sionismo
s. m. [der. di Siòn o Sìon (ebr. Siyyōn, gr. Σιών, lat. Sion), nome di una collina di Gerusalemme e, per estens., di Gerusalemme stessa; la parola è stata coniata, nella forma Zionismus, dallo [...] scrittore ted. N. Birnbaum nel 1882]. – Movimento politico-religioso ebraico, espressione di varî orientamenti ideologici, costituitosi a Basilea nel 1897 allo scopo di creare in Palestina uno stato nazionale ...
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desionizzato
p. pass. e agg. Progressivamente liberato dai condizionamenti del sionismo. ◆ Sapeva Daniel [Amit], che il problema ebraico c’era e non era tanto facilmente liquidabile. Tanto è vero - lo [...] era la creazione di una comune patria socialista, fondata sul reciproco rispetto dei due popoli. (Luciana Castellina, Manifesto, 6 novembre 2007, p. 2).
Derivato dal toponimo Sion con l’aggiunta simultanea del prefisso de- e del suffisso -izzato. ...
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ponente1
ponènte1 s. m. [dal lat. mediev. ponens -entis, propriam. part. pres. del lat. ponĕre «porre» che nella tarda latinità significa anche «tramontare»]. – 1. La parte dell’orizzonte dove tramonta [...] ; Per li grossi vapor Marte rosseggia Giù nel p. sovra ’l suol marino (Dante); giunsero là dove al ponente L’alto monte Sion volge le spalle (T. Tasso); e, per indicare la posizione relativa di un punto geografico rispetto a un altro: il Portogallo è ...
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stabilire
v. tr. [dal lat. stabilire (der. di stabĭlis «stabile») «rendere stabile, tenere saldo»] (io stabilisco, tu stabilisci, ecc.). – 1. Rendere stabile, fissare un oggetto in modo che resti saldo. [...] ). b. Fissare in modo stabile, nelle locuz. s. la propria dimora, la propria sede in un luogo; quando il re fe’ di Siòn l’acquisto E vi cercò di stabilir la sede (T. Tasso); nel rifl. stabilirsi, prendere domicilio stabile: si è stabilito a Genova da ...
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sequenza
sequènza (ant. o pop. seguènza) s. f. [dal lat. tardo sequentia, der. di sequens -entis, part. pres. di sequi «seguire»; in alcuni sign., come il 2 e il 3, ricalca il fr. séquence]. – Genericam., [...] conosciute, solo le seguenti: Victimae Paschali laudes per il giorno di Pasqua, Veni Sancte Spiritus per la Pentecoste, Lauda Sion Salvatorem per il Corpus domini, Dies irae, dies illa per la messa dei defunti; una quinta, Stabat Mater dolorosa ...
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fisso
agg. [lat. fīxus, part. pass. di figĕre «figgere»]. – 1. a. Fissato, fermato stabilmente, detto di oggetti materiali, e in genere di cosa che rimane sempre in un luogo, che non si sposta: una lampada [...] : Così son le sue sorti a ciascun fisse (Petrarca); Fisso è nel Ciel ch’al venerabil segno Chini le mura, apra Sion le porte (T. Tasso). 2. In chimica, alcali f., gli idrati dei metalli alcalini che per riscaldamento possono liberare acqua lasciando ...
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(ted. Sitten) Cittadina della Svizzera (29.304 ab. nel 2009), capitale del cantone del Vallese, situata a 512 m s.l.m., alla confluenza della Sionne nel Rodano e dominata dai due colli del Tourbillon e di Valère. È un frequentato centro turistico...
SION (ebraico Ṣiyyōn)
Giuseppe RICCIOTTI
È il nome che, sia oggi sia già in tempi precristiani, designa o l'intera città di Gerusalemme o più particolarmente il colle occidentale e alquanto più elevato fra i due colli su cui si stende la città...