sonetto
sonétto s. m. [dal provenz. ant. sonet, che a sua volta è dal fr. ant. sonet «canzone, canzonetta», der. di son «suono»]. – Composizione metrica nata in Italia nel Duecento, di carattere prevalentemente [...] dopo ciascuno degli endecasillabi dispari delle quartine e dopo il primo endecasillabo delle terzine; s. settenario, composto di tutti settenarî, usato già nel Trecento; s. caudato (o con la coda), lo stesso che sonettessa. ◆ Dim. sonettino ...
Leggi Tutto
barzelletta
barżellétta s. f. [etimo incerto]. – 1. Componimento poetico per musica, d’origine popolare (sec. 15°), affine alla ballata italiana antica, composto di solito di settenarî o ottonarî, caratteristico [...] per la scioltezza del metro e la leggerezza del tono; fu detto anche frottola. 2. Storiella comica, spiritosa: raccontare barzellette; una b. spinta, grassa, piccante; pigliare, prendere una persona (o ...
Leggi Tutto
battorina
s. f. [der. del sardo bàttoro, che è il lat. quattuor «quattro»]. – Strofa tetrastica della poesia popolare del nord della Sardegna, composta di settenarî o ottonarî rimati senza regola fissa, [...] in cui tra i due primi versi e gli altri due non esiste legame di senso ...
Leggi Tutto
martelliano
agg. e s. m. [dal nome del poeta e commediografo P. I. Martello (1665-1727)]. – Verso m. (o assol. martelliano), verso composto di una coppia di settenarî (e perciò detto anche settenario [...] doppio), corrispondente all’alessandrino francese, così detto dal nome di Pier Iacopo Martello che, nel Seicento, lo rimise in onore: usato nella più antica poesia italiana, poi caduto in disuso, fu adoperato ...
Leggi Tutto
terzina
s. f. [der. di terzo]. – 1. Strofa di 3 versi: una t. di settenarî; le due t. del sonetto. Come metro a sé (terzine o terza rima), è composta di 3 endecasillabi, di cui il 1° rima col 3°, mentre [...] il 2° dà la rima al 1° e al 3° della terzina seguente; la serie si chiude con un verso che rima col 2° dell’ultima terzina (ABA BCB ... YZY Z); è detta anche t. incatenata o, essendo stata usata per la ...
Leggi Tutto
tesoro
teṡòro s. m. [dal lat. thesaurus, gr. ϑησαυρός]. – 1. a. Ingente quantità di monete e oggetti preziosi (metalli e pietre preziose, gemme, gioielli, ecc.), spec. se accumulati e conservati con [...] tra il 1260 e il 1266; un’altra opera enciclopedica dello stesso autore, in forma di poema allegorico-didattico in settenarî, ha il titolo di Tesoretto). Con accezione più recente, il t. lessicale di una lingua, il suo patrimonio lessicale, cioè ...
Leggi Tutto
testamento
testaménto s. m. [dal lat. testamentum, der. di testari: v. testare1]. – 1. Atto giuridico, essenzialmente revocabile, con il quale una persona dispone (salvo ipotesi eccezionali) in forma [...] lucchese), composta, come il contrasto e la zinganetta, affini per intrecci e carattere dei personaggi, in strofe di tre settenarî e un quinario: è in genere una parodia dei testamenti e dei contratti nuziali, e la figura centrale è costituita ...
Leggi Tutto
tetrastico1
tetràstico1 agg. [dal lat. tetrastĭchus, gr. τετράστιχος, propr. «in quattro file», comp. di τετρα- «tetra-» e στίχος «fila»] (pl. m. -ci). – 1. Nella metrica classica, strofa t. (o, come [...] m., un tetrastico), strofa di quattro versi; talora è anche esteso a indicare la quartina della poesia romanza: i t. settenari del «Brindisi» e ottonari delle «Nozze» (Carducci, con riferimento al Parini). 2. non com. a. Portico t., a quattro ordini ...
Leggi Tutto
sdrucciolo1
sdrùcciolo1 agg. e s. m. [der. di sdrucciolare]. – 1. agg. Che ha l’accento sulla terzultima sillaba (v. proparossitono): parola s.; «esile», che ora è pronunciato s., si è pronunciato piano [...] sulla quartultima, quintultima e sestultima sillaba). 2. agg. Che termina con una parola sdrucciola: versi s.; endecasillabi, settenarî, ottonarî s., che, terminando con parola sdrucciola, hanno dodici sillabe invece che undici, otto invece che sette ...
Leggi Tutto
settenariosettenàrio agg. e s. m. [dal lat. septenarius, der. di septeni, distributivo di septem «sette»]. – 1. a. Nella metrica accentuativa, verso di sette sillabe (o, più propriam., di sette «posizioni [...] quella italiana, il più usato dopo l’endecasillabo. S. doppio, lo stesso che martelliano. b. Come agg., formato di versi settenarî: sonetto s., di cui si hanno esempî nel Trecento. 2. Nella metrica latina, e in partic. nella poesia drammatica, verso ...
Leggi Tutto
Verso composto da una coppia di settenari, corrispondente all'alessandrino francese, detto così dal nome di P.I. Martello (1665-1727), che lo introdusse nella poesia italiana. Fu riassunto per l'alta lirica da G. Carducci, mentre G. Gozzano...
Ignoto poeta, cui è attribuito il contrasto in 160 settenarî Rosa fresca aulentissima (composto tra il 1231 e il 1250), dialogo realistico, sicuramente un mimo, tra l'amante che incalza e la donna, che, prima sdegnosa, finisce col cedere. Il...