semiticosemìtico agg. [der. di semita, sul modello del ted. semitisch] (pl. m. -ci). – Relativo a un gruppo di lingue (accadico, fenicio, ebraico, aramaico, arabo, etiopico, ecc.), parlate da popolazioni [...] , come gruppo etnico unitario), alla loro storia, alla loro civiltà: lingue s. (dette anche complessivamente il semitico, s. m.), facenti parte della famiglia linguistica afroasiatica; letteratura, filologia s.; l’antica religione s.; migrazioni ...
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camito-semitico
camito-semìtico agg. e s. m. (pl. m. -ci). – Denominazione della famiglia linguistica formata dall’insieme delle lingue semitiche e camitiche, caratterizzata da numerose concordanze, [...] sia nel lessico sia nella struttura morfologica. Anche afroasiatico ...
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acrofonia
acrofonìa s. f. [comp. di acro- e -fonia]. – Principio su cui è fondato l’alfabeto fonetico egizio-semitico, consistente nell’assegnare a un segno in origine pittografico il valore del suono [...] esso rappresentata: così il segno indicante la «mano», che vale in Egitto d, vale i nelle scritture semitiche, perché la parola «mano» è in semitico yōd (su questo principio era fondato anche uno dei sistemi di numerazione greca in cui i numeri erano ...
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semita
agg. e s. m. e f. [der. dal nome Sem del figlio di Noè, il quale, secondo la tradizione biblica, sarebbe stato il progenitore dei popoli semitici] (pl. m. -i). – Appartenente alle popolazioni [...] semitiche, a un popolo, antico o moderno, semitico (v. semitico). ...
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afroasiatico
afroaṡiàtico agg. [comp. di afro 2 e asiatico] (pl. m. -ci). – 1. Relativo all’Asia e all’Africa considerate come settore politico-geografico, e in partic. ai nuovi stati che hanno raggiunto [...] più al plur.: gli afroasiatici. 2. Lingue a. (o afroasiatico s. m.), famiglia linguistica, corrispondente al camito-semitico (nome preferito dai linguisti europei), in Africa e Asia sud-occidentale, comprendente berbero, ciadico, cuscitico, egiziano ...
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nazareo
nażarèo (o nażorèo o naṡorèo) agg. e s. m. [dal lat. Nazaraeus, gr. Ναζωραῖος]. – Etnico ebraico connesso dalla tradizione con la città di Nazareth, e inteso quindi come sinon. di nazareno; nel [...] detto dai profeti, ch’egli [Gesù] sarà chiamato Nazareo»). Come sost. plur., antico nome, usato in Palestina (ebr. ha-Nōṣĕrīm) e in tutto l’Oriente semitico per designare i cristiani in generale, o, più raram., gruppi giudeo-cristiani palestinesi. ...
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colpo
cólpo s. m. [lat. *colpus (class. colăphus «pugno, percossa», gr. κόλαϕος); parecchie delle locuz. che s’incontreranno nel corso della voce sono calchi di corrispondenti espressioni fr.: coup d’air, [...] il flusso d’aria, e generando così un rapido arresto del suono, in principio di sillaba o di parola (come nell’alef semitico, o nelle parole tedesche che cominciano per vocale). b. In musica, colpi d’arco, le varie specie o combinazioni di arcate con ...
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semitizzare
semitiżżare v. tr. [der. di semitico], non com. – Assorbire nell’ambito della civiltà e della cultura semitica: le popolazioni semitizzate dell’Etiopia; per es., i Falascià (v.), ora trasferitisi [...] in Israele ...
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ugaritico
ugarìtico agg. (pl. m. -ci). – Di Ugarìt, antica città di grande importanza archeologica situata sulla costa della Siria, abitata nel 2° millennio a. C. da varî popoli (Semiti, Egizî, Urriti, [...] mare»: la civiltà u., i monumenti u.; la lingua u., o, come s. m., l’ugaritico, la lingua appartenente al gruppo semitico nord-occidentale in cui sono redatti, in scrittura cuneiforme e alfabetica, i più importanti testi letterarî rinvenuti a Ugarit. ...
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cananaico
cananàico agg. [der. di cananeo] (pl. m. -ci). – Uno dei due sottogruppi linguistici (l’altro è l’aramaico) in cui si suole dividere il semitico nord-occidentale. ...
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‛abd Vocabolo semitico («servo, schiavo»), usato in molti nomi teofori fenici, siri e soprattutto arabi, prima e dopo l’islamismo: qui il nome che entra in composizione con ‛Abd è quello di Allāh (‛Abd Allāh) o uno dei suoi numerosi epiteti...