diaginico
diagìnico agg. [comp. di dia- e gr. γυνή «donna»] (pl. m. -ci). – Che avviene attraverso la femmina: eredità d. (o ginecofora), in genetica, modo di trasmissione ereditaria (uno dei tipi di [...] «eredità legata al sesso») in cui il carattere viene trasmesso attraverso la femmina, e interessa prevalentemente i figli maschi perché il relativo gene è localizzato sul cromosoma sessuale X; nella specie umana si ereditano in questo modo, per es., ...
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bisessuale
bisessüale agg. e s. m. e f. [comp. di bi- e sesso]. – 1. agg. a. Che ha i caratteri, e quindi anche, per lo più, l’aspetto, le tendenze, il comportamento, di entrambi i sessi, sinon. di ermafrodito. [...] b. In botanica, di fiore che ha stami e pistilli (sinon. monoclino). 2. s. m. e f. Persona che sente attrazione per ambedue i sessi. ...
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bisessualita
bisessualità s. f. [der. di bisessuale]. – 1. Negli animali, la condizione della coesistenza nello stesso individuo delle gonadi di entrambi i sessi. In botanica, la presenza nello stesso [...] fiore di stami e pistilli. È sinon. di ermafroditismo. 2. Il fatto di sentirsi attratto sia verso l’altro sia verso il proprio sesso. ...
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bisessuato
bisessüato agg. [comp. di bi- e sesso]. – In biologia, di individuo in cui coesistono gli organi e i caratteri di entrambi i sessi. ...
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acrocianosi
acrocianòṡi s. f. [comp. di acro- e cianosi]. – In medicina, sindrome caratterizzata da cianosi, e da ipotermia a carico delle mani e dei piedi e talora delle altre parti estreme del corpo [...] (naso, padiglioni auricolari, ecc.), che colpisce soprattutto soggetti di sesso femminile, specialmente durante la pubertà; comprende forme primitive o essenziali, e forme sintomatiche, che sono espressione di altre malattie di natura vasomotoria. ...
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poliziotto
poliziòtto s. m. (f. -a) [der. di polizia1]. – 1. a. Nel linguaggio corrente, denominazione degli agenti della polizia di stato: essere inseguito, fermato, arrestato dai p.; il palazzo è presidiato [...] appositiva: donna p. (pl. donne poliziotto), denominazione talvolta ancora usata nel linguaggio corrente per indicare l’agente di sesso femminile della polizia di stato, detta anche poliziotta; cane p. (pl. cani poliziotto), cane (in genere di razza ...
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emicrania
emicrània s. f. [dal lat. tardo hemicrania, gr. ἡμικρανία, comp. di ἡμι- «mezzo1» e κρανίον «cranio»]. – In medicina, affezione caratterizzata da cefalea accessionale per lo più unilaterale, [...] funzione visiva accompagnata spesso da disturbi a carico dell’apparato digerente (vomito, nausea, ecc.); più frequente nel sesso femminile, è probabilmente connessa alla presenza di un fattore ereditario, e a patogenesi non ancora ben chiara. In ...
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diandrico
dïàndrico agg. [comp. di dia- e del gr. ἀνήρ ἀνδρός «uomo»] (pl. m. -ci). – In genetica, eredità d., uno dei tipi di eredità legata al sesso, in cui (come negli uccelli e nelle farfalle) il [...] carattere viene trasmesso attraverso il maschio, e interessa con maggior frequenza le figlie femmine ...
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macromastia
macromastìa s. f. [comp. di macro- e gr. μαστός «mammella»]. – Nel linguaggio medico (anche megalomastia), eccessivo sviluppo di una o di entrambe le mammelle, osservabile in epoche diverse [...] della vita (nei primi anni, prima o in coincidenza del menarca, dopo il parto, al termine dell’allattamento, ecc.). Il disturbo può interessare anche il sesso maschile (v. ginecomastia). ...
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Complesso dei caratteri anatomici, morfologici, fisiologici (e nell’uomo anche psicologici) che determinano e distinguono, tra gli individui di una stessa specie animale o vegetale, i maschi dalle femmine. Il s. è un attributo di molti organismi...
Il sesso la cui determinazione è dovuta alla presenza di una coppia di eterocromosomi uguali (femmine XX o maschi ZZ) e che pertanto produce gameti tutti provvisti dello stesso tipo di cromosoma sessuale.