antipubblicita
antipubblicità (anti-pubblicità), s. f. e agg. inv. Messaggio pubblicitario che finisce per assumere un valore parodistico; che contrasta l’uso indesiderato di messaggi pubblicitari. ◆ [...] studiare nuovi modi per superare i filtri anti-pubblicità», dice Mikko Hypponen, dirigente dell’azienda finlandese per la sicurezzainformatica F-Secure. (Paolo Ottolina, Corriere della sera, 22 agosto 2003, p. 15, Cronache) • [Nel caso dei graffiti ...
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password
‹pàasuëëd› (o pass-word) s. ingl. [comp. di pass (v.) e word «parola»] (pl. passwords ‹pàasuëëd∫› o pass-words), usato in ital. al femm. – In informatica, parola di riconoscimento, impiegata [...] nei sistemi di elaborazione a scopo di sicurezza contro il loro uso improprio da parte di utenti non autorizzati; costituisce la chiave di protezione dei programmi inseriti nell’elaboratore, ed è formata da un gruppo ordinato e codificato di ...
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navigare
(ant. navicare) v. intr. [dal lat. navigare, der. di navis «nave»] (io nàvigo, tu nàvighi, ecc.; aus. avere). – 1. a. Effettuare un percorso (o un viaggio) in mare o su un fiume o su un lago, [...] per tre giorni continui; oggi si naviga con più comodità e sicurezza di un tempo. Oltre che con uso assol., o intr. cominciò a n. appena adolescente. c. Per traslato, in informatica, seguire un certo percorso nell’ambito dei dati, dei programmi ...
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protezione
protezióne s. f. [dal lat. protectio -onis, der. di protegĕre «proteggere», part. pass. protectus]. – 1. L’azione del proteggere, del riparare cose e persone allo scopo di difenderle da ciò [...] copertura, rivestimento, dispositivo e sim. (schermo, rete, valvola di sicurezza, interruttore automatico, ecc.) mediante i quali viene realizzata l’azione protettiva. e. In informatica, ogni accorgimento avente lo scopo di evitare l’uso improprio (e ...
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backup
‹bä′kḁp› s. ingl. (propr. «sostegno, rinforzo»), usato in ital. al masch. – In informatica, procedura con la quale si realizza una copia di sicurezza (detta anch’essa backup o copia di b.) di [...] un certo insieme di dati: la biblioteca conserva su nastro magnetico il b. degli schedarî informatici contenuti nell’elaboratore centrale. ...
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tracciatore
tracciatóre s. m. [der. di tracciare]. – 1. (f. -trice) Chi traccia. Nelle tecniche meccaniche, operaio specializzato addetto all’operazione di tracciatura. Nello sport dello sci, in partic. [...] disposizione delle porte in base al principio della maggior sicurezza possibile per i concorrenti. 2. Nella navigazione, t di cui sono muniti alcuni tipi di proiettili. 4. In informatica, unità di uscita dotata di una o più penne che, pilotate ...
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segnale
s. m. [lat. tardo signale, neutro sostantivato dell’agg. signalis, der. di signum «segno»]. – 1. a. Indicazione di tipo ottico o acustico, per lo più stabilita d’intesa o convenzionale, con cui [...] forma geometrica, colore e simbolo, trasmettono un determinato messaggio di sicurezza: si distinguono in s. di pericolo, s. di prescrizione scatto, v. scatto, n. 4. Per estens., in informatica, nome generico di qualunque forma di materia o, più spesso ...
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controllo
contròllo s. m. [dal fr. contrôle, ant. contrerole, propr. «registro che fa da riscontro a un altro», comp. di contre «contro» e rôle «registro di atti», che è il lat. rotŭlus «rotolo»]. – [...] corsa agli armamenti, ferme restando le garanzie per la propria sicurezza (può essere realizzato con provvedimenti di disarmo parziale, con macchine, impianti, ecc., e in partic., in informatica, dispositivo dei sistemi operativi mediante il quale si ...
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copia2
còpia2 s. f. [dalla voce prec., intesa come «facoltà (di riprodurre)»]. – 1. a. Trascrizione fedele di una scrittura originale: c. di un documento, di un contratto, di una sentenza, di un testamento; [...] , una litografia, un’acquaforte di cui sono state tirate 50 copie. In informatica, spesso sinon. di duplicato: fare una c. del file, di un programma, di un CD; c. di sicurezza o c. di backup: v. backup. In fotografia e in cinematografia, ciascuno ...
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uscita
s. f. [der. di uscire]. – 1. a. L’atto di uscire, di andare o venire fuori da un luogo chiuso o considerato come tale: l’u. degli scolari dalla scuola, l’u. degli impiegati dall’ufficio; l’u. [...] la polizia ha bloccato tutte le uscite. In partic., uscite di sicurezza, le aperture e i vani attraverso i quali il pubblico è è una tensione alternata modulata d’ampiezza). c. In informatica, l’operazione (detta anche, con termine ingl. molto ...
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sicurézza informàtica Ramo dell'informatica che si occupa di tutelare i sistemi di elaborazione, siano essi reti complesse o singoli computer, dalla possibile violazione, sottrazione o modifica non autorizzata di dati riservati in essi contenuti....
Matematico italiano (n. Palermo 1954). Brillante allievo di C. Böhm, si è laureato in Matematica a La Sapienza di Roma (1978), prima di trasferirsi negli Stati Uniti e conseguire un dottorato in Informatica nel 1982 (University of California)....