assibilazione
assibilazióne s. f. [der. di assibilare]. – In fonologia, mutamento di una consonante (dentale, alveolare o palatale) occlusiva in sibilante; per es., le antiche palatali indoeuropee sono [...] diventate sibilanti nelle lingue del gruppo satem: al lat. classico decem ‹dèkem›, gr. δέκα il sanscrito risponde con dasa, il paleoslavo con deşeti. Talvolta il mutamento è condizionato da vocale palatale seguente. ...
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sibilare
v. intr. [dal lat. sibilare, der. di sibĭlus «sibilo»] (io sìbilo, ecc.; aus. avere). – Emettere, produrre un sibilo, riferito soprattutto a serpenti, a frecce e proiettili, a uno scudiscio, [...] Udrà del tuo cantore Le commosse reliquie Sotto la terra argute sibilar (Parini); E mesto sibila Per l’aria bruna L’ultimo gemito Della laguna (Fusinato). ◆ Part. pres. sibilante, con valore verbale: Di lor querela il boreal deserto E conscie ...
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s, S
(èsse) s. f. o m. – Diciottesima lettera dell’alfabeto latino; della sua forma originaria nella scrittura si hanno scarse notizie per la fase anteriore al greco, non sapendosi con certezza quale [...] delle voci di tradizione ininterrotta, sia per le occlusive (es. riva, scudo, lago, di fronte a capo, moto, cieco), sia per la sibilante (es. sposo 〈spò∫o〉, viso 〈vì∫o〉, chiesa 〈ki̯è∫a〉, di fronte a mese 〈mése〉, naso 〈nàso〉, chiuso 〈ki̯ùso〉); nei ...
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I suoni sibilanti sono una sottoclasse di ➔ consonanti (➔ fricative), suoni rumorosi e intensi, articolati mediante un forte restringimento del condotto orale.
La differenza tra fricative sibilanti (ingl. grooved fricatives) e fricative non...
Diciottesima lettera dell’alfabeto latino.
Linguistica
Origini
Le sue origini sono controverse: non si sa con certezza quale delle sibilanti fenicie i Greci avessero presa a modello per la lettera da essi chiamata sigma e rappresentata in varie...