approvazione
approvazióne s. f. [dal lat. approbatio -onis]. – 1. Atto dell’approvare, come manifestazione di consenso, o come giudizio elogiativo: il suo comportamento merita a., è degno di a.; esprimere [...] , ottenere l’a. (per poter fare qualche cosa); il direttore ha concesso la sua a.; si attende l’a. del Senato. 2. Nel linguaggio scolastico, giudizio favorevole espresso su uno studente in un’interrogazione, nello scrutinio o in un esame: riportò l ...
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quota-giovani
(quota giovani), loc. s.le f. Proposta di istituire una percentuale di posti di lavoro da riservare ai giovani. ◆ Che cosa possono fare i giovani? «Stanno già facendo molto. Questa gran [...] dello scorso 13 e 14 aprile: qui a Milano, ad esempio, sono stati eletti soltanto la vimercatese Emanuela Baio Dossi al Senato e i milanesi Enrico Farinone e Lino Duilio per la Camera (oltre alla lettiana di ferro Alessia Mosca, che si era guadagnata ...
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anti-esilio
(anti esilio), agg. inv. Contrario all’esilio; con particolare riferimento alla norma costituzionale che prevedeva l’esilio per i discendenti maschi della famiglia Savoia. ◆ Con l’insediamento [...] della sera, 13 giugno 2001, p. 10, Politica) • Un ddl anti-esilio frutto del lavoro della prima commissione [del Senato] che nelle scorse settimane ha discusso ben otto proposte, sette delle quali proponevano un unico articolo abrogativo del primo e ...
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ausilio
auṡìlio s. m. [dal lat. auxilium, dal tema di augere «accrescere»]. – 1. Aiuto; è termine usato soprattutto nel linguaggio sostenuto e solenne (essere d’a., chiedere l’a. divino), o, con tono [...] l’organo. 3. A. della plebe (lat. auxilium plebis): nella Roma repubblicana, l’azione del tribunato a protezione dei plebei dagli arbitrî della magistratura e dai soprusi dell’ordine patrizio che dominava con le sue casate gentilizie nel senato. ...
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ufficiale1
ufficiale1 (ant. uffiziale, ufiziale, uficiale, officiale, ecc.) agg. [dal lat. tardo officialis «che riguarda l’ufficio, il servizio», der. di officium: v. ufficio]. – 1. Di decisione, documento [...] u.; in titoli di pubblicazioni emanate direttamente dal governo o da enti pubblici: Atti U. della Camera e del Senato; Gazzetta U. (v. gazzetta2); Bollettino u. del ministero, ecc.; più genericam., di quanto è stabilito, introdotto, regolato per ...
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anti-fannulloni
agg. Finalizzato a contrastare il lassismo; con particolare riferimento ai dipendenti pubblici. ◆ [tit.] Larghe intese anti-fannulloni [testo] Licenziare almeno una parte dei dipendenti [...] . (Corriere della sera, 31 agosto 2006, p. 1, Prima pagina) • Tiziano Treu, presidente della Commissione Lavoro del Senato, esponente della Margherita, è stato il primo presidente dell’Aran, l’agenzia per la contrattazione nel pubblico impiego. Da lì ...
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antifila
(anti-file), agg. Che impedisce il formarsi di lunghe file di attesa; restio alle file d'attesa. ◆ Misure anti-file sono contenute nel disegno di legge annuale sulla semplificazione approvato [...] al Senato, che attende il via libera definitivo della Camera. (Sole 24 Ore, 24 luglio 2000, p. 17, Norme e Tributi) • un «piano anti-file» […] prevede la riduzione dei tempi di pagamento dei bollettini e dei versamenti sui libretti postali. ( ...
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significare
v. tr. [dal lat. significare, comp. di signum «segno» e tema di facĕre «fare»] (io signìfico, tu signìfichi, ecc.). – 1. a. letter. Esprimere per mezzo del linguaggio, a voce o per scritto, [...] di Tunisi ... al re Guglielmo mandò significando ciò che fare intendeva (Boccaccio); significò il papa la conclusione al senato veneto (Sarpi); m’hanno significato che vossignoria illustrissima mi voleva me (Manzoni); usato ancora, raram., in formule ...
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antigay
(anti-gay), s. m. e agg. inv. Chi non accetta l’omosessualità o manifesta intolleranza nei confronti dei gay; contrario all’omosessualità. ◆ [tit.] Parigi, il sindaco accoltellato da un anti-gay [...] destra cristiana preme per la nomina di giudici anti-abortisti e anti-gay. Ma per i repubblicani sarà dura in Senato: dovranno convincere i moderati (Liberazione, 7 novembre 2004, p. 8, Mondo) • Franco Grillini, deputato Ds e presidente onorario dell ...
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decuria
decùria s. f. [dal lat. decuria, der. di decem «dieci»]. – Genericam., unità, gruppo, serie di dieci uomini (o più raram. di dieci cose). Il termine è soprattutto riferito a ordinamenti dell’antica [...] la turma (il nome rimase anche quando il numero dei soldati o dei cavalieri venne aumentato); ciascuna delle suddivisioni del senato (formate in origine di dieci senatori, e più tardi di trenta); ciascuno degli ordini in cui era divisa la ...
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senato In Roma antica, il supremo consiglio dello Stato, costituito, almeno in origine, da persone anziane. Il nome è attribuito, per analogia, anche ad altri consessi di anziani del mondo antico, che avevano funzioni affini. Nel Medioevo s....
SENATO
Plinio FRACCARO
Pier Silverio LEICHT
Francesco ROVELLI
. Il Senato Romano. - I tre elementi originarî dello stato romano sono il re, il consiglio degli anziani (senatus) e l'assemblea popolare. Perciò la tradizione fa istituire...