nefrosi
nefròṡi (raro nèfroṡi) s. f. [der. di nefro-, col suff. medico -osi]. – Denominazione di malattie bilaterali del rene caratterizzate da lesioni degenerative dei glomeruli e dei tubuli; si manifestano [...] affezioni febbrili; n. da avvelenamento (da mercurio, arsenico, bismuto, cantaride, ecc.); n. da ostruzione, dovute ad accumulo, nei tubuli, di sostanze in via di eliminazione; n. luetica, frequente soprattutto nel periodo secondario della sifilide. ...
Leggi Tutto
roseola
roṡèola s. f. [der. di roseo, con suffisso dim.]. – Nel linguaggio medico, termine che indica gli elementi eruttivi in forma di chiazzette rosee piane o appena rilevate che compaiono sulla cute [...] agli arti e non accompagnati da prurito né da desquamazione; la r. tardiva o di ritorno, rara manifestazione tardiva della sifilide, che si osserva spec. alla radice degli arti sotto forma di chiazze grandi e poco numerose. Oltre che infettive, le ...
Leggi Tutto
male2
male2 s. m. [lat. malum «male fisico o morale», rifatto secondo male avv.]. – In senso ampio, il contrario del bene, tutto ciò che arreca danno turbando comunque la moralità o il benessere fisico [...] m., manifestazione del tipo delle assenze); mal francese, uno dei nomi con cui è stata indicata in passato la sifilide, equivalente a morbo gallico o celtico (v.); mal sottile, la tubercolosi polmonare; mal della pietra, antica denominazione della ...
Leggi Tutto
radicolite
s. f. [der. del lat. radicŭla (dim. di radix -icis «radice»), col suff. medico -ite]. – In medicina, compromissione di natura infiammatoria delle fibre nervose che compongono la radice spinale, [...] determinata da fattori infettivi diretti (sifilide, brucellosi, tifo, tubercolosi, herpes zoster, ecc.), tossinfettivi, allergici. ...
Leggi Tutto
malfrancese
malfrancéṡe (più com. 'mal francéṡe'; ant. malfranzéṡe, o malfrancióṡo) s. m. – Antica denominazione della sifilide, detta anche morbo celtico (v. celtico) e morbo gallico. ...
Leggi Tutto
coitale
agg. [der. di coito]. – Del coito: rapporto c.; orgasmo c., raggiunto attraverso il coito (in contrapp. a quello che si può raggiungere con altre forme di stimolazione). In veterinaria, morbo [...] c. (o mal del coito), tripanosomiasi degli equini, detta anche durina e sifilide equina. ...
Leggi Tutto
negativo
agg. [dal lat. tardo negativus, der. di negare «negare, dire di no»]. – 1. a. Che nega, che serve a negare, che esprime una negazione (è, in questo senso, il contr. di affermativo), spec. nella [...] radiologico, batteriologico, sierologico n.; reazione di Wassermann n. (e com. Wassermann negativa), nella diagnosi della sifilide. Per estens., siero-negativo, riferito a soggetto che, a un particolare esame sierologico, ottiene responso negativo ...
Leggi Tutto
acne
s. f. [lat. scient. acne, dal gr. ἄκνη, prob. errore di copista per ἀκμ ή «punta»]. – In medicina, nome di varie affezioni cutanee che coinvolgono il follicolo dei peli e le ghiandole sebacee: a. [...] e sulla fronte, con papule che evolvono in necrosi e lasciano quindi cicatrici; a. sifilitica, forma di sifilide secondaria, caratterizzata da una localizzazione del processo luetico ai tessuti peri- e sottofollicolari. Alcune forme di acne si ...
Leggi Tutto
ozena
ożèna s. f. [dal lat. ozaena, gr. ὄζαινα, der. di ὄζω «mandar odore, puzzare»]. – Malattia cronica delle fosse nasali, di origine oscura, caratterizzata da un profondo e diffuso processo di atrofia [...] in grosse croste verdastre, che riproducono lo stampo delle cavità stesse. O. luetica, secrezione fetida delle fosse nasali che si osserva nella sifilide terziaria quando si stabiliscono lesioni gommose osteo- periostee a carico delle fosse stesse. ...
Leggi Tutto
antiluetico
antilüètico agg. e s. m. [comp. di anti-1 e lue, secondo l’agg. luetico] (pl. m. -ci). – Di rimedio e di azione curativa o profilattica contro la sifilide; anche, il rimedio stesso. ...
Leggi Tutto
sifilide Malattia infettiva, a decorso cronico intermittente, detta anche lue; è provocata da un microrganismo, il Treponema pallidum (o Spirochaeta pallida), scoperto da F. Schaudinn ed E. Hoffmann nel 1905. È distinta in acquisita e congenita.
Per...
sifilide
Fabio Benfenati
Malattia infettiva e contagiosa multisistemica, il cui agente infettante è Treponema pallidum. Dopo la prima disseminazione ematogena, provoca, in fase secondaria e terziaria, numerose patologie del sistema nervoso...