meridionalismo
s. m. [der. di meridionale]. – 1. Vocabolo, locuzione, costruzione sintattica e sim. peculiare dei dialetti parlati nelle regioni meridionali d’Italia, spec. in quanto siano penetrati [...] nella lingua nazionale o nell’uso d’altre regioni. In linguistica, il termine può essere analogam. riferito anche a regioni meridionali d’altri paesi, considerate in rapporto con zone mediane e settentrionali. ...
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francesismo
franceṡismo s. m. [der. di francese]. – Parola, locuzione o costruzione sintattica francese introdotta in altra lingua, sia nella forma originaria, come cachet, garage, sia con un adattamento [...] strutturale, come per es., in ital., blusa, lavaggio (e moltissime altre parole in -aggio), d’abitudine (per di solito), ecc. Meno com., usanza propria dei Francesi ...
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tra
prep. [lat. intra] (radd. sint.). – 1. a. Indica fondamentalmente posizione intermedia tra persone, oggetti, o tra limiti di luogo e anche di tempo: un paesetto a mezza strada tra Siena e Firenze; [...] gli stessi sign., e la preferenza per l’una o per l’altra forma è spesso dovuta soltanto a ragioni di eufonia sintattica (si evita, per es., di dire fra fratelli o tra trent’anni). Forme composte con l’articolo (tral, trallo, tralla, trai, tragli ...
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analessi
analèssi s. f. [dal gr. ἀνάληψις, comp. di ἀνά «di nuovo» e λῆψις «il prendere»]. – 1. Figura retorica consistente nel ripetere insistentemente una stessa parola. 2. Costruzione sintattica in [...] cui si inseriscono avvenimenti anteriori al tempo della narrazione ...
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volapuk
volapük ‹volapü′k› s. m. [voce che in volapük significa «lingua del mondo», comp. di vol «mondo» (dall’ingl. world), -a, desinenza del genitivo, pük «lingua» (dall’ingl. speech)]. – Lingua internazionale [...] M. Schleyer nel 1880: basata come tutte le altre lingue internazionali sull’estrema semplificazione morfologica e sintattica, è costituita prevalentemente da elementi lessicali inglesi, ma tanto mutati nei suoni da essere difficilmente riconoscibili ...
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dissimilazione
dissimilazióne s. f. [der. di dissimilare2]. – 1. In linguistica, fenomeno di differenziazione tra suoni uguali o simili che si trovino vicini, ma non contigui, nella stessa parola, più [...] raram. in due parole a contatto (d. sintattica); così le due r del lat. peregrinus sono state dissimilate in l-r nel lat. volg. pelegrinus, da cui l’ital. pellegrino; e a un fenomeno di dissimilazione è dovuta l’alterazione del lat. armarium nell’ ...
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rafforzato
agg. [part. pass. di rafforzare]. – In linguistica, consonante r., consonante che ha subìto in un processo storico, o subisce in una combinazione sintattica, un rafforzamento o raddoppiamento [...] (per es., -mm- di femmina rispetto a -m- del lat. femina; m- 〈mm〉 di a mano rispetto a m- 〈m〉 di la mano). In partic., in fonologia, consonanti di grado r. (o forte), le consonanti lunghe (e con tensione ...
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subordinare
v. tr. [dal lat. mediev. subordinare, comp. di sub- e ordinare «ordinare»] (io subórdino, ecc.). – Far dipendere una cosa da un’altra, metterla su un piano inferiore o di stretta dipendenza [...] in grammatica e in linguistica, che ha la funzione di istituire un rapporto di subordinazione o dipendenza sintattica (cfr. subordinativo): congiunzioni, pronomi o avverbî relativi subordinanti. ◆ Part. pass. subordinato, frequente anche come agg. e ...
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subordinazione
subordinazióne s. f. [dal lat. mediev. subordinatio -onis]. – 1. a. La condizione oggettiva di chi dipende da altre persone gerarchicamente superiori per grado e per autorità; in senso [...] (v. comprensione, n. 2 b; intensione, n. 2; estensione, n. 2 d). 3. In grammatica e linguistica, la relazione sintattica che si stabilisce tra due proposizioni collocate nel periodo su piani diversi, in modo che l’una, detta subordinata, risulti ...
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incidentale
agg. [dal lat. mediev. incidentalis, der. del lat. incĭdens -entis (v. incidente1 e incidente2)]. – 1. a. Che avviene per un concorso casuale di avvenimenti: una serie di fatti i.; in partic., [...] In linguistica, proposizione i., proposizione indipendente che si inserisce in una frase interrompendone, senza peraltro influenzarla, la struttura sintattica e l’idea ch’essa esprime; è graficamente delimitata da virgole o da lineette o da parentesi ...
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I fenomeni fonetico-fonologici che si verificano nella lingua parlata a confine di parola vanno sotto il nome, ormai tradizionale, di fonetica sintattica o fonotassi. Nella linguistica più recente si preferisce utilizzare il termine di ➔ sandhi...