pulizia /puli'tsia/ s. f. [der. di pulire]. - 1. [condizione e qualità di chi è pulito e di ciò che è pulito: curare la p. personale; p. dell'ambiente] ≈ (non com.) lindezza, (lett.) lindore, (lett.) nettezza, [...] (lett.) nitore. ‖ igiene. ↔ sozzura, sporcizia, sudiciume. 2. (fig.) [conformità dell'aspetto e del comportamento al comunesenso civile: p. morale] ≈ decenza, decoro, onestà, (lett.) purgatezza, rettitudine. ↔ disonestà. 3. [azione, operazione del ...
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mondo² s. m. [lat. mundus (voce d'incerta origine), che designò dapprima la volta celeste e i corpi luminosi che la popolano, poi la Terra e i suoi abitanti]. - 1. [la totalità di tutte le cose create [...] umano, gente, umanità, uomini. b. [totalità di uomini distinta per una comune situazione storico-culturale: il m. greco-romano, slavo] ≈ civiltà, cultura, società, [in senso storico] epoca. c. [complesso di persone che hanno interessi, attività ...
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corsia /kor'sia/ s. f. [da corsiva, femm. sost. dell'agg. corsivo]. - 1. (archit.) [spazio tra due file di poltrone di teatro o cinema, di sedili nei mezzi di trasporto e sim.] ≈ corridoio, passaggio, [...] corridoio] ≈ guida, passatoia. 3. [negli ospedali, sala comune per malati con letti allineati] ≈ camerata. ‖ reparto. delimitate da strisce tracciate sul terreno, in cui è divisa in senso longitudinale una strada: un'autostrada a sei c.; c. di ...
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grasso [lat. crassus, grassus]. - ■ agg. 1. [di persona o animale che ha il tessuto adiposo abbondante: un giovanotto g.; g. come un porco] ≈ adiposo, (region.) chiatto, (non com.) ciccioso, (scherz.) [...] unto, untuoso, vischioso. ↔ asciutto, secco. 7. (fig.) a. [di discorso, barzelletta e sim., che urta il comunesenso della decenza e del pudore: storielle g.] ≈ grossolano, lascivo, licenzioso, osceno, sboccato, spinto, triviale, volgare. ↔ castigato ...
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spiccato agg. [part. pass. di spiccare]. - 1. a. [di fiore, frutto e sim., che è stato separato da dove era attaccato: frutta appena s. dall'albero] ≈ colto, raccolto, staccato. ↔ appiccato (a), attaccato [...] qualità del carattere e sim., che si distingue per intensità: avere uno s. senso dell'umorismo] ≈ deciso, forte, notevole. ↑ eccezionale, fuori dell'ordinario (o del comune), straordinario. ↔ debole, scarso. c. (fig.) [di accento e sim., che mostra ...
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spicciolo /'spitʃ:olo/ [der. di spicciolare "cambiare qualcosa in piccoli pezzi"]. - ■ agg. 1. [di denaro, che è in monete, spec. di basso valore: un euro s.] ≈ spiccio. ↔ intero. 2. (fig.) a. [di significato [...] rispetto alla sua effettiva pienezza: aveva dell'ingegno, ma non nel senso s. della parola] ≈ banale, superficiale. ↔ pieno, profondo, caratterizza per l'uso di una terminologia s.] ≈ comune, facile, ordinario, semplice, semplificato. ↑ banale, ...
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razza¹ /'rats:a/ s. f. [dal fr. ant. haraz "allevamento di cavalli"]. - 1. (biol.) [popolazione o insieme di popolazioni di una specie che condividono caratteristiche morfologiche, genetiche, ecologiche [...] ., spreg.) [insieme omogeneo di cose o persone, spec. in senso negativo: che r. di scarpe!; con che r. di persone di talento, di vaglia, eccellente, egregio, fuori del comune (o dell'ordinario). ↑ eccezionale, geniale, incredibile, straordinario ...
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Fabio Rossi
corpo umano
Regioni - Addome, bacino, dorso, petto, torace, tronco, ventre; anca, arti (inferiori, superiori), avambraccio, braccio, femore, gamba, ginocchio, gomito, mano, piede, spalla; [...] digerente, fonatorio, genitale, respiratorio, urinario); organi di senso (gusto, vista, olfatto, udito, tatto); sistemi ); brachiale; brachioradiale; deltoide; estensore (breve delle dita, comune delle dita, lungo delle dita, radiale breve del carpo, ...
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indicibile /indi'tʃibile/ agg. [dal lat. tardo indicibilis]. - 1. [che non può essere detto, per complessità o vaghezza] ≈ ineffabile. ↔ (non com.) dicibile. 2. (estens.) [di cosa, che non si può dire, [...] nel senso che è fuori del comune: tormento, gioia i.; c'era una confusione i.] ≈ e ↔ [→ INCREDIBILE (2)]. ...
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SENSO COMUNE
Guido Calogero
COMUNE È uno fra i termini filosofici che hanno maggiormente mutato di valore attraverso l'evoluzione storica. La sua origine è nella denominazione di κοινὴ αἴσϑησις ("sensazione comune") adottata da Aristotele,...
Razionalità pratica tra senso comune cultura e natura
Antonio Rainone
Nella tradizione filosofica si parla da lungo tempo di razionalità ‘teoretica’ e razionalità ‘pratica’. Teoretica (o cognitiva) è la razionalità che si suppone operi nella...