valore
valóre s. m. [dal lat. tardo (in glosse) valor -oris, der. di valere: v. valere]. – 1. Riferito a persona indica: a. Possesso di alte doti intellettuali e morali, o alto grado di capacità professionale: [...] contributi alla produzione e all’esportazione. Nell’uso comune, il duplice sign. del termine è riscontrabile in bene, un capitale, o rendere utile una cosa, o anche, in senso più astratto, far giustamente apprezzare (è un riconoscimento che mette in v ...
Leggi Tutto
barattiere
barattière s. m. [der. di barattare]. – 1. ant. Chi baratta o rivende merci di poco pregio: con un saccente barattier si convenne del prezzo (Boccaccio). 2. Chi, durante il medioevo, teneva [...] né prendere parte attiva alla vita pubblica. 3. In altro senso, la parola fu usata per indicare chi, per denaro o vantaggio, veniva meno ai doveri del proprio ufficio, danneggiando il suo comune o il suo signore (v. baratteria, n. 1). Nell’Inferno ...
Leggi Tutto
tragico
tràgico agg. e s. m. [dal lat. tragĭcus, e questo dal gr. τραγικός] (pl. m. -ci). – 1. agg. Di tragedia, relativo alla tragedia: attore t.; scrittore t.; poeta t.; sostenere, come attore, una [...] disgrazie e conseguenze, anche con riferimento a casi della vita comune: è morto in circostanze t.; una disattenzione che poteva e le parti comiche non gli si addicono. Più com. in senso fig., nell’espressione fare il t. o la tragica, assumere ...
Leggi Tutto
speciale
(ant. speziale) agg. [dal lat. specialis, der. di species «specie»]. – 1. Che concerne la specie, sempre con riferimento a ciò che distingue la specie dal genere (come contrario di generale [...] speciale (terminologie esclusive di quel settore o termini appartenenti al lessico comune o ad altri settori della lingua e usati con accezioni peculiari); in questo senso, l’espressione comprende sia le varietà d’uso più ristretto e specialistico ...
Leggi Tutto
pepe
pépe s. m. [lat. pĭper, voce di provenienza orient., come il gr. πέπερι]. – 1. Nome di alcune specie di piperacee del genere Piper, che comprende per lo più arbusti rampicanti tropicali, con foglie [...] fornisce le note foglie di betel (v. betel). 2. Nome comune delle spezie ottenute dai frutti delle piante del pepe, e in , n. 2 c); pop., avere il p. al culo, in senso scherz., di persona irrequieta, o molto attiva, instancabile; volg., mettere il ...
Leggi Tutto
barbaro
bàrbaro agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. barbărus, gr. βάρβαρος]. – 1. Straniero, nel senso in cui i Greci e i Romani dicevano barbaro chiunque non fosse greco o romano, e nel senso in cui il Rinascimento [...] dei libri sia attualmente sotto assedio da parte dei b. è oggi tanto diffusa da essere diventata quasi un luogo comune (Alessandro Baricco). 2. Barbarico, di barbari o proprio dei barbari: a ognuno puzza questo b. dominio (Machiavelli); costumi, usi ...
Leggi Tutto
incommensurabile
incommensuràbile agg. [dal lat. tardo incommensurabĭlis, comp. di in-2 e commensurabĭlis «commensurabile»]. – 1. Di fatti o di grandezze che non ammettono una misura comune, tra cui [...] non è perciò possibile stabilire un rapporto, almeno in senso elementare. In partic., in matematica, detto di due grandezze omogenee quando non esiste una terza grandezza loro sottomultipla comune (per es., la diagonale e il lato di un medesimo ...
Leggi Tutto
sposare
spoṡare v. tr. [lat. tardo sponsare, intens. di spondēre «promettere (in moglie)», attraverso il part. pass. sponsus] (io spòṡo, ecc.). – 1. a. ant. Promettere in matrimonio: se tu ardentemente [...] una vedova; s. un compagno di scuola, un uomo di colore (in senso fig., s. Cristo, Gesù, farsi monaca); con la particella pron., per giovani; si sposeranno nella chiesa di Sant’Andrea, in comune, al municipio del loro paese; hanno deciso di sposarsi ...
Leggi Tutto
postreligioso
post-religioso agg. ◆ Il sonno della ragione affolla questo vuoto di incubi e di illusioni. Perché questo, credo, è ciò che le teologie sostitutive, o post-religiose, hanno dimostrato di [...] 2000, p. 35, Cultura) • Comune è il nostro destino, così come è comune l’orizzonte che ci abbraccia. Secondo quanto pensare che anche l’esperienza religiosa potesse ancora avere un senso per lui, sebbene senza alcun compromesso con qualunque forma di ...
Leggi Tutto
giroscopio
giroscòpio s. m. [dal fr. gyroscope, comp. di gyro- «giro-» e -scope «-scopio», termine coniato dal fisico fr. L. Foucault nel 1852]. – In fisica, solido il cui ellissoide centrale d’inerzia [...] , se il solido è esso stesso rotondo e omogeneo (cilindro, cono, sfera, una trottola). G. comune, o g. di Foucault, giroscopio in senso stretto in cui il disco, omogeneo e massiccio, è calettato ortogonalmente nel suo centro a una sbarra cilindrica ...
Leggi Tutto
SENSO COMUNE
Guido Calogero
COMUNE È uno fra i termini filosofici che hanno maggiormente mutato di valore attraverso l'evoluzione storica. La sua origine è nella denominazione di κοινὴ αἴσϑησις ("sensazione comune") adottata da Aristotele,...
Razionalità pratica tra senso comune cultura e natura
Antonio Rainone
Nella tradizione filosofica si parla da lungo tempo di razionalità ‘teoretica’ e razionalità ‘pratica’. Teoretica (o cognitiva) è la razionalità che si suppone operi nella...