ottava
s. f. [femm. sostantivato dell’agg. ottavo]. – 1. Periodo di sette giorni che segue a una festività religiosa, di cui è un prolungamento: l’o. di Pasqua, di Natale. 2. Nella metrica, strofa di [...] , o. diminuita (per es., do-do8 bemolle) comprendente quattro toni e tre semitoni diatonici, o. aumentata (per es., do-do8 diesis) comprendente cinque toni, due semitoni diatonici e un semitono cromatico. b. Per estens., l’insieme delle note comprese ...
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modo
mòdo s. m. [lat. mŏdus «misura», e quindi anche «norma, regola, modo»]. – 1. La forma particolare di essere, di presentarsi di una cosa, o di operare, procedere e sim. In questo sign. generico (e [...] che differiscono tra loro per il suono fondamentale da cui partono e per la diversa posizione dei toni e dei semitoni. d. Nelle composizioni polifoniche del 13° secolo, m. ritmici, serie di sei schemi ritmici ternarî derivati da altrettanti piedi ...
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scala
s. f. [lat. tardo scala -ae (nel lat. class. soltanto al plur., scalae -arum), der. di scandĕre «salire»]. – 1. Termine generico per indicare varî tipi di strutture fisse o mobili, a scalini o [...] luogo alla scala cromatica; a partire da ciascuno dei dodici suoni si formano due tipi di scale diatoniche procedenti per toni e semitoni, la scala di modo maggiore (o scala maggiore) e la scala di modo minore (o scala minore), formate da sette suoni ...
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quarta
s. f. [femm. sostantivato dell’agg. quarto]. – 1. La quarta parte di un oggetto, di un elemento o di un ente. In questa accezione è ant. (per es., come sottounità di misura di peso e di superficie [...] tre toni e un semitono, come do - fa, q. eccedente o aumentata, di tre toni, come fa - si, e q. diminuita, di due semitoni e un tono, come do diesis - fa. 3. Nella scherma, posizione che tende a difendere il bersaglio interno alto (parata di q.) o a ...
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arpa1
arpa1 s. f. [dal lat. tardo harpa, voce di origine germ.]. – 1. Strumento musicale costituito da 47 corde (accordate sulla scala di do bemolle maggiore) tese su un telaio triangolare di legno, [...] , per mezzo di un plettro. Per innalzare e riabbassare l’intonazione di ciascuna corda di uno o di due semitoni furono introdotti dal 1812 sette pedali (arpa a doppî pedali), che consentono di manovrare meccanicamente, e non più manualmente ...
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maggiore
maggióre (ant. maióre) agg. [lat. maior -oris, compar. di magnus «grande»] (al sing. masch. e femm., se premesso al sost., per lo più si tronca, spec. davanti a consonante). – 1. Comparativo [...] scala di modo maggiore. d. Semitono m. e tono m. indicano, in relazione a scale in cui compaiono due tipi di toni e semitoni di diversa ampiezza (come, per es., in quella descritta da G. Zarlino, 1517-1590), gli intervalli più ampî, mentre quelli più ...
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accidente
accidènte s. m. [dal lat. accĭdens -entis, part. pres. di accidĕre «accadere»]. – 1. a. Ciò che accade, e in partic. ciò che accade fortuitamente, senza una ragione apparente; avvenimento imprevisto, [...] anche determinazione flessionale. 5. In musica, segno che indica l’alterazione, ascendente o discendente, di uno o di due semitoni, dei suoni della scala tonale, e cioè, rispettivamente, il diesis (♯) e il doppio diesis per le alterazioni ascendenti ...
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quinta
s. f. [femm. sostantivato dell’agg. quinto]. – 1. In musica, intervallo di cinque note della scala (intervallo, accordo, salto di q.), le cui specie principali sono: q. giusta, di tre toni e un [...] semitono, come do-sol; q. diminuita, di due toni e due semitoni, come do-sol bemolle; q. aumentata, di quattro toni, come do-sol diesis. La quinta giusta è, dopo l’ottava e l’unisono, una delle consonanze dette «perfette»; per intervalli di quinte ...
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cromatico
cromàtico agg. [dal lat. chromatĭcus, gr. χρωματικός, der. di χρῶμα: v. croma] (pl. m. -ci). – 1. Che si riferisce ai colori: teoria c., lo stesso che teoria dei colori (v. colore, n. 1 a); [...] sostanza dà con un particolare reattivo e che si rivela con la comparsa di un determinato colore. 2. In musica, che concerne il cromatismo: armonia c.; genere, stile c.; scala c., che procede per intervalli di semitoni, cioè per intervalli cromatici. ...
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cromatismo
s. m. [der. di cromatico; cfr. il gr. χρωματισμός «colorazione»]. – 1. Colorazione, eccesso di colorazione. In partic., in pittura, tendenza a dare importanza al colore per sé stesso e non [...] bianca acquista, per rifrazione, interferenza o diffrazione, nel propagarsi in un mezzo. 3. In musica, procedimento basato sull’impiego di semitoni estranei alla scala diatonica, ottenuti per mezzo dell’alterazione dei suoni naturali di tale scala. ...
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Significa l'uso di più semitoni che alterino la serie naturale dei suoni, base della musica occidentale, detta serie diatonica.
Mentre nella suesposta serie diatonica non vi sono che due semitoni, la serie cromatica è tutta un seguito di semitoni;...
OTTAVA
Giulio Cesare PARIBENI
. Musica. - Intervallo musicale. Chi, partendo da un suono qualsiasi, percorra i successivi dodici semitoni, toccherà un tredicesimo suono, in cui il primo specchia esattamente il proprio sembiante. I due suoni...