appellabile
appellàbile agg. [der. di appellare]. – Nel linguaggio giur., che ammette il rimedio dell’appello: sentenza, giudizio appellabile. ...
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lodare
v. tr. [lat. laudare, der. di laus laudis «lode»] (io lòdo, ecc.). – 1. a. Esprimere con parole la propria approvazione per le qualità, gli atti, l’operato o il comportamento d’una persona; o [...] ), per sconsigliare di avventurarsi in imprese che appaiono seducenti ma nascondono pericoli; loda il monte e tienti al piano, sentenza con cui i contadini esprimono la convinzione che la terra di pianura è più produttiva. 2. Celebrare, esaltare con ...
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lodo
lòdo s. m. [dal lat. mediev. laudum (con tutti e due i sign.), der. di laudare «lodare, approvare»]. – 1. ant. Lode: l’anime triste di coloro Che visser sanza ’nfamia e sanza lodo (Dante). 2. Nel [...] personale per risolvere una controversia (v. arbitrato): dev’essere redatta per iscritto e diventa esecutiva, con efficacia di sentenza, per decreto del pretore presso cui è stata depositata, dopo ch’egli ne ha accertata la regolarità formale. ...
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gloria1
glòria1 s. f. [dal lat. gloria]. – 1. a. Fama grandissima, onore universale che si acquista per altezza di virtù, per meriti eccezionali, per atti di valore, per opere insigni: meritare, procacciarsi, [...] alla g., sognare la g.; g. vera, eterna, immortale, o breve, fugace, passeggera, effimera; Fu vera g.? Ai posteri L’ardua sentenza (Manzoni); in locuzioni fig.: il cammino, la via della g.; coronare di g.; coprirsi di g.; oscurare la g. di tutti i ...
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nihil de principe, parum de Deo
‹nìil de prìncipe...› (lat. «niente del principe, poco di Dio»). – Sentenza (nata forse in tempi di assolutismo) che raccomanda di evitare, nelle conversazioni, argomenti [...] politici e religiosi che potrebbero dispiacere alle autorità costituite, ma interpretata anche (rilevando la contrapposizione di parum a nihil) come affermazione che può essere più pericoloso esprimere ...
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opporre
oppórre (ant. oppónere) v. tr. [dal lat. opponĕre, comp. di ob- e ponĕre «porre», rifatto secondo porre] (io oppóngo, tu oppóni, ecc.; coniug. come porre). – 1. Porre contro, per impedire, per [...] a questo sopruso; se per voi va bene così, non mi oppongo; opporsi a un provvedimento, a un’intimazione, a una sentenza, ecc., valendosi dei diritti concessi dalla legge; mi oppongo!, frase con cui nel dibattimento penale il difensore di una delle ...
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sentenziale
agg. e s. m. [dal lat. tardo sententialis, der. di sententia «sentenza»], non com. – Libro s., o assol. sentenziale, raccolta di sentenze, di massime. ...
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sentenziario
sentenziàrio s. m. [dal lat. mediev. (baccalaureus) sententiarius]. – Nell’organizzazione medievale delle università, il docente incaricato di commentare le Sentenze di Pietro Lombardo (v. [...] sentenza, n. 2 a). ...
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opposizione
oppoṡizióne s. f. [dal lat. oppositio -onis, der. di opponĕre «opporre», part. pass. opposĭtus]. – 1. a. non com. L’atto di opporre: l’o. di fronte all’avanzata nemica, di un argine alla [...] , di una richiesta di parte: fare o. a un provvedimento del giudice, all’intimazione di sfratto, alla sentenza dichiarativa di fallimento, ecc. Nella vita politica, l’azione di contrasto esercitata dai partiti che professano idee contrarie ...
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La pena inflitta o l’obbligo imposto
Diritto processuale civile
Una delle tre forme di azione (➔) civile di cognizione. Essa è finalizzata a ottenere dal giudice non solo l’accertamento dell’esistenza del diritto soggettivo che l’attore afferma...
sentenza (sentenzia)
Alessandro Niccoli**
I valori fondamentali del termine possono essere così indicati: " opinione in merito a qualcosa ", " giudizio su una controversia ", " dottrina di un filosofo ", " significato di una frase o di un...