicare «piegare» (cfr. [...] . con mezzi assai s.; usare un metodo, un sistema semplice. Con accezioni o sfumature particolari: a. Facile, per capire la situazione; basta la s. parola (la sola assicurazione verbale, senza giuramenti o impegni scritti o altro); rispondi con un s. ...
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perfettivo
agg. [dal lat. tardo perfectivus, der. di perficĕre; v. perfetto]. – 1. letter. Che tende o è atto a perfezionare, sia in senso assoluto, sia relativamente a determinate capacità o attitudini: [...] , e si riscontra, insieme al contrapposto aspetto imperfettivo (nel quale l’azione è vista come un processo in corso di svolgimento e senza un preciso confine cronologico), nel sistemaverbale di molte lingue e in particolar modo nelle lingue slave. ...
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processo
procèsso s. m. [dal lat. processus -us, propr. «avanzamento, progresso», der. di procedĕre «procedere»; il sign. giuridico è del lat. mediev. (ellissi di processus iudici «svolgimento del giudizio»); [...] di funzionamento psichico che guidano rispettivam. l’inconscio e i sistemi preconscio e conscio, e che si differenziano per il il p. è rinviato. 5. P. verbale (calco del fr. procès-verbal), documento, compilato normalmente da un pubblico ufficiale, ...
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comunicazione
comunicazióne s. f. [dal lat. communicatio -onis]. – 1. a. In senso ampio e generico, l’azione, il fatto di comunicare, cioè di trasmettere ad altro o ad altri: c. del movimento, alle parti [...] di messaggi, attraverso un canale e secondo un codice, tra un sistema (animale, uomo, macchina, ecc.) e un altro della stessa una reazione nel recettore; c. non verbale (o analogica), in contrapp. alla c. verbale (o digitale), l’insieme dei segnali ...
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composizione
compoṡizióne s. f. [dal lat. compositio -onis, der. di componĕre «comporre»]. – 1. a. L’atto, l’operazione, il lavoro del comporre, cioè del mettere ordinatamente e organicamente insieme; [...] preparazione di una forma o di una matrice per qualsiasi sistema di stampa; più in partic., la preparazione delle forme più unità lessicali autonome per formare una nuova parola: c. verbale, consistente, di norma, nel premettere al verbo una o ...
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linguaggio
linguàggio s. m. [der. di lingua]. – 1. Nell’uso ant. o letter., e talora anche nell’uso com. odierno, lo stesso che lingua, come strumento di comunicazione usato dai membri di una stessa [...] ragione. 4. In diretta o implicita contrapp. al linguaggio verbale, costituito dalle lingue storico-naturali (per cui esso è e rendere suscettibili di analisi le connessioni formali di un sistema logico (è il caso dei l. formalizzati della matematica ...
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infinito
agg. e s. m. [dal lat. infinitus, comp. di in-2 e finitus, part. pass. di finire «limitare»]. – 1. agg. a. Che non ha principio né fine; che non ha limiti: il tempo i.; lo spazio i.; la misericordia [...] per oggetti la cui distanza da un sistema ottico sia molto maggiore della distanza focale del sistema (così, nell’uso com., mettere all e nel numero, che esprime puramente il processo verbale astratto. I. sostantivato, l’infinito adoperato con ...
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ordine
órdine s. m. [lat. ōrdo ōrdĭnis]. – 1. a. Disposizione regolare di più cose collocate, le une rispetto alle altre, secondo un criterio organico e ragionato, rispondente a fini di praticità, di [...] tutto ciò che è necessario alla partenza. c. Con senso più ampio, sistema organico di leggi che reggono l’universo: l’o. della natura; l’o obbedirvi. Nell’esercito, la formale comunicazione (verbale o scritta) delle volontà e delle decisioni del ...
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Modo che nel sistema verbale di alcune lingue ha la funzione di esprimere il desiderio e la possibilità.
Nella famiglia linguistica indoeuropea l’o., in età storica, appare conservato in indoiranico, in tocario e in greco, e in parte nel baltico,...
Intuizione e rappresentazione della modalità con cui i singoli eventi si susseguono e sono in rapporto l’uno con l’altro (per cui essi avvengono prima, dopo o durante altri eventi), vista o come fattore che trascina l’evoluzione delle cose (lo...