delicatezza
delicatézza s. f. [der. di delicato]. – 1. a. La qualità di ciò che è delicato, finezza, morbidezza, leggerezza: d. di pelle, di carnagione, di tinte; d. di un profumo; d. di tono, di tocco, [...] ; talora, anche, finezza di coscienza di chi è preciso e scrupoloso in ogni sua azione: è tanta la sua d. che sentirebbe rimorso di non essere in grado di mantenere puntualmente l’impegno. c. Tatto, prudenza: sono argomenti da trattarsi con estrema d ...
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delicato
(ant. dilicato) agg. [dal lat. delicatus, der. di deliciae «delizia»]. – 1. Che dà, ai varî sensi dell’uomo, un’impressione gradevole di finezza, leggerezza e sim. (si contrappone ora a ruvido, [...] società d. e corrotta (Carducci). 3. In senso spirituale, persona d. o di animo d., fine, gentile, di nobili sentimenti, o anche discreta, coscienziosa; per estens., gesto d., pensiero d., che rivela gentilezza e nobiltà d’animo; orecchio d., gusto ...
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garbuglio
garbùglio s. m. [prob. rifacimento onomatopeico di voci come subbuglio, guazzabuglio, borbogliare e sim.]. – Viluppo intricato, confusione, imbroglio di cose o più raram. di persone: c’è un [...] tal g. in questa contabilità che non ci si raccapezza; g. di oggetti in una stanza; g. di idee, di sentimenti, di passioni; g. di gente che litiga; fare, creare garbugli, anche in ambiente sociale o politico, per trarne vantaggio. ...
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agitare
v. tr. e intr. pron. [dal lat. agitare, frequent. di agĕre «spingere»] (io àgito, ecc.). – 1. tr. Muovere con forza, sbattere, scuotere: a. una bottiglia; a. il fazzoletto, salutando qualcuno; [...] s’ è agitato tutta la notte nel letto; si agitava sulla sedia. b. fig. Di sentimenti, idee e sim., manifestarsi nello spirito con una certa violenza: un sentimento nuovo si agitava nel suo animo. Di persona, turbarsi, eccitarsi, essere inquieto o in ...
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immenso
immènso agg. [dal lat. immensus, comp. di in-2 e mensus, part. pass. di metiri «misurare»]. – Che non ha limiti di spazio, che ha una tale estensione da non poter esser misurato: l’i. firmamento; [...] ; e lor fea l’aere e il cielo E gli uomini e le belve immensa guerra (Leopardi); anche di cose astratte, di qualità, di sentimenti: avere un’i. bontà, una fede i.; gli vuole un bene i.; ne ho provato i. piacere; ho compiuto sforzi i.; mi è costato ...
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confidente
confidènte agg. e s. m. e f. [dal lat. confidens -entis, part. pres. di confidĕre «confidare in qualcuno, aver fiducia», e come agg. «coraggioso, sfacciato»]. – 1. agg. a. Che confida, fiducioso; [...] che appare accanto al protagonista per dar modo a questo di rendere noti al pubblico l’antefatto, i sentimenti intimi, i propositi, ecc., senza ricorrere al soliloquio. c. C. della polizia (o semplicem. confidente), informatore della polizia ...
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sincerita
sincerità s. f. [dal lat. sincerĭtas -atis]. – Il fatto di essere sincero; caratteristica di chi o di ciò che è sincero: la s. è il fondamento dell’amicizia; credere nella s., o dubitare della [...] s. di qualcuno, o delle parole, dei sentimenti di qualcuno; rispondere con s.; vi parlo con tutta s., con assoluta sincerità. Per estens., schiettezza, purezza: s. di costumi, di cuore; non com., autenticità: la s. di un documento, di un codice; o ...
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sincero
sincèro agg. [dal lat. sincerus, propr. «non mescolato, fatto di un solo elemento, di una sola sostanza», e quindi «schietto, puro» (dalla stessa radice *sem-, *sim- «uno, uno solo» di semel [...] più intrava per lo raggio (Dante). 2. fig. a. Riferito a persona, che nel parlare e nell’agire segue ed esprime ciò che sente o pensa, senza simulazione o finzione e senza reticenze: un uomo s.; una persona s.; è un ragazzo s., gli devi credere; tra ...
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tardomaterialistico
agg. Relativo alla fase finale del materialismo. ◆ Colpisce l’onestà intellettuale di questo documentato viaggio attraverso il cattolicesimo italiano. Il resoconto [di Marco Politi] [...] smentisce implicitamente nei fatti e nei sentimenti i più coltivati luoghi comuni della mezza cultura tardomaterialistica. (Gaspare Barbiellini Amidei, Corriere della sera, 3 novembre 2004, p. 37, Terza pagina).
Composto dal confisso tardo- aggiunto ...
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canto1
canto1 s. m. [lat. cantus -us, der. di canĕre «cantare»]. – 1. a. Movimento ritmico della voce dall’uno all’altro grado della serie dei suoni; con sign. concr., espressione vocale della musica, [...] l’atto del cantare. Si dice propr. dell’uomo: il c. è un mezzo per esprimere i proprî sentimenti; riempire la casa di c. gioiosi; Sonavan le quiete Stanze, e le vie d’intorno, Al tuo perpetuo c. (Leopardi); una sera d’estate è una sera d’estate E ...
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Processo interiore suscitato da un evento-stimolo rilevante per gli interessi dell’individuo. La presenza di un’e. si accompagna a esperienze soggettive (sentimenti), cambiamenti fisiologici (risposte periferiche regolate dal sistema nervoso...