occhio
òcchio s. m. [lat. ŏcŭlus]. – 1. a. In anatomia, organo di senso, pari, caratteristico dei vertebrati, che ha la funzione di ricevere gli stimoli luminosi e di trasmetterli ai centri nervosi dando [...] influenzare o alterare il nostro giudizio. 6. Locuz. varie, in senso proprio e fig.: a. Avere l’o. a qualcuno, a qualcosa n. 1 a). Occhio di canna, pezzo del rizoma della canna comune provvisto di almeno un occhio (sinon. di barbocchio). b. In certi ...
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accordo
1. ACCORDO è in primo luogo concordia, cioè una generale armonia di sentimenti (c’è stato sempre fra loro un buon a.; andare d’amore e d’a.). 2. MAPPA Ma può essere anche uno specifico punto [...] amore e) d’accordo
come da accordi
d’accordo
di comune accordo
fare un accordo
trovare un accordo
venire a un Sentiva solo una lieve esaltazione, nel sangue e nella testa, un senso buono che veniva dall’aria che sapeva di fiume e di primavera, ...
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famiglia
1. MAPPA La FAMIGLIA è prima di tutto una comunità umana che costituisce l’elemento fondamentale di ogni società. Si caratterizza e si precisa in modi diversi nelle varie situazioni storiche [...] persone che ne sono discendenti (un’antica, un’illustre f.; essere di f. nobile). 6. In senso figurato, si può chiamare famiglia un gruppo o una comunità di persone che hanno qualche affinità o che sono tra loro associate da interessi o da finalità ...
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SOCIETÀ
1. In senso generico, una SOCIETÀ è un insieme di individui tra i quali si instaurano rapporti di collaborazione e divisione dei compiti (la s. umana; essere utile, inutile alla s.). 2. MAPPA [...] italiana). 4. MAPPA Nel diritto, una società è un insieme di due o più persone che mettono in comune dei beni per svolgere un’attività economica comune e dividerne gli utili (costituire, sciogliere una s., una s. con tre soci), 5. e si chiama nello ...
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meglio
mèglio avv. e agg. [lat. mĕlius, neutro di melior -oris (v. migliore)]. – 1. avv. a. Funge da comparativo dell’avv. bene, e significa perciò più bene, in modo migliore: oggi mi sento m.; riesce [...] da pari a pari coi m. del paese (Verga). d. Assai comune il m., sostantivato con valore neutro («la cosa o la parte mia; m’ha promesso di fare del suo m. per non deluderci. Con altro senso: ognuno cerca di fare il suo m., vedrò di fare il mio m., e ...
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spirito
spìrito (ant. e poet. spirto) s. m. [dal lat. spirĭtus -us «soffio, respiro, spirito vitale», der. di spirare: v. spirare1; il sign. grammaticale 1 b ricalca il gr. πνεῦμα (che è l’equivalente [...] di lui si manifesta e si sviluppa, nella comunità dei credenti e nella storia, l’azione della s. di una legge, di una norma, di una disposizione, il suo senso più profondo e aderente all’intenzione del legislatore; analogam.: non ho ben compreso ...
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intendere
intèndere v. tr. [dal lat. intendĕre, comp. di in-1 e tendĕre «tendere, rivolgere, mirare a»] (coniug. come tendere). – Verbo di largo uso e di molteplici significati, che si possono ricondurre [...] lo senta e lo capisca rivolto a sé. b. Ha talora in comune con sentire anche il sign. di «avere sentimento di qualche cosa, avvertire nostro ordine, o sim. In qualche caso ha piuttosto il senso di interpretare: il verso è stato inteso in vario modo; ...
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lingua
lìngua s. f. [lat. lĭngua (con i sign. 1 e 2), lat. ant. dingua]. – 1. a. Organo della cavità orale dei vertebrati, con funzione tattile e gustativa, che ha anche parte importante nel processo [...] ; tu parli solo perché hai la l., a chi dice cose poco sensate (oppure cose spiacevoli per chi ascolta); avere sulla punta della l., di simboli grafici, e in senso più ampio la lingua, più controllata, delle comunicazioni scritte) sia ai varî ...
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proprio
pròprio (pop. pròpio) agg. e avv. [dal lat. proprius, prob. dalla locuz. pro privo «a titolo privato, personale»]. – 1. a. Che appartiene a una determinata persona, che è veramente suo e non [...] ha una determinata parola, in contrapp. sia ad usi improprî sia a valori estensivi o figurati che comunemente le sono attribuiti; anche sostantivato (per ellissi di senso): nel p. e nel figurato. Analogam., linguaggio p., quello in cui le parole sono ...
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strada
s. f. [lat. tardo strata (sottint. via), femm. sostantivato di stratus, part. pass. di sternĕre «stendere, selciare»; propr. «(via) massicciata»]. – 1. a. Striscia di terreno più o meno lunga [...] porta dal cancello alla villa), sia vie di comunicazione lunghe decine o centinaia di chilometri; nella geografia treno che divora la s., che corre molto veloce. b. In senso fig., con riferimento a cammino ideale, a indirizzo, impostazione di vita, ...
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SENSO COMUNE
Guido Calogero
COMUNE È uno fra i termini filosofici che hanno maggiormente mutato di valore attraverso l'evoluzione storica. La sua origine è nella denominazione di κοινὴ αἴσϑησις ("sensazione comune") adottata da Aristotele,...
Razionalità pratica tra senso comune cultura e natura
Antonio Rainone
Nella tradizione filosofica si parla da lungo tempo di razionalità ‘teoretica’ e razionalità ‘pratica’. Teoretica (o cognitiva) è la razionalità che si suppone operi nella...