padre
(ant. patre) s. m. [lat. pater -tris]. – 1. a. Uomo che ha generato uno o più figli, considerato rispetto ai figli stessi: essere, diventare p.; p. di molti figli; o anche nei rapporti umani, affettivi [...] l’espressione lat. pater familias veniva indicato, nel mondo romano, colui che era giuridicamente il capo della famiglia, con . Presso gli antichi Romani, p. coscritti, i membri del senato (v. patres conscripti); p. patrato, il capo della corporazione ...
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attuario2
attüàrio2 s. m. [dal lat. actuarius «scritturale1»; nel sign. 2, sul modello dell’ingl. actuary]. – 1. a. Ufficiale dell’esercito imperiale romano incaricato dell’approvvigionamento e della [...] truppe e della registrazione delle operazioni militari; anche, lo scrivano incaricato di raccogliere i discorsi pronunciati nel senato o nelle assemblee politiche. b. Nel medioevo, l’ufficiale deputato a ricevere, registrare e conservare gli atti ...
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augusto1
augusto1 agg. [dal lat. augustus, connesso con augur «augure»; propr. «consacrato dagli àuguri»]. – 1. Degno di venerazione e di onore, spec. come titolo degli imperatori romani (a cominciare [...] famiglia reale; le sue a. parole; l’a. trono; l’a. senato. Come sost., è stato spesso usato anche come sinon. di imperatore in E tutto che al mondo è civile, Grande, a., egli è romano ancora (Carducci). 2. Carta a. (lat. charta augusta), nome dato ...
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nation building
loc. s.le m. inv. Processo di costruzione di un ordinamento statuale democratico. ◆ Quando decisero di attaccare, gli americani avevano soltanto obiettivi di corto respiro: liquidare [...] hanno maggiormente influito sulla strategia afghana del presidente. (Sergio Romano, Corriere della sera, 21 luglio 2003, p. 1 e il 23 febbraio, il giorno prima del suo discorso al Senato di Tokyo, ha steso un rapporto da cui risalta in pieno il ...
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antigay
(anti-gay), s. m. e agg. inv. Chi non accetta l’omosessualità o manifesta intolleranza nei confronti dei gay; contrario all’omosessualità. ◆ [tit.] Parigi, il sindaco accoltellato da un anti-gay [...] anti-gay. Ma per i repubblicani sarà dura in Senato: dovranno convincere i moderati (Liberazione, 7 novembre 2004 attestato nella Repubblica del 27 aprile 1985, p. 18, Spettacoli (Romano Giachetti), nella variante anti-gay.
V. anche antiomosessuale. ...
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s, S
(èsse) s. f. o m. – Diciottesima lettera dell’alfabeto latino; della sua forma originaria nella scrittura si hanno scarse notizie per la fase anteriore al greco, non sapendosi con certezza quale [...] forma maiuscola puntata è abbrev. nell’epigrafia latina di Senatus «Senato» e dei prenomi Sextus e Spurius (per questo, è usato abbrev. di sacro (S. Cuore; S. R. I., Sacro Romano Impero). Maiuscola senza punto è sigla geografica di sud, e rispettivam. ...
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forzaleghista
s. m. e f. e agg. Chi o che si riconosce nell’orientamento politico che accomuna Forza Italia e la Lega Nord. ◆ [Romano] Prodi ha le carte in regola per farlo. Per uscire in positivo dal [...] poi anche privato omaggio ad Anna Finocchiaro («Spero che tu resti capogruppo del Pd»), Renato Schifani è diventato presidente del Senato, e con quattro voti in più (due certi dall’Udc, i conterranei [Salvatore] Cuffaro e [Antonio] Antinoro) sui 175 ...
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Costantino e il Senato romano
Rita Lizzi Testa
Costantino, il Senato di Roma e la sua aristocrazia
Sull’alta asta a forma di croce che Costantino ordinò di erigere nel Foro accanto alla sua statua colossale, un’iscrizione ricordava solennemente...
(lat. vicennalia) Sacrifici e giochi votati dal senato romano per domandare agli dei la conservazione e la salute degli imperatori nel 20° anno di regno. Voti simili ricorrevano anche nel 10° e nel 30° anno (decennalia, tricennalia); sono frequenti...