autocondanna
(auto-condanna), s. f. Condanna che ci si infligge da sé. ◆ ammesso che di un lusso si tratti, il lusso dell’opposizione che si esaurisce nello sdegno morale; del tanto peggio tanto meglio; [...] in Occidente che vanno sotto il nome di democrazia: questo no, nessuna componente, neanche la più radicale, di una moderna sinistra riformista se lo può consentire, pena l’autocondanna a una sconfitta che nessun movimento, nessuna mobilitazione dell ...
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sterzare2
sterzare2 v. tr. [der. di sterzo2] (io stèrzo, ecc.). – 1. Nei veicoli stradali, far assumere alle ruote direttrici una diversa direzione manovrando lo sterzo; per lo più con uso assol.: s. [...] . 2. fig. Cambiare, per lo più in modo brusco e radicale, indirizzo o tendenza, spec. in campo politico, ideologico, economico: un partito che sta sterzando a destra, a sinistra; il governo ha sterzato verso una politica economica neoliberistica. ...
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partito2
partito2 s. m. [der. di partire «dividere»; propr. «ciò che è diviso, parte»]. – 1. a. Ciascuna delle soluzioni che si possono adottare nel caso di una scelta, o ciascuno dei mezzi di cui ci [...] stato: p. democratico, moderato, conservatore, radicale, p. monarchico, repubblicano, denominazioni che possono centro, di destra (e di estrema destra), di sinistra (e di estrema sinistra); p. di avanguardia, caratterizzato da programmi e battaglie ...
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centro
cèntro s. m. [dal lat. centrum, e questo dal gr. κέντρον «aculeo; punta di compasso; centro»]. – 1. In geometria, c. di una circonferenza, il punto equidistante da ogni punto della circonferenza; [...] si oppongono sia al rigido conservatorismo sia al riformismo radicale, così denominati dal fatto che nelle adunanze parlamentari rappresentanti siedono al centro, tra la destra e la sinistra. Nel linguaggio corrente, uomo di c., tendenza di centro ...
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blairismo
s. m. La strategia politica di Tony Blair, premier britannico dal 1997 al 2007. ◆ [Daniele] Lugli parla di «terza Via», un’espressione cara a Pietro Ingrao prima che se ne impossessasse, per [...] per via del suo originario colore di capelli e per la vocazione radicale che lo ha fatto trionfare due volte in polemica con il spauracchio, l’immagine stessa di quello che la sinistra, la loro sinistra, non deve essere. Nel blairismo vedono l ...
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sìmbolo s. m. [dal lat. symbŏlus e symbŏlum, gr. σύμβολον «accostamento», «segno di riconoscimento», «simbolo», der. di συμβάλλω «mettere insieme, far coincidere» (comp. di σύν «insieme» e βάλλω «gettare»)]. [...] + in alto a destra del simbolo di un elemento o di un radicale indica che esso risulta elettricamente positivo, cioè è un catione, e con che la reazione può procedere sia verso destra sia verso sinistra, cioè che è reversibile e che si stabilisce un ...
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complottismo s. m. L’atteggiamento di chi ritiene che dietro ad alcuni fatti si nascondano complotti o cospirazioni. ◆ Il tragico epilogo della liberazione di Giuliana Sgrena, con la morte del funzionano [...] «complottismo», che da venerdì sera, sull'onda emotiva di quanto è accaduto, s'è riacceso nella parte più radicale della sinistra e nei movimenti che ne avevano fatto la loro bandiera, sommergendo quel po' di distensione che aveva accompagnato in ...
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spartachista
s. m. e f. (pl. m. -i). – In Germania, membro o sostenitore della Lega Spartaco (ted. Spartakusbund 〈spàrtakusbunt〉), gruppo della sinistraradicale sorto in Germania nel 1916, aderente [...] al Partito socialdemocratico tedesco indipendente, confluito nel dicembre 1918 nel Partito comunista tedesco (il nome deriva dal fatto che uno dei promotori, K. Liebknecht, firmava con lo pseudonimo Spartacus ...
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ciecopacista
(cieco-pacista), s. m. e f. (iron.) Chi sposa la causa pacifista senza il vaglio della ragione. ◆ La distinzione che ci divide è tra pacifisti incoscienti -- che dirò «cieco-pacisti» -- [...] , e poi a Palazzo Madama a metà marzo. L’uno e gli altri dovranno convincere i sartoriani «ciecopacisti» della sinistraradicale che la vagheggiata «discontinuità» si è prodotta, e che questo governo merita ancora di essere sostenuto. Di tutto questo ...
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controconferenza
(contro-conferenza), s. f. Conferenza organizzata in aperto contrasto con un’altra sullo stesso tema. ◆ Foligno, dice [il sindaco Maurizio Salari], non avrebbe proprio saputo dove mettere [...] » per salvare il ddl. (Alessandra Ziniti, Repubblica, 8 dicembre 2005, p. 27, Cronaca) • Il motivo della scelta compiuta dalla sinistraradicale di convocare una «contro conferenza» è dovuta al fatto che «l’Ulivo, mandando alle agenzie di stampa due ...
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Spartakusbund Gruppo della sinistra radicale marxista sorto in Germania nel 1916, aderente all’Unabhängige Sozialdemokratische Partei Deutschlands (l’USPD, separato dalla socialdemocrazia d’ispirazione più moderata) e confluito nel gennaio 1919...
Uomo politico greco (n. Atene 1974). Laureato in Ingegneria e attivo in politica sin dall’adolescenza, è stato segretario generale della formazione giovanile di Synaspismós (1999-2003) per poi entrare nel comitato centrale del partito nel 2004....