obsecrazione
obsecrazióne s. f. [dal lat. obsecratio -onis, der. di obsecrare: v. ossecrare]. – Presso gli antichi Romani, pubblica preghiera indetta dal senato o dai pontefici, per espiazione di colpe [...] e per allontanare l’ira degli dei. V. anche ossecrazione ...
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occidentalocentrico
agg. Considerazione del mondo occidentale come centro degli interessi e degli equilibri mondiali. ◆ Sulla scorta di [Friedrich] Nietzsche, [Michel] Foucault, confrontandosi un ricco [...] , forse, questa sera avremmo dovuto invitare qui la seconda carica dello Stato italiano, il presidente del Senato, il professor Marcello Pera. Sarebbe stata probabilmente la giusta occasione per il cattedratico occidentalocentrico, etnocentrico e ...
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open sky
loc. s.le m. Cieli aperti: trattato che prevede la deregolamentazione nel regime dei voli intercontinentali tra Unione europea e Stati Uniti d’America. ◆ Il Senato dà il via libera al piano [...] industriale di Alitalia, ma con alcune osservazioni: in particolare l’accelerazione, da parte del governo, dell’accordo «open sky» con gli Usa e la verifica di Malpensa quale vero «hub» in grado di drenare ...
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augusto1
augusto1 agg. [dal lat. augustus, connesso con augur «augure»; propr. «consacrato dagli àuguri»]. – 1. Degno di venerazione e di onore, spec. come titolo degli imperatori romani (a cominciare [...] , del pontefice; a. personaggio, il re o una persona della famiglia reale; le sue a. parole; l’a. trono; l’a. senato. Come sost., è stato spesso usato anche come sinon. di imperatore in genere: E li ’nfiammati infiammar sì Augusto ... (Dante, con ...
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provveditore
provveditóre (ant. proveditóre) s. m. [der. di provvedere]. – 1. (f. -trice) non com. Chi provvede, chi soccorre alle necessità di qualcuno; anche con funzione attributiva: la natura, ottima [...] (o in Dalmazia) chi, a partire dal sec. 16°, aveva la funzione di governatore generale della provincia in rappresentanza del senato della Repubblica. b. Attualmente, titolo di chi, nel consiglio direttivo di un’associazione, di un’azienda e sim., ha ...
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otto per mille
(8 per mille), loc. s.le m. inv. Quota pari all’otto per mille dell’Irpef che, in sede di dichiarazione dei redditi, può essere destinata, per scelta del contribuente, allo Stato o a istituzioni [...] 2000, p. 16, Norme e Tributi) • Non più tardi di pochi giorni fa uno dei punti che non si sono potuti discutere in Senato è stato quando è venuto in votazione un emendamento che chiedeva – diciamo così – chiarimenti sull’8 per mille. (Lidia Menapace ...
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comunicazione
comunicazióne s. f. [dal lat. communicatio -onis]. – 1. a. In senso ampio e generico, l’azione, il fatto di comunicare, cioè di trasmettere ad altro o ad altri: c. del movimento, alle parti [...] quelle fatte dai presidenti delle assemblee o dai rappresentanti del governo (dette in questo caso anche c. del governo) al Senato e alla Camera, in ordine a problemi varî o per dichiarazioni programmatiche (fatte, in questo caso, dal presidente del ...
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nation building
loc. s.le m. inv. Processo di costruzione di un ordinamento statuale democratico. ◆ Quando decisero di attaccare, gli americani avevano soltanto obiettivi di corto respiro: liquidare [...] , ha inviato in Iraq una delegazione presieduta da Lakhdar Brahimi e il 23 febbraio, il giorno prima del suo discorso al Senato di Tokyo, ha steso un rapporto da cui risalta in pieno il ruolo di direzione del processo di «nation building» che ...
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neocentralismo
s. m. Rinnovata tendenza all’accentramento del potere politico e amministrativo. ◆ Molti cartelli contro la guerra. [...] c’è persino Walter Pruner, figlio del leader autonomista Enrico: [...] Adige, 19 ottobre 2002, p. 19, Trento) • Mentre la devolution, malattia senile del federalismo, viene approvata in Senato, dopo anni di faticosi aggiustamenti, fra strappi e mediazioni. Ricatti e cedimenti. Proprio mentre si assiste al ritorno dello ...
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non-politico
(non politico), s. m. Personalità politica che non si è formata attraverso la militanza partitica, della quale non riconosce la necessità per amministrare la cosa pubblica. ◆ È il governo [...] ad uscire ammaccata dalla composizione delle liste del Pd milanese e lombardo, è soprattutto la rappresentanza territoriale. […] Al Senato, in cima alla lista due non politici: Umberto Veronesi e il professore cattolico Mauro Ceruti. (Marco Cremonesi ...
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senato In Roma antica, il supremo consiglio dello Stato, costituito, almeno in origine, da persone anziane. Il nome è attribuito, per analogia, anche ad altri consessi di anziani del mondo antico, che avevano funzioni affini. Nel Medioevo s....
SENATO
Plinio FRACCARO
Pier Silverio LEICHT
Francesco ROVELLI
. Il Senato Romano. - I tre elementi originarî dello stato romano sono il re, il consiglio degli anziani (senatus) e l'assemblea popolare. Perciò la tradizione fa istituire...