dramedy
s. f. o m. In ambito televisivo, prodotto di fiction che mescola elementi seri e comici. ♦ «Il soggetto è di Ago. Io e Gero siamo da sempre affascinati da un certo cinema che fa degli interni [...] Pierri, Vanity Fair.it, 8 dicembre 2016, TV).
Dall'ingl. dramedy, composto dai s. dram(a) ('prodotto televisivo di argomento serio') e (com)edy ('commedia').
Già attestato nella Stampa del 16 maggio 1996, p. 22, Spettacoli (Alessandra Levantesi). ...
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nuovo italiano
loc. s.le m. Immigrato di seconda generazione e, più in generale, cittadino con passaporto straniero che risiede stabilmente in Italia. ♦ [...] i nuovi italiani usano sul lavoro e nella [...] il movimento Cara Italia con l’intento di portare i nuovi italiani alle amministrative (da tenere d’occhio perché fa sul serio), pochi giorni fa ha postato un video molto ripreso in rete per chiedere a Matteo Salvini di fare qualcosa di sinistra ...
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Elevato
(elevato) s. m. Chi per intelligenza delle cose e superiore purezza d’animo è degno di essere considerato un leader; per antonomasia, l’attore e politico Beppe Grillo. ♦ "L'utopia è quello che [...] ! – ecco la trovata di presentarsi bendato e di far emergere in sostanza il guitto in un contesto che si presumeva serio; donde i fischi e la polemica. (Antonio Gurrado, Foglio.it, 15 gennaio 2019, Bandiera bianca) • [tit.] Crisi di governo, Beppe ...
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coronavirus
s. m. Genere di virus responsabili di diverse malattie nell’uomo e negli animali, prevalentemente respiratorie e polmonari; per antonomasia e metonimia, il virus SARS-CoV-2, causa del COVID-19; [...] , invece la foto di un matrimonio in cui tutti, dagli sposi agli ospiti, portano le mascherine anti-contagio è stata presa sul serio ed è diventata – quella sì – virale nella Corea del Sud spaventata da un'epidemia di "Mers", la sindrome respiratoria ...
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penultimatum
s. m. (iron.) Nel linguaggio giornalistico, con riferimento alle relazioni o alle trattative tra forze o esponenti politici, una minaccia di ultimatum fatta per ottenere in cambio qualche [...] seri, va detto subito, non è contemplata la caduta del governo. Anzitutto non sarebbe un guaio e poi non bisogna prendere sul serio gli ultimatum e i penultimatum a Bossi di Fini e dei centristi che recitano la parte degli umiliati e offesi da due ...
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sorrentinismo
s. m. La regia, lo stile, il modo di interpretare la realtà propri del regista Paolo Sorrentino. ♦ Forse il miglior momento televisivo dell’anno: Checco Zalone demolisce insieme a Maria [...] le attese maggiori dal punto di vista della complessione, dell’aseità dell’immagine, le attese sono per i fratelli De Serio e il loro Spaccapietre, rappresentanti di un cinema d’attriti, di atmosfere, di resistenze: un universo che è nella misura ...
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Fiume della Lombardia (124 km, bacino 1256 km2), affluente di sinistra dell’Adda. Nasce dal Monte Torena, nelle Alpi Orobie, e alimenta i laghi artificiali del Barellino. Segue una direzione S-SO, poi volge più decisamente verso S, finché confluisce...
SERIO, Luigi
Alfonso POTOLICCHIO
Nato nel 1744 a Massa Equana, presso Vico Equense (Napoli), fu insuperato improvvisatore di versi, poeta di corte, revisore di libretti d'opera. Più che per i suoi melodrammi, è ricordato per un'acuta e arguta...