intimita
intimità s. f. [der. di intimo]. – 1. Carattere di ciò che è intimo: i. di rapporti. In partic., relazione d’amicizia, di confidenza, di stretta familiarità: la serena, la dolce i. della famiglia; [...] sessuali). Talora si riferisce piuttosto ad ambienti dove uno si trovi fra persone intime, tra familiari, o dove si senta perfettamente libero e a suo agio, lontano da qualsiasi indiscrezione di estranei: l’i. della casa, del focolare domestico ...
Leggi Tutto
padrone
padróne s. m. (f. -a) [lat. patrōnus «protettore, difensore», rifatto secondo i nomi in -one]. – 1. ant. a. Patrono (che è il sign. etimologico): I’ fui de la città che nel Batista Mutò ’l primo [...] (e in passato anche più) come appellativo e vocativo da parte di dipendenti: io non posso decidere, bisogna parlare col p.; senta, p., avrei bisogno d’un suo consiglio ...; e seguito dal nome, nella forma tronca padron, come appellativo di rispetto ...
Leggi Tutto
rapimento
rapiménto s. m. [der. di rapire]. – 1. L’azione del rapire, e spec. del rapire persone: il r. di Lucia da parte dei bravi dell’innominato. Per il r. a scopo di estorsione, denominato nella [...] , uno dei momenti nell’unione estatica: l’anima viene «rapita» da Dio con impeto e violenza perché, quasi inebriata, senta solo la vicinanza dell’Onnipotente, con amore e timore; nel linguaggio com., anche col senso più generico di piacere inebriante ...
Leggi Tutto
industria simbolo
loc. s.le f. Industria che rappresenta la nazione o la regione nella quale opera. ◆ quali sono i magnifici otto del business to business. Industria automobilistica e della componentistica. [...] per difenderle. «Nessuno meglio di lui potrebbe fare quello che sta facendo. Ciò non toglie che io sia, e mi senta, indipendente» [Lapo Elkann riportato da R. Cri.]. (Stampa, 11 giugno 2008, p. 20, Cronache Italiane).
Composta dal s. f. industria ...
Leggi Tutto
coprire
(ant. o poet. covrire) v. tr. [lat. cooperire, comp. di co-1 e operire «coprire»] (io còpro, ant. cuòpro, ecc.; pass. rem. coprìi o copèrsi, copristi, coprì o copèrse, coprimmo, copriste, coprìrono [...] autorità in modo che le sue colpe o responsabilità non siano scoperte o punite: è un dirigente che sa c. i proprî collaboratori; si sente sicuro, perché c’è qualcuno in alto che lo copre (o, più com., che gli copre le spalle). 4. Altri usi fig.: a ...
Leggi Tutto
onorevole
onorévole (ant. orrévole) agg. [rifacimento del lat. honorabĭlis (v. onorabile), secondo gli agg. in -evole]. – 1. Degno d’onore, onorato, che gode alta reputazione (per meriti, dignità, grado, [...] rimanesse (Manzoni); soluzione o., di una controversia, tale che può essere accettata dalle due parti senza che nessuna delle due senta leso il proprio onore. O che tende a onorare, a rendere onore: menzione o. (v. menzione); ricevette o. accoglienze ...
Leggi Tutto
montare
v. intr. e tr. [der. di monte] (io mónto, ecc.; come intr., aus. essere). – 1. intr. a. Andar su, muovere verso un luogo più alto: Né mai qua giù dove si monta e cala Naturalmente, fu sì ratto [...] effetti; m. una persona (contro un’altra), adoperarsi in ogni modo affinché nutra nei confronti di un’altra (o di altre) sentimenti di astio, ostilità, rancore e sim.: la moglie lo ha montato contro di noi; si comporta così perché è stato montato dai ...
Leggi Tutto
morale1
morale1 agg. e s. f. e m. [dal lat. moralis, der. di mos moris «costume», coniato da Cicerone per calco del gr. ἠϑικός, der. di ἦϑος: v. ethos, etico1, etica]. – 1. agg. a. Relativo ai costumi, [...] impossibilità m., di agire in un dato modo; obbligo m., sentito interiormente e non imposto da altri; scienze m., le scienze filosofiche esterna alle esigenze della società, comunque egli senta nell’interiorità della coscienza; m. professionale (più ...
Leggi Tutto
sussurrare
(letter. susurrare) v. intr. e tr. [dal lat. susurrare]. – 1. intr. (aus. avere) Mormorare, produrre un suono prolungato, leggero e non distinto, ma gradevole: le foglie, mosse dal vento, [...] segretamente, a bassa voce: sussurrano contro il nuovo Consiglio di amministrazione. 2. tr. a. Dire a voce bassa e sommessa, perché senta solo chi è vicino, o la persona a cui ci si rivolge: gli sussurrò all’orecchio alcune parole, un nome, un ...
Leggi Tutto
fischiare
(pop. tosc. fistiare) v. intr. e tr. [lat. tardo fistŭlari, propr. «suonare la fistŭla, cioè la zampogna»] (io fìschio, ecc.). – 1. intr. (aus. avere) Mandare un suono acuto e stridulo: a. [...] o strumenti varî: il treno entrò in stazione fischiando; fischiavano le sirene. f. Di un ronzio che si senta negli orecchi: sentendosi f. ancora agli orecchi quell’esordio di profezia (Manzoni); mi fischiano gli orecchi (fig., scherz., mi pare che ...
Leggi Tutto
SENTA (in magiaro Zenta; A. T., 77-78)
Umberto Toschi
Città magiara della Iugoslavia, nella Voivodina, situata a circa 35 km. a SE. di Subotica, oggi compresa nel Banato del Danubio. È adagiata sulla sponda destra del Tibisco, a una trentina...
Scrittore serbo (Senta 1855 - Soko Banja, Niš, 1906). Nei suoi racconti rievocò l'ambiente patriarcale della natia Voivodina (Pop-Ćira i pop-Spira "Pop Ćira e pop Spira", 1898) e descrisse la vita a Niš (Ivkova slava "La festa di Ivko", 1895;...