foglia
fòglia s. f. [lat. fŏlia, plur. del neutro folium «foglia, foglio», divenuto nel lat. tardo femm. sing.]. – 1. a. Organo fondamentale delle piante cormofite, di forma varia, per lo più appiattita [...] , usato come molla di flessione o, nel caso più comune, come elemento del pacco costituente una molla di flessione ( a. F. nasali, espansioni laminari contenenti organi di finissimo senso tattile che circondano le narici e si estendono sulla faccia ...
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multiplo
mùltiplo agg. e s. m. [dal lat. tardo multĭplus, der. di multus «molto»]. – 1. Di numero intero che contiene in sé esattamente più volte un intero minore. Per il minimo comune m. di due o più [...] ), adozione di prezzi diversi per unità di beni o servizî aventi lo stesso costo, cui ricorrono i monopolisti e, in senso più lato, le imprese che godono di largo potere di mercato. Cambî m., prezzi diversi ufficialmente fissati dalle competenti ...
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secare
v. tr. [dal lat. secare «tagliare»] (io sèco, tu sèchi, ecc.). – 1. letter. ant. Tagliare, segare: erbe non divelte da le radici, ma secate con acuta falce (Sannazzaro); diè per la gola Ad Algazèl [...] Che gli secò le fauci (T. Tasso). E in senso fig., fendere attraversando: andò stridendo e dritto L’aura secando r seca il cerchio in due punti; più in generale, considerare i punti comuni a due curve, o a due superfici, o una curva e una superficie ...
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foglio
fòglio s. m. [lat. fŏlium]. – 1. In genere, pezzo di carta rettangolare, di vario formato secondo gli usi a cui deve servire, piegato o no: un f. di carta da involgere o da pacchi, di carta da [...] militari, che rende noto ai reparti dipendenti gli ordini, le comunicazioni e gli avvisi che debbono essere portati a conoscenza di tutto è stata ancora pagata la tassa di circolazione. Con altro senso, f. di via, o di viaggio, documento di viaggio ...
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lavatore
lavatóre s. m. [der. di lavare]. – 1. (f. -trice, pop. -tóra) Nome generico degli operai o manovali che in varie industrie o attività attendono a operazioni di lavatura o di lavaggio; in partic., [...] indicare una donna che lava per mestiere panni e biancheria (con senso più generico di lavandaia) o che è specializzata nella lavatura di funzione attributiva, orsetto l., o procione l., nome comune della specie più nota del genere procione (lat. ...
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stazza
(ant. staża) s. f. [affine a staggio1, staggia]. – 1. Sinon. di staggio, nei sign. che seguono: a. Asticella di legno o di metallo, opportunamente graduata, che s’immerge in un recipiente, parzialmente [...] la capacità della stiva di una nave (di qui il sign. 2, oggi comune). b. Specie di bastone di legno posto all’estremità delle ali delle reti a dello scafo, bordo libero, ecc.). 4. In senso fig., spesso in tono scherz., complessione robusta, fattezze ...
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bertoldo
bertòldo s. m. – Uomo sciocco e da poco; o anche persona rozza ma di buon senso. La parola deriva dal nome proprio Bertoldo, divenuto nome comune già prima della celebre opera di
G. C. Croce [...] e A. Banchieri Bertoldo, Bertoldino e Cacasenno (1a ediz. 1620), al cui protagonista risale invece il modo proverbiale farne, averne fatte più di Bertoldo (o più di Bertoldo in Francia), d’ogni colore, ...
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centro
cèntro s. m. [dal lat. centrum, e questo dal gr. κέντρον «aculeo; punta di compasso; centro»]. – 1. In geometria, c. di una circonferenza, il punto equidistante da ogni punto della circonferenza; [...] della Terra; il c. di una regione; il c. della tavola (con altro senso, c. da tavola, v. centrino). In araldica, il punto di mezzo dello e diffondere i messaggi pubblicitarî sui varî mezzi di comunicazione disponibili; e precisando: C. di studî sul ...
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granturco
(o 'gran turco'; anche granoturco o 'grano turco') s. m. [comp. di grano e turco nel senso di «esotico»]. – Nome comune della graminacea più spesso indicata, in agraria e nel commercio, col [...] nome di mais ...
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bestia
béstia s. f. [lat. bēstia]. – 1. Nome generico di ogni animale, escluso però l’uomo, anzi spesso in contrapp. all’uomo: lo pensiero è propio atto de la ragione, perché le b. non pensano (Dante); [...] una gran brutta bestia. B. rara, persona strana, fuori del comune, spec. nella locuz. guardare come una b. rara, che di intelligenza o ignorante (non com., e per lo più in senso proprio, il femm. bestióna); pegg. bestiàccia, spec. come appellativo ...
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SENSO COMUNE
Guido Calogero
COMUNE È uno fra i termini filosofici che hanno maggiormente mutato di valore attraverso l'evoluzione storica. La sua origine è nella denominazione di κοινὴ αἴσϑησις ("sensazione comune") adottata da Aristotele,...
Razionalità pratica tra senso comune cultura e natura
Antonio Rainone
Nella tradizione filosofica si parla da lungo tempo di razionalità ‘teoretica’ e razionalità ‘pratica’. Teoretica (o cognitiva) è la razionalità che si suppone operi nella...