rango
s. m. [dal fr. rang] (pl. -ghi). – Livello, grado, posizione rivestiti in una gerarchia di valori: 1. Nel linguaggio com., è riferito quasi esclusivam. alla posizione sociale: un uomo, una donna, [...] linguistico occupa in una determinata serie gerarchica: rango di un fonema, nella sua serie fonematica; in statistica linguistica di una maglia o di un tessuto a maglia. e. In matematica, il termine, sempre espresso con un numero intero, indica il ...
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campana1
campana1 s. f. [lat. tardo campana, propr. agg. neutro pl., sottint. vasa, cioè «vasi (di bronzo) della Campania»]. – 1. a. Strumento di metallo, generalmente di bronzo, a forma di tazza rovesciata, [...] spec. di gonna che s’allarghi molto verso il fondo, e, in matematica, di una curva (per es., la curva di Gauss o gaussiana). mano o, nel caso che i tubi siano molti, da una serie di martelletti collegati a una tastiera. 2. Recipiente di vetro sottile ...
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due
(ant. duo, dòi, duòi [talora anche declinati, con il femm. due, dòie, duòie]; ant. e pop. tosc. dua, e in posizione proclitica du’) agg. num. card. [lat. duo, femm. duae], invar. – 1. a. Numero formato [...] quello dell’ordinale), ma solo nei casi in cui nella serie di riferimento essa sia contraddistinta con un numero arabo: al cancella questo due; come voto di merito: ho avuto un due in matematica; come punto nel gioco delle carte: il due di spade, di ...
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ordinare
v. tr. [dal lat. ordinare «mettere in ordine, dare assetto» e poi anche con i sign. del n. 3; der. di ordo -dĭnis «ordine»] (io órdino, ecc.). – 1. a. Mettere in ordine, collocare un insieme [...] i capelli. Di cose non materiali: o. alfabeticamente una serie di parole, di nomi, disporli in ordine alfabetico; o. modo ecc.»); o. i proprî pensieri, o. le idee. In matematica, disporre gli elementi di un insieme secondo una legge, cioè introdurre ...
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parentesi
parènteṡi s. f. [dal lat. tardo parenthĕsis, gr. παρένϑεσις «inserzione», der. di παρεντίϑημι «inserire», comp. di παρά «presso», ἐν «in» e τίϑημι «porre»]. – 1. Parola o frase che s’interpone [...] caratterizzato in genere da un particolare avvenimento o da una serie di avvenimenti, che interrompe il normale svolgimento di un spesso con valore specifico nelle varie discipline. In matematica e nelle sue applicazioni, si usano parentesi per ...
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restrizione
restrizióne s. f. [dal lat. restrictio -onis, der. di restringĕre «restringere», part. pass. restrictus]. – 1. L’azione di restringere, il fatto di restringersi o di venire ristretto, e l’effetto [...] r. mentale, riserva mentale (v. riserva, n. 4 a). 2. In matematica, si parla di r. di una funzione quando si considera solo una parte della sequenze di nucleotidi (siti di r.), formando così una serie di frammenti di DNA a singola elica (frammenti di ...
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minimo
mìnimo agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. minĭmus, superl. di minor «minore»; v. meno]. – Piccolissimo, il più piccolo. Funge da superlativo di piccolo (come il lat. minĭmus rispetto a parvus) e si [...] ); principio del m. mezzo (v. mezzo2, n. 2). In matematica, metodo dei m. quadrati, metodo per trovare il valore più probabile di una grandezza a partire da una serie di sue misure sperimentali, affette da errori accidentali (ma ...
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o, O
‹ò› s. f. o m. (radd. sint.). – Quattordicesima lettera dell’alfabeto latino, la cui forma deriva dal segno usato dai Greci per indicare in origine la vocale o, breve o lunga, prima che si differenziassero [...] e la o chiusa o stretta ‹ó›, appartenenti entrambi alla serie velare: nella pronuncia dei due suoni le labbra sono arrotondate e ’ozono); come prefisso, o- è abbrev. di orto-. In matematica, si indica generalmente con O un punto di riferimento, per es ...
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gruppo
s. m. [dal germ. kruppa]. – 1. Insieme di più cose o persone, distinte l’una dall’altra, ma riunite insieme in modo da formare un tutto: un g. di case, di persone; un g. di stelle; un g. d’aziende; [...] anche da quello tecnico-organizzativo. h. In filologia, serie di manoscritti che risalgono a uno stesso capostipite, sinon il g. carbossilico degli acidi organici). f. In matematica, particolare tipo di struttura algebrica introdotta in un determinato ...
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alfa1
alfa1 s. f. o m. [dal gr. ἄλϕα (lat. alpha), di origine semitica: v. alef], invar. – Nome della prima lettera dell’alfabeto greco e del segno che la rappresenta (minuscolo α, maiuscolo A), corrispondente [...] varî, i singoli costituenti o gruppi o classi di una serie omonima, come nella maggior parte dei casi qui di seguito radiazioni corpuscolari costituite da particelle α ad alta velocità. In matematica, α è usata per indicare un angolo; spesso, insieme ...
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Successione ordinata e continua di elementi, concreti e astratti, dello stesso genere.
Ecologia
Successione delle comunità che si sostituiscono l’una all’altra in una regione. Le comunità di transizione sono dette stadi seriali, quella terminale...
Taylor, serie di
Serie di potenze (➔ serie matematica) elaborata da B. Taylor, i cui addendi contengono potenze dell’argomento x di una funzione f. La serie di T. di una funzione f(x) definita in un intervallo aperto (a−m, a+m) a valori reali...