senso /'sɛnso/ s. m. [lat. sensus -us, der. di sentire "percepire"]. - 1. (fisiol.) [ciascuna delle distinte funzioni per cui l'organismo vivente raccoglie gli stimoli interni e esterni e li trasmette [...] ≈ [→ SENTIMENTO (3)]. ● Espressioni: sensocomune [modo di pensare ritenuto corretto perché condiviso com.) giusta, in base a, in conformità a, secondo; fam., nel senso che [per introdurre un chiarimento a quanto già detto: ho scelto il ristorante, ...
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particolare (ant. particulare) [dal lat. tardo particularis, der. di particŭla, dim. di pars partis "parte"]. - ■ agg. 1. a. [che appartiene a un singolo individuo, a una singola cosa, o a una determinata [...] ↔ consueto, normale. c. [maggiore del solito, fuori del comune, dell'ordinario: leggere con p. attenzione; ha una p. quel giovanotto è un eccentrico; accadde un caso strano. In questo senso, è possibile anche il sinon. atipico, ed è notevole il ...
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buono¹ /'bwɔno/ [dal lat. bŏnus]. - ■ agg. 1. a. [nel senso morale, tendente al bene] ≈ benevolente, benevolo, benigno. ↑ angelico, caritatevole, misericordioso, pietoso, pio, santo, umano, virtuoso. ↔ [...] relativi. Si aggiunga qui l’unico caso in cui b. (ma non cattivo) rimanda al senso della vista: si tratta del regionalismo romanesco (ma ormai comune anche in ital. pop., soprattutto centromerid.) bono e bona per «sessualmente attraente». In questi ...
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Fabio Rossi
largo. Finestra di approfondimento
Larghezza ed estensione - Come per altri agg. di estensione, quali alto,lungo ecc., anche l. ha due sign. fondamentali: esprime infatti sia la dimensione [...] (talora riferito anche a luoghi chiusi, ma che diano un senso di luminosità e di spazio: l’atrio era come un questi maledetti empiastri dal viso (C. Goldoni). Il sinon. più comune è comodo (anche lievemente eufemistico rispetto a l.: il vestito che ...
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Fabio Rossi
battere. Finestra di approfondimento
Diversi tipi di colpo - Il verbo b. ha un sign. molto generale e, come tale, è caratterizzato da un elevato numero di accezioni, tutte ricche di sinon. [...] però si possono usare come sinon. soltanto sbattere (molto più comune di b.: che sbadato, sbatto sempre da tutte le parti!), (detto di uccelli) si può dire b. le ali, anche in senso fig.: / o insensata cura de’ mortali, / quanto son difettivi ...
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scherzare /sker'tsare/ v. intr. [dal longob. ✻skerzōn, cfr. ted. scherzen "scherzare"] (io schérzo, ecc.; aus. avere). - 1. [fare giochi o altre attività divertenti: smettila di s. con l'acqua!] ≈ divertirsi, [...] di danneggiare, si hanno la battuta (o freddura, se particolarm. inaspettata, pungente, o basata sull’infrazione del sensocomune) e la barzelletta (o storiella), termini con i quali si intendono delle brevissime narrazioni scherzose (in genere, più ...
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battere /'bat:ere/ [lat. tardo battĕre, dal lat. class. battuĕre]. - ■ v. tr. 1. a. [dare colpi con le mani o con altro arnese] ≈ colpire, percuotere. ● Espressioni (con uso fig.) e prov.: prov., battere [...] però si possono usare come sinon. soltanto sbattere (molto più comune di b.: che sbadato, sbatto sempre da tutte le parti!), (detto di uccelli) si può dire b. le ali, anche in senso fig.: / o insensata cura de’ mortali, / quanto son difettivi ...
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Fabio Rossi
scherzare. Finestra di approfondimento
Modi di scherzare - S. ha un sign. molto vicino a quello di giocare e divertirsi (v. scheda giocare), ma più incentrato sull’atto e l’effetto del dire, [...] di danneggiare, si hanno la battuta (o freddura, se particolarm. inaspettata, pungente, o basata sull’infrazione del sensocomune) e la barzelletta (o storiella), termini con i quali si intendono delle brevissime narrazioni scherzose (in genere, più ...
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Fabio Rossi
inventare. Finestra di approfondimento
Invenzioni e scoperte - I. significa «dar vita a qualcosa che prima non esisteva». Sia il verbo sia il sost. der. (invenzione) vengono spesso usati per [...] caso scoprire è intens. e i. è appropriato per lo più in senso scherz. o iron.: ha inventato proprio un bel modo di lavorare! secondi fini, ma per puro diletto. In tal caso è più comune la forma inventarsi, di sign. analogo a immaginare o a sognare: ...
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strano [lat. extraneus "esterno, estraneo"]. - ■ agg. 1. a. [fuori dalla norma, dalla consuetudine: un oggetto di forma s.; va sempre vestito in modo così s.!] ≈ bislacco, bizzarro, (ant.) diverso, rococò, [...] cervellotico, contorto. ↔ ragionevole, sensato. 2. a. [tale da destare meraviglia, perché non si era mai visto, sperimentato e sim.: che caso s.!] ≈ eccezionale, inconsueto, singolare, straordinario. ↓ curioso. ↔ comune, consueto, normale, ordinario ...
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SENSO COMUNE
Guido Calogero
COMUNE È uno fra i termini filosofici che hanno maggiormente mutato di valore attraverso l'evoluzione storica. La sua origine è nella denominazione di κοινὴ αἴσϑησις ("sensazione comune") adottata da Aristotele,...
Razionalità pratica tra senso comune cultura e natura
Antonio Rainone
Nella tradizione filosofica si parla da lungo tempo di razionalità ‘teoretica’ e razionalità ‘pratica’. Teoretica (o cognitiva) è la razionalità che si suppone operi nella...