logica /'lɔdʒika/ s. f. [dal lat. logĭca, gr. logikḗ (sottint. tékhnē "(arte) del discorrere")]. - 1. (filos.) [studio delle condizioni di validità di un ragionamento e sim.: l. formale, matematica] ≈ [...] una l. strana] ≈ ‖ argomentazione, linea, ragionamento. b. [giustezza di un ragionamento e sim.: discorso privo di l.] ≈ costrutto, senso, significato. 3. (estens.) [modo con cui le cose o gli eventi si collegano tra di loro: la l. dei fatti è ...
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uscita (ant. escita) s. f. [part. pass. femm. di uscire]. - 1. a. [l'andare o il venire fuori da un luogo chiuso, con la prep. di del primo arg. e da del secondo arg.: l'u. del treno dalla stazione] ≈ [...] volume è prevista per fine anno] ≈ pubblicazione. 5. (gramm.) [parte terminale di una parola e sim., dotata di particolare significato, anche con la prep. in: verbi con l'u. in "-are"] ≈ desinenza, terminazione. 6. (elettrotecn.) [coppia di morsetti ...
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lontano [lat. ✻longitanus, der. di longe "lontano, lungi"]. - ■ agg. 1. a. [che si trova a grande distanza nello spazio: recarsi in un posto l.; il paese è l. pochi chilometri] ≈ (lett.) discosto, distante, [...] : la conclusione è ancora l.] ≈ di là da venire, distante, remoto. ↔ imminente, prossimo, vicino. 3. (fig.) [che ha natura, significato e sim., molto diversi da quelli dell'elemento considerato, con la prep. da: ciò è l. dai miei principi] ≈ alieno ...
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uso² s. m. [lat. usus -us, der. di uti "usare", part. pass. usus]. - 1. a. [il servirsi di una cosa in modi e per scopi particolari: si consiglia l'u. delle catene; oggetto che serve a più usi] ≈ impiego, [...] . 5. (ling.) [ciò che una parola e sim. significa in un determinato contesto: l'u. figurato di un termine] ≈ senso, significato, valore. □ mettere fuori uso [recare grave danno a qualcosa: il gran freddo ha messo fuori u. la macchina] ≈ danneggiare ...
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valenza /va'lɛntsa/ s. f. [dal lat. tardo valentia "forza, vigore; abilità", der. di valēre "essere in forze"]. - 1. (chim.) [capacità di un elemento di combinarsi con altri per formare composti]. 2. (estens.) [...] [contenuto profondo: v. politica di un incontro] ≈ essenza, rilevanza, rilievo, significato, spessore, validità, valore. ‖ riflesso, risvolto. ...
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valere /va'lere/ [lat. valēre "essere forte, sano; essere capace; significare"] (pres. indic. valgo [ant. o poet. vàglio], vali, vale, valiamo, valéte, vàlgono [ant. o poet. vàgliono]; pres. cong. valga [...] ) 1. a. [di persona, avere potere, autorità e sim.: in ufficio lui non vale nulla] ≈ contare, pesare. ‖ significare. ● Espressioni: farsi valere [riuscire a imporre il proprio punto di vista] ≈ affermarsi, (lett.) avere vanto (su), imporsi, prevalere ...
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valore /va'lore/ s. m. [dal lat. tardo valor -oris, der. di valēre "essere forte; essere capace"]. - 1. a. [complesso di doti morali e intellettuali di una persona: un uomo di grande v.] ≈ merito, virtù. [...] dei v.] ≈ ideale, principio. ↔ disvalore. 7. [contenuto concettuale: specificare il v. di un vocabolo] ≈ accezione, senso, significato. 8. (matem., fis.) [determinazione di una variabile numerica] ≈ ‖ grandezza, misura, quantità. 9. (mus.) [tempo di ...
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fine² s. f. (raro o ant. m.) [lat. fīnis "limite; cessazione"]. - [ultima parte di una cosa, momento in cui questa cessa: una cosa che non ha f.; condurre a f. un'impresa] ≈ conclusione, termine. ↔ inizio, [...] cinque l’avevano scordato fin dai primordi della cena (R. Zena).
Fine in senso spaziale - F. ha anche il significato spaziale di «punto estremo non oltrepassabile », ovvero (ant.) «punto in cui finisce un territorio» o«punto estremo di un oggetto ...
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portata s. f. [part. pass. femm. di portare]. - 1. [ciascuna delle vivande servite in tavola: un banchetto di otto p.] ≈ piatto, pietanza, vivanda. 2. a. [valore massimo di carico di un veicolo, di un [...] a un evento, una scoperta e sim.: avvenimento di vasta p.] ≈ impatto, importanza, interesse, peso, respiro, rilevanza, rilievo, significato, spicco, valore, [spec. al plur.] proporzione. 3. a. (arm.) [massima distanza a cui un'arma può lanciare il ...
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segnare [lat. signare "segnare, distinguere; indicare, esprimere", der. di signum "segno"] (io ségno, ... noi segniamo, voi segnate, e nel cong. segniamo, segniate). - ■ v. tr. 1. a. [dare rilievo mediante [...] indicare, segnalare, [di termometro e sim.] misurare. 3. (fig.) [avere il significato di: quella dura sconfitta segnò la fine della lunga guerra] ≈ costituire, rappresentare, significare, valere. ‖ equivalere (a). 4. (sport.) [fare un punto a favore ...
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significato Il contenuto espressivo di qualsiasi mezzo di comunicazione (parole o frasi, gesti, segni grafici ecc.).
In linguistica, ciò che si vuol dire pronunciando una frase o una parola, il messaggio cioè che con queste si trasmette.
Filosofia
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Nel significato più ampio e generico, ogni singolo contenuto del pensiero, ogni entità mentale, e più in particolare, la rappresentazione di un oggetto alla mente, la nozione che la mente si forma o riceve di una cosa reale o immaginaria.
Filosofia
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