intervallo
s. m. [dal lat. intervallum, comp. di inter «tra» e vallus «palo»; propr. «spazio tra due pali»]. – 1. In senso locale, lo spazio, la distanza che intercorre fra due oggetti, fra due persone, [...] tra le loro altezze, che in acustica viene espressa come rapporto tra le loro frequenze: i. di un tono, di un semitono, ecc.; nel sistema attualmente in uso, un intervallo si denomina numericamente in base alla sua ampiezza (i. di seconda, di terza ...
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semitonato
agg. [der. di semitono], non com. – In musica, che procede per semitoni: scala s., lo stesso che scala cromatica (v. scala, n. 6). ...
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diminuito
diminüito agg. [part. pass. di diminuire]. – In musica, intervallo d., quello il cui àmbito comprende un semitono cromatico in meno rispetto all’omonimo intervallo minore; accordo d., quello [...] i cui suoni estremi formano un intervallo diminuito (per es., mi-sol-si bemolle) ...
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sensibile
sensìbile agg. [dal lat. sensibĭlis, con sign. passivo e attivo (der. di sentire «percepire», part. pass. sensus); in alcuni sign., è influenzato dal fr. sensible]. – 1. Con valore passivo: [...] s., e più spesso come s. f., la sensibile, la nota rappresentante il settimo grado della scala quando esso dista un semitono dalla tonica (quindi si nella scala di do maggiore, sol diesis in quella di la minore armonica e melodica ascendente). Il ...
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appoggiatura
s. f. [der. di appoggiare]. – 1. In musica, abbellimento consistente in una nota il cui valore (indicato dalla figura stessa con cui è rappresentata) va detratto da quello della nota reale [...] alla quale è preposta (a intervallo di un tono o semitono). 2. Nel linguaggio teatrale, il mettere in evidenza, nella recitazione, la parola della frase alla quale si vuole dare un particolare effetto artistico. ...
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aumentato
agg. [part. pass. di aumentare]. – In musica, in contrapp. a diminuito, detto di quegli intervalli (e degli accordi che ne sono interamente o parzialmente costituiti) la cui ampiezza sia accresciuta [...] dall’alterazione cromatica dei suoi termini; per es., l’intervallo di seconda do - re diesis, la cui ampiezza supera d’un semitono cromatico l’ampiezza della seconda maggiore do - re. ...
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inequabile
inequàbile agg. [dal lat. inaequabĭlis «disuguale», comp. di in-2 e aequabĭlis «che si può rendere uguale»]. – 1. ant. Non equabile, non uniforme. 2. In musica, temperamento i., quello che, [...] in contrapp. all’equabile, lascia sussistere differenze tra gli intervalli di semitono. ...
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bemolle
bemòlle s. m. [comp. di be, nome ant. della lettera b (simbolo alfabetico medievale del si bemolle) e molle], invar. – Segno musicale (♭) che, anteposto a una nota, prescrive l’alterazione di [...] un semitono discendente sia della nota stessa sia delle altre note dello stesso nome che la seguono nella battuta; collocato in chiave, vale per tutte le note dello stesso nome che ricorrono nel pezzo; il suo effetto viene annullato con il segno del ...
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equabile
equàbile agg. [dal lat. aequabĭlis, der. di aequare «rendere uguale»]. – 1. letter. Uniforme, che si distribuisce ugualmente, costantemente equilibrato: moto e., moto uniforme; stile e., piano, [...] ). 2. In musica, temperamento e., quello che, partendo da una modificazione degli intervalli di quinta e parificando quindi gli intervalli di semitono, produce scale a 12 suoni equidistanti. ◆ Avv. equabilménte, letter., in modo uniforme, regolare. ...
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microtono
microtòno s. m. [comp. di micro- e tono1]. – In musica, qualsiasi intervallo inferiore in ampiezza al semitono, come il terzo e il quarto di tono, e ogni frazione successiva, come il limma [...] ed il comma, il cui uso si riscontra nell’antica musica greca e in molti sistemi musicali orientali; benché non siano contemplati nel sistema temperato, che ancor oggi costituisce il fondamento della musica ...
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semitono Intervallo musicale equivalente alla metà di un tono (➔). Può essere diatonico (quando corrisponde a una seconda, per es., mi-fa) o cromatico (quando collega una nota alla sua alterazione: mi-mi #; mi-mi b). È il più piccolo degli intervalli...
. Intervallo inferiore al semitono e quindi ignorato nella comune notazione musicale e consentito soltanto all'esecuzione su strumenti a corda. Il comma è stato calcolato, normalmente, in 5 σ (Savart). V. anche acustica.