settesètte agg. num. card. e s. m. [lat. sĕptem], invar. – 1. a. Il numero intero che segue immediatamente al sei (considerato, soprattutto nell’antichità, numero sacro o simbolico, probabilmente in [...] settentr. e merid., Indiano, Artico e Antartico; i s. sapienti (o i s. savî, o i s. saggi), secondo quanto (Boccaccio); per voi viver mi fôra In pianto e ’n servitù sett’anni e sette (Della Casa); com. ancora nelle locuz. sudare s. camicie, fare ...
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savio
sàvio agg. e s. m. [dal provenz. savi, che è il lat. *sapius (der. di sapĕre «esser saggio»), da cui anche saggio1, attrav. il francese]. – 1. a. Di persona, dotato di buon senso, di equilibrio [...] s. gentil, che tutto seppe (Dante, con riferimento a Virgilio); i sette s. dell’antica Grecia (noti anche come i settesapienti), v. sette; per il Libro dei sette s., v. sette. Per antonomasia, il Savio, Salomone, nei libri sapienziali dell’Antico ...
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mentitore
mentitóre s. m. e agg. (f. -trice) [der. di mentire]. – 1. s. m. Chi mente, per lo più come abitudine, affermando coscientemente cose non vere: m. sfacciato, spudorato; mi credi un m.?; sono [...] ) di Epimenide (nativo di Cnosso nell’isola di Creta fra il 7° e il 6° sec. a. C., annoverato fra i Settesapienti dell’antichità), che si usa formulare così: «Epimenide afferma che tutti i Cretesi sono mentitori. Dice la verità o mente? Se dicesse ...
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omnia mea mecum porto
‹òmnia ...› (lat. «tutto ciò che è mio lo porto con me»). – Frase attribuita dalla tradizione latina a diversi filosofi (soprattutto cinici e scettici) o scrittori greci (secondo [...] Cicerone, sarebbe di Biante di Priene, uno dei settesapienti), usata talvolta per esaltare i vantaggi della povertà e affermare la superiorità delle doti dello spirito sul possesso dei beni materiali. ...
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solone
solóne (e più spesso Solóne) s. m. [per antonomasia da Solone, legislatore ateniese (c. 640 - c. 560 a. C.), annoverato tra i settesapienti della Grecia]. – Legislatore o riformatore di leggi, [...] per lo più con tono un po’ spreg.: i moderni S.; i s. della politica economica ...
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apoftegma
apoftègma (raro apotègma) s. m. [dal gr. ἀπόϕϑεγμα, der. di ϕϑέγγομαι «esprimere»] (pl. -i), letter. – Sentenza memorabile, detto breve e sentenzioso: gli a. dei settesapienti. ...
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nosce te ipsum
(lat. «conosci te stesso»). – Frase latina che traduce il greco γνῶϑι σεαυτόν, uno degli apoftegmi attribuiti ai SetteSapienti, che, inciso sul frontone del tempio di Apollo in Delfi, [...] esortava gli uomini al riconoscimento della propria condizione e limitatezza umana. Socrate ne fece la sua massima preferita, interpretandola come un invito a considerare i limiti della conoscenza umana ...
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sapientesapiènte agg. e s. m. e f. [dal lat. sapiens -entis, propr. part. pres. di sapĕre «aver sapore; esser saggio»]. – 1. a. Detto di persona, che è ricco di sapienza, che ha molte e profonde cognizioni, [...] un grande s.; furono interrogati i più famosi s. del regno; i sette s. della Grecia antica. b. agg. Per iperbole, detto di animale in lui attitudini razionali: cane s.; asino s.; i cavalli sapienti. c. agg. Per estens. (ma poco com.), capace, abile ...
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sole
sóle s. m. [lat. sōl sōlis]. – 1. a. In astronomia, la stella attorno alla quale gravitano i corpi del sistema planetario di cui fa parte la Terra; rispetto alla nostra galassia occupa una posizione [...] sistema tolemaico, quello nel quale appaiono al poeta gli spiriti sapienti. b. In alcune espressioni fig., enfatiche, simboleggia la 5. Monte del S., in chiromanzia, una delle sette sporgenze del palmo della mano, che hanno interesse in relazione ...
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SETTE SAPIENTI (o Savî o Saggi)
Guido Calogero
Il primo elenco dei "sette saggi" (οἱ ἑπτὰ σοϕοί, secondo la designazione più frequente) che s'incontri nella letteratura antica è quello dato da Platone nel Protagora (343 A), che annovera come...
SETTE SAPIENTI (οἱ ἑπτὰ σοϕοί) Septem Sapientes)
P. E. Arias
Collegio di sette famosi saggi dell'antichità, menzionato nel suo complesso per la prima volta da Platone (Protag., 343 A) e poi, con qualche variante, da moltissime fonti antiche....