seriosèrio agg. [dal lat. serius]. – 1. Che ha o rivela impegno, ponderatezza, attenta considerazione, pacata gravità, comunque un atteggiamento opposto o lontano da qualunque scherzo e ilarità: essere, [...] mi pare che quel ragazzo abbia s. propositi; ho avuto una proposta di lavoro molto s.; il matrimonio è una cosa seria. Per estens., affetto s., sentimento s., sincero, profondo. b. Di qualsiasi cosa che è in sé importante, ardua, grave e pericolosa ...
Leggi Tutto
buono1
buòno1 (pop. bòno) agg. [lat. bŏnus] (premesso al sostantivo, si tronca in buon davanti a vocale e davanti a consonante seguita da vocale o da l o da r). – 1. Rispondente all’idea del bene morale; [...] ; ogni tanto pozze, da volerci del buono e del bello a levarne i piedi, non che le scarpe (Manzoni); non com., di buono, sul serio, con tutto l’impegno: farò di b., e vi anderò, e ve lo lascerò meglio disposto che mai (Manzoni); a buono, davvero, sul ...
Leggi Tutto
responsabile
1. È RESPONSABILE chi risponde dei propri comportamenti, ed è pronto a spiegarne le ragioni e a subirne le conseguenze (ognuno è r. delle proprie azioni; essere r. di fronte alla propria [...] un direttore r.). 6. MAPPA Responsabile si dice anche di chi si comporta in modo serio e riflessivo, cercando di evitare di provocare danni (un bravo giovane, serio e r.; non puoi pretendere che siano responsabili, sono ancora dei ragazzi!), 7. e di ...
Leggi Tutto
contegno
contégno s. m. [der. del lat. continere «contenere»; cfr. convegno rispetto a convenire]. – 1. Il modo con cui una persona sta o si atteggia: avere un c. grave, composto; modo di comportarsi, [...] di procedere: il suo c. non mi piace; dovresti tenere un c. più serio, più dignitoso. 2. Serietà, riserbo, attitudine composta o severa: un tempo, si chiedeva alle ragazze di avere c. in società; più com., darsi un c., assumere un c., assumere un ...
Leggi Tutto
ragazzo
s. m. [dall’arabo raqqāṣ «fattorino, corriere», passato già nel lat. mediev. ragatius e varianti]. – 1. Chi è nell’età dell’adolescenza o della giovinezza (per il femm., ragazza, che ha anche [...] , che va quindi trattato con particolare delicatezza (per un sign. specifico in psicopedagogia, v. difficile); è un r. serio, poco serio, perbene, che dà molti pensieri (espressioni riferite a volte anche a giovani più maturi, così come nella locuz ...
Leggi Tutto
ridere
rìdere v. intr. [lat. ridēre, con mutamento di coniug.] (pass. rem. risi, ridésti, ecc.; part. pass. riso; aus. avere). – 1. a. Manifestare un sentimento di allegrezza spontanea, viva e per lo [...] : c’è poco da r.; che c’è da r.? sto parlando di cose serie; non ho nessuna voglia di r.; tu ridi, ma io no. E, con non è proprio il caso di ridere. A chi non prende sul serio, per stoltezza o leggerezza, una disgrazia o un pericolo o non riconosce ...
Leggi Tutto
commedia
commèdia (raro comèdia, ant. commedìa o comedìa) s. f. [dal lat. comoedia, e questo dal gr. κωμῳδία, che prob. significava in origine «canto (ᾠδή) del festino (κῶμος)»]. – 1. In senso ampio [...] e la critica di costume. 3. fig. Atteggiamento o fatto che muove il riso: è davvero una c.; o anche fatto poco serio, finzione, simulazione e sim.: è tutta una c.!; recitare la c., fare la c., simulare sentimenti non provati, agire o parlare senza ...
Leggi Tutto
barzelletta
barżellétta s. f. [etimo incerto]. – 1. Componimento poetico per musica, d’origine popolare (sec. 15°), affine alla ballata italiana antica, composto di solito di settenarî o ottonarî, caratteristico [...] : raccontare barzellette; una b. spinta, grassa, piccante; pigliare, prendere una persona (o una cosa) in barzelletta, scherzarci su, non prenderla sul serio; politico (medico, scienziato, ecc.) da barzelletta, di nessun valore, da non prendere sul ...
Leggi Tutto
semiserio
semisèrio agg. [comp. di semi- e serio]. – In parte serio e in parte no: lo accolse con una faccia s.; mi ha fatto un discorsetto s.; opera s., opera musicale in parte drammatica e in parte [...] buffa. Lettera s. di Grisostomo, scritto critico di G. Berchet (dell’anno 1816), in cui l’autore, ispirandosi all’opera della scrittrice fr. M.me de Staël, esamina e difende, sotto forma di consigli al ...
Leggi Tutto
affare
s. m. [da a fare, modellato sul fr. affaire, provenz. afar]. – 1. Cosa da farsi, faccenda, briga, cura (anche di cose di molta importanza): un a. urgente, importante, difficile, semplice; a. pubblici, [...] : riuscire a convincerlo è un a. da poco, da nulla; sarà a. di poco, sarà cosa breve; se non torna nemmeno oggi è un a. serio; non è a. mio, non è cosa che mi riguardi; questo è affar tuo, è questione che devi risolvere da te; farsi gli a. proprî ...
Leggi Tutto
Fiume della Lombardia (124 km, bacino 1256 km2), affluente di sinistra dell’Adda. Nasce dal Monte Torena, nelle Alpi Orobie, e alimenta i laghi artificiali del Barellino. Segue una direzione S-SO, poi volge più decisamente verso S, finché confluisce...
SERIO, Luigi
Alfonso POTOLICCHIO
Nato nel 1744 a Massa Equana, presso Vico Equense (Napoli), fu insuperato improvvisatore di versi, poeta di corte, revisore di libretti d'opera. Più che per i suoi melodrammi, è ricordato per un'acuta e arguta...