patto s. m. [lat. pactum, der. di pacisci «patteggiare» (che ha la stessa radice di pax pacis «pace»), part. pass. pactus]. – 1. a. In genere, convenzione, accordo fra due persone o fra due parti: fare, [...] suo aiuto durante la vita (la frase è spesso usata in senso fig. e scherz. con riferimento a persona che riesce a le singole voci); in partic.: p. colonico, denominazione comune del contratto collettivo che disciplinava i contratti di mezzadria e ...
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lettera
lèttera (o léttera) s. f. [lat. lĭttĕra; come sinon. di epistŭla il latino adoperava il pl. littĕrae; cfr. il gr. γράμμα, pl. γράμματα, nei due sign]. – 1. a. Ciascuno dei segni con cui si rappresentano [...] stampata l’iscrizione, e che hanno perciò più pregio. In senso fig., la locuz. è usata (anche nella forma latina, le mie parole sono rimaste l. morta per lui. 4. a. Comunicazione scritta che una persona indirizza a un’altra, oppure a un ufficio, a ...
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peccato
s. m. [lat. peccatum, der. di peccare «peccare»]. – 1. a. In generale, trasgressione di una norma alla quale si attribuisce un’origine divina o comunque non dipendente dagli uomini: il concetto [...] distinzioni e tipologie di peccato, entrate anche nel linguaggio comune: p. attuale, l’atto in sé di una a quella in cui l’ha composta, rifiuta o giudica con sufficienza. b. In senso fig., pecca, difetto, menda: p. di lingua, di stile; anche, errore, ...
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rabbia
ràbbia s. f. [lat. tardo rabia, lat. class. rabies]. – 1. a. Malattia infettiva, detta anche, ma inesattamente, idrofobia, provocata da un virus neurotropo (rhabdovirus) che determina un’encefalopatia [...] Per analogia, in agraria, r. del cece, del pisello, ecc., denominazione comune della malattia fungina detta anche antracnosi. 2. fig. a. Irritazione violenta prodotta dal senso della propria impotenza o da un’improvvisa delusione o contrarietà, e che ...
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libro s. m. [dal lat. liber -bri, che indicava originariamente la parte interna della corteccia che in certe piante assume aspetto di lamina e che, disseccata, era usata in età antichissima come materia [...] scrittoria; di qui il sign. divenuto poi più comune]. – 1. a. Complesso di fogli della stessa misura, stampati o manoscritti, e cuciti a reggimento aristocratico o anche nelle singole città. In senso fig., libro d’oro, serie di fatti memorabili di ...
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molle
mòlle agg. [lat. mŏllis]. – 1. a. Che cede al tatto o alla pressione; si contrappone direttamente a duro, ed è quindi sinon. di tenero, morbido, soffice, comune però solo in determinate locuz.: [...] consonante palatalizzata, in opposizione a dura nel sign. di non palatalizzata (v. duro, n. 3 c); non com., s, z molli nel senso di s, z dolci, cioè sonore, in contrapp. a dure nel sign. di sorde. 5. In fisica, di radiazione elettromagnetica (per es ...
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volgare1
volgare1 (ant. vulgare) agg. [dal lat. vulgaris, der. di vulgus «volgo»]. – 1. non com. Del volgo, degli strati socialmente, culturalmente ed economicamente inferiori della popolazione: usi, [...] impero cede definitivamente il passo alle singole lingue romanze. c. In senso fig., nell’uso ant. e sempre come s. m., dire limitativo (e di solito anteposto al sost.), ordinario, comune, che non si distingue per nessun pregio o qualità particolare ...
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pellegrino
s. m. (f. -a) e agg. [lat. peregrīnus «straniero», riferito nel lat. tardo a chi veniva a Roma per scopo religioso; v. anche peregrino]. – 1. s. m. a. In senso stretto, chi si reca in pellegrinaggio [...] una processione di pellegrini; strade dei p., strade di comunicazione con i luoghi santi; alloggi, e in passato ospizio, san Giacomo è il santo p. per eccellenza. b. In senso lato, vicino all’originario sign. del lat. peregrinus, viandante, persona ...
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valere
valére v. intr. [lat. valēre «essere forte, sano; essere capace; significare»] (pres. indic. valgo [ant. o poet. vàglio], vali, vale, valiamo, valéte, vàlgono [ant. o poet. vàgliono]; pres. cong. [...] .); contro la forza la ragion non vale, prov. molto comune. In partic., far v. le proprie ragioni, i proprî ridotta, che potrà valere sì e no qualche centinaio di euro; com. in senso proprio e fig. (e quindi con riferimento a prezzo o a pregio o ...
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fila
s. f. [da filo1]. – 1. Disposizione di persone o cose poste una di seguito all’altra su una medesima linea; e le persone o le cose stesse così disposte. a. Di persone: una f. di soldati (posti uno [...] . indiana, tenendosi rigorosamente uno dietro l’altro; serrare, stringere le f. (anche in senso fig., unirsi e stare compatti per affrontare una prova o per una difesa comune); fare la f., aspettando uno dietro l’altro il proprio turno, davanti a uno ...
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SENSO COMUNE
Guido Calogero
COMUNE È uno fra i termini filosofici che hanno maggiormente mutato di valore attraverso l'evoluzione storica. La sua origine è nella denominazione di κοινὴ αἴσϑησις ("sensazione comune") adottata da Aristotele,...
Razionalità pratica tra senso comune cultura e natura
Antonio Rainone
Nella tradizione filosofica si parla da lungo tempo di razionalità ‘teoretica’ e razionalità ‘pratica’. Teoretica (o cognitiva) è la razionalità che si suppone operi nella...