settesètte agg. num. card. e s. m. [lat. sĕptem], invar. – 1. a. Il numero intero che segue immediatamente al sei (considerato, soprattutto nell’antichità, numero sacro o simbolico, probabilmente in [...] , Artico e Antartico; i s. sapienti (o i s. savî, o i s. saggi), secondo quanto dice Platone nel Protagora, (Boccaccio); per voi viver mi fôra In pianto e ’n servitù sett’anni e sette (Della Casa); com. ancora nelle locuz. sudare s. camicie, fare ...
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savio
sàvio agg. e s. m. [dal provenz. savi, che è il lat. *sapius (der. di sapĕre «esser saggio»), da cui anche saggio1, attrav. il francese]. – 1. a. Di persona, dotato di buon senso, di equilibrio [...] e non da stolto; anche sostantivato: buone parole e cattivi fatti, ingannano savî e matti (prov.); più ne sa un pazzo a casa sua, che un i sette s. dell’antica Grecia (noti anche come i sette sapienti), v. sette; per il Libro dei sette s., v. sette. ...
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sapiente
sapiènte agg. e s. m. e f. [dal lat. sapiens -entis, propr. part. pres. di sapĕre «aver sapore; esser saggio»]. – 1. a. Detto di persona, che è ricco di sapienza, che ha molte e profonde cognizioni, [...] un grande s.; furono interrogati i più famosi s. del regno; i sette s. della Grecia antica. b. agg. Per iperbole, detto di animale il consiglio del s. (o del savio) e il consiglio dei s. (o dei savî), v. savio, n. 4 b. 2. agg. non com. Che è fatto, ...
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sette savi
Circa gli errori commessi da D. nell'elenco dei sette sapienti (cfr. Cv III XI 4 E dinanzi da costui [Pitagora] erano chiamati li seguitatori di scienza non filosofi ma sapienti, sì come furono quelli sette savi antichissimi, che...
SETTE SAVI, Libro dei (Syntipas)
Francesco Gabrieli
Opera novellistica di origine orientale, diffusasi attraverso una serie di traduzioni e rielaborazioni in varie lingue d'Oriente e d'Occidente. Nucleo fondamentale dell'opera è il seguente:...