vecchiovècchio agg. e s. m. [lat. tardo e pop. vĕclus per il lat. class. vĕtŭlus, dim. di vetus «vecchio»]. – 1. a. Che è molto avanti negli anni, che è nell’età della vecchiaia (contrapp. a giovane [...] la casta Susanna tra i vecchioni; «Nunc dimittis» mormorando seco, Come disse nel tempio il buon vecchione (Pulci), con allusione al vecchioSimeone di cui parla il Vangelo di Luca 2, 25-32. In alcune regioni si chiamano vecchioni i marroni lasciati ...
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stilita
(o stilite) s. m. [dal gr. eccles. στυλίτης, der. di στῦλος «colonna»] (pl. -i). – Asceta cristiano che per mortificazione si adattava a vivere in cima a un pilastro o a una colonna (pratica [...] propria dell’Oriente, che nella Chiesa greca durò anche dopo lo scisma e presso i Russi fino al sec. 15°); è, tra l’altro, attributo di due santi: Simeone Stilita ilVecchio (sec. 5°) e Simeone Stilita il Giovane (sec. 6°). ...
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SIMEONE (ebraico Shim‛ün; greco Συμεών)
Giuseppe Ricciotti
1. Nome del secondo figlio di Giacobbe, e della tribù ebraica che discese da lui. Il racconto biblico (Genesi, XXIX, 33) mette l'origine del nome in relazione con la nascita del personaggio,...
Asceta (n. Sis in Cilicia 390 circa - m. 459); condusse vita penitente, prima in un monastero poi in una casupola presso Tell Neshim; quindi si ritirò su una colonna. Su di essa avrebbe vissuto 37 anni, senza mai scenderne, anzi senza potersi...