morettizzare
v. tr. Adeguare alle caratteristiche e allo stile di Nanni Moretti. ◆ «Ragazzi, guardate che sono cose che succedono nella vita». Nanni Moretti vuol tagliar corto sulla scena del sesso in [...] «Caos Calmo», dall’8 febbraio in 300 copie (e il 13 al Festival di Berlino). Moretti ha «morettizzato» il romanzo di [Sandro] Veronesi? E meno male che gli sembrava di essere «la spalla di tutti, poi ho ...
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multiconflittuale
agg. Caratterizzato da molteplici conflitti. ◆ Il primo punto riguarda la sostanza della discussione in Rc, che secondo [Rossana] Rossanda è riducibile, con qualche approssimazione, [...] di lasciarsi incastrare in uno schema «multiconflittuale» (scusate l’orrido neologismo) riconoscendo pari dignità al conflitto di sesso e al conflitto produzione-natura, e poi ad una infinità di altri conflitti […]? (Piero Sansonetti, Liberazione, 8 ...
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uri
(o urì) s. f. – Adattamento della parola araba al-ḥūr, «(le fanciulle) dagli occhi neri», che ricorre più volte nel Corano per designare esseri di sesso femminile, amabili compagne dei beati nel [...] paradiso islamico ...
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dormire
v. intr. [lat. dŏrmire] (io dòrmo, ecc.; aus. avere). – 1. Riposarsi col sonno, essere in stato di sonno: d. su un buon letto, sul divano, sulla poltrona; d. disteso, sul fianco, supino, bocconi; [...] pesci (prov.); d. con qualcuno, nello stesso letto o nella stessa stanza (ma, soprattutto quando si tratti di persone di sesso diverso, l’espressione è spesso eufemistica, così come d. insieme). In qualche frase, per lo più formata con la prep. da ...
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la2
la2 pron. pers. e dimostr. f. sing. [lat. ĭlla, accus. ĭllam]. – 1. Forma debole della declinazione dei pron. pers. ella, lei, essa, che si usa con funzione di compl. oggetto riferito a persona o [...] ; la invidio, o l’invidio, molto; guàrdala; èccola. Nel dialogo (come ella e lei) può riferirsi a persona di sesso maschile: la ringrazio, direttore. 2. In espressioni colloquiali è usato assol., in funzione di soggetto o di oggetto, con riferimento ...
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debole
débole (ant. o region. débile) agg. e s. m. [dal lat. debĭlis]. – 1. agg. a. Che manca o è scarso di forza fisica: il malato è ancora d.; mi sento molto d.; un cavallo d., che non regge alla fatica; [...] per antonomasia, spec. in senso scherz., sesso d., le donne (per la convinzione che la donna sia più debole dell’uomo). Con varie determinazioni, parlando di organi o parti del corpo, che compiono imperfettamente la loro funzione, per difetto ...
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calopterige
caloptèrige (o calottèrige) s. f. [lat. scient. Calopteryx, comp. di calo- e del gr. πτέρυξ -υγος «ala»]. – Genere di libellule della famiglia calopterigidi, col corpo di colore metallico, [...] e ali pigmentate diversamente a seconda del sesso e in rapporto alla specie. ...
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sopranista
s. m. [der. di soprano2] (pl. -i). – Cantore adulto di sesso maschile che, naturalmente (in passato tramite evirazione) o artificialmente (sviluppando il registro di falsetto), è dotato di [...] voce acuta adatta a sostenere parti di soprano ...
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termone
termóne s. m. [dall’ingl. termone, contrazione di (de)ter(mining) (hor)mone «ormone che determina»]. – In biologia e in genetica, sostanza che determina, probabilmente influenzando particolari [...] sistemi enzimatici, la differenziazione e la maturazione delle cellule originariamente bisessuali verso l’uno o l’altro sesso. ...
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schema
schèma s. m. [dal lat. schema, gr. σχῆμα -ματος «forma, aspetto, configurazione», da un tema di ἔχω «possedere, avere»] (pl. -i). – 1. Modello convenzionale, semplificato rispetto alla più complessa [...] ; esiste solo uno s. astratto che divide le parole e le cose in zone per poter affrontare separatamente sesso, intelligenza, amore (Enrico Palandri). 6. In filosofia, termine introdotto dall’atomismo per indicare la forma geometrica che caratterizza ...
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Complesso dei caratteri anatomici, morfologici, fisiologici (e nell’uomo anche psicologici) che determinano e distinguono, tra gli individui di una stessa specie animale o vegetale, i maschi dalle femmine. Il s. è un attributo di molti organismi...
Il sesso la cui determinazione è dovuta alla presenza di una coppia di eterocromosomi uguali (femmine XX o maschi ZZ) e che pertanto produce gameti tutti provvisti dello stesso tipo di cromosoma sessuale.