agambeniano
agg. e s. m. Seguace, sostenitore del filosofo Giorgio Agamben. ♦ Il primo personaggio del ritratto di famiglia agambeniano è quello di Heidegger, a cui Agamben dedica molte delle pagine [...] Società) • Ci ha costretto spesso a elucubrazioni fuorvianti e soprattutto, prendendo posizioni paradossali, ci ha spinto verso il sensocomune. Per quel che mi riguarda forse questo è uno dei maggiori danni, dato che la filosofia richiede radicalità ...
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spesa
spésa s. f. [lat. tardo expēnsa (pecunia, cioè «denaro speso»), part. pass. di expĕndere: v. spendere]. – 1. a. L’atto dello spendere; anche, la somma di denaro che si spende o si cede in cambio [...] , è più la s. che l’impresa, frasi prov., usate anche in senso fig., per indicare che la fatica o il sacrificio necessarî a qualche cosa non proporzione dell’uso che ciascun condomino può fare del bene comune. b. Nel linguaggio banc. e finanz., s. di ...
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guardia1
guàrdia1 (ant. guarda) s. f. [der. di guardare]. – 1. a. L’atto del guardare, per custodia, vigilanza, protezione, conservazione di qualche cosa, come compito temporaneo o anche abituale: fare [...] distanza di tempo, dei militari di guardia e, in senso fig., sostituzione di persone che occupano alte cariche, .; in senso fig., raggiungere, superare il livello di g., il limite di sopportabilità o la soglia di rischio. 7. Nel Comune medievale, a ...
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pecora
pècora s. f. [lat. pecŏra, neutro pl. di pecus pecŏris «bestiame; pecora»]. – 1. a. Nome comune dei mammiferi bovidi del genere Ovis, comprendente sei specie selvatiche e numerose razze domestiche, [...] latte; tra le più diffuse si annoverano la merino, comune in tutto il mondo e probabilmente originaria dell’Africa, la s’allontanano dalla regola di san Domenico (più com. in questo senso il dim. pecorella). b. Come esempio di mansuetudine, spesso in ...
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gufo
s. m. [lat. tardo gūfo (-ōnis), d’origine onomatopeica; nel lat. classico, il nome del gufo era būbo -ōnis]. – 1. Nome comune di varî uccelli rapaci notturni, caratterizzati dal disco facciale completo [...] , e appartenenti a varî generi; in Italia vivono il g. comune (Asio otus), noto anche col nome di duca cornuto, di mediocre g., fare la vita del g. (o una vita da g.); con altro senso, fare il g., fare l’uccello di malaugurio. 3. ant. Sorta di ...
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primo
agg. [lat. prīmus, superl. dell’avv. e prep. ant. pri «davanti», da cui anche il compar. prior]. – 1. Numerale ordinale (indicato con 1° se si utilizzano cifre arabiche, oppure con il numero romano [...] di p. classe, in treni e navi; onorificenza di p. classe; albergo di p. categoria; stella di p. grandezza (in senso proprio e fig.). Comuni le locuz. di p. qualità, di prim’ordine, di p. piano, per indicare eccellenza su ogni altra persona o cosa ...
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piazza
s. f. [lat. platĕa «via larga, piazza» (dal gr. πλατεῖα, propriam. femm. di πλατύς «largo»); cfr. platea, che risale a una variante lat. platēa con e lunga]. – 1. a. Area libera, più o meno spaziosa, [...] chiesa, sia in modo generico (p. del Duomo, p. del Comune o del Municipio, p. del Tribunale, p. della Borsa, sulla p., ciò che di meglio è possibile trovare (spesso con senso restrittivo, volendo significare che il livello o la qualità, non soltanto ...
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orientamento
orientaménto s. m. [der. di orientare]. – 1. a. L’azione, il fatto e il modo di orientare: o. di una carta geografica, di una carta topografica; stabilire l’o. di un edificio; o. di una [...] relativa ai punti cardinali o ad altri punti di riferimento (ma in questo senso è più com. orientazione): l’o. delle mura è da nord-ovest a in Italia negli anni Cinquanta: nella forma più comune consiste in una corsa campestre ad andatura libera ...
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chirografo
chirògrafo s. m. [dal lat. chirogrăphum, gr. χειρόγραϕον: v. chiro- e -grafo]. – In senso generico, ogni documento scritto e firmato di propria mano, scrittura autografa; in senso tecnico, [...] reciprocamente per dare validità all’atto. Nel commercio marittimo, ch. d’avaria, scrittura legale con la quale, in caso d’avaria comune, i proprietarî delle cose danneggiate (nave e carico) si accordano per deferirne la liquidazione a persone di ...
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suita
suità s. f. [dal lat. mediev. suitas, der. di suus «suo»]. – 1. Come termine giuridico, riferito al diritto romano, la qualità o condizione di essere suus heres, il diritto cioè che ha il cittadino [...] perché non avevano suità (Vico); concetto esteso anche al diritto comune: quei successori, li quali nella robba del morto abbiano la il fatto di essere sé stesso, in senso ontologico, o anche in senso psicologico, ossia il sentimento di sé, della ...
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SENSO COMUNE
Guido Calogero
COMUNE È uno fra i termini filosofici che hanno maggiormente mutato di valore attraverso l'evoluzione storica. La sua origine è nella denominazione di κοινὴ αἴσϑησις ("sensazione comune") adottata da Aristotele,...
Razionalità pratica tra senso comune cultura e natura
Antonio Rainone
Nella tradizione filosofica si parla da lungo tempo di razionalità ‘teoretica’ e razionalità ‘pratica’. Teoretica (o cognitiva) è la razionalità che si suppone operi nella...