eblaita
agg. e s. m. e f. (pl. m. -i). – 1. Di Ebla, antica città della Siria (identificata con l’attuale località di Tell Mardīkh, circa 70 km a sud di Aleppo), che tra il 2500 e il 2250 a. C. fu sede [...] notizie sulla storia del Vicino Oriente nella 2a metà del 3° millennio a. C. Abitante o nativo della città e del regno di Ebla. 2. s. m. Eblaita, lingua semitica del gruppo nord-occid. cui appartengono, tra altre, anche l’ebraico e il fenicio. ...
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arameo
aramèo agg. e s. m. [der. dell’ebr. Ărām, nome del quinto figlio di Sem]. – Relativo o appartenente agli Aramei (gr. ᾿Αραμαῖοι), gruppo etnico e linguistico di origine semitica che, spostatosi [...] (12° sec. a. C.) nella Mesopotamia centro-settentr. dall’originaria sede nella steppa mesopotamica, s’infiltrò poi in Siria, Palestina, Assiria e Babilonia, diffondendovi la propria lingua e la propria ...
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gamma1
gamma1 s. m. [dal gr. γάμμα (lat. gamma), voce di origine semitica], invar. – Nome della 3a lettera dell’alfabeto greco, e del segno che la rappresenta (minuscolo γ, maiuscolo Γ), che, nel greco [...] antico, indicava la consonante occlusiva sonora ġ, e, se posta davanti a consonante velare (γγ, γκ, γχ), la pronuncia velare (ṅ) della nasale n (ν), mentre nel greco moderno rappresenta, secondo la posizione ...
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delta1
dèlta1 s. m. [dal gr. δέλτα (lat. delta), voce di origine semitica], invar. – Nome della quarta lettera dell’alfabeto greco, e del segno che la rappresenta (minuscolo δ, maiuscolo Δ), corrispondente [...] alla lettera d, D dell’alfabeto latino. Nella numerazione greca, un delta minuscolo con apice in alto a destra (δ′) indica il numero 4, con apice in basso a sinistra (′δ) il numero 4000; secondo un uso ...
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nostratico
nostràtico agg. [der. del lat. nostras -atis «nostrale»] (pl. m. -ci). – In linguistica, termine usato con due valori sostanzialmente diversi: dal linguista danese H. Pedersen (1925), che [...] ha chiamato lingue n. un complesso di famiglie linguistiche (indoeuropea, semitica, ugrofinnica, ecc.) tra le quali egli scorgeva rapporti di parentela; e dal francese A. Cuny (1944), che con lingua n. ha indicato la presunta lingua madre comune dell ...
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tigre
tigrè agg. e s. m. e f. – Denominazione generica di un gruppo di popolazioni, etnicamente non omogenee, che vivono nell’Eritrea nord-orientale, da Massaua a sud fino al confine sudanese verso nord: [...] appartenente al gruppo tigrè: le tradizioni dei Tigrè. In partic., la lingua t., e come s. m. il tigrè, la lingua semitica, con numerosi elementi del sostrato cuscitico e prestiti arabi, parlata dalle popolazioni tigrè e anche da altri gruppi etnici. ...
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tigrino
(anche tigrài o tigrày; raro e meno corretto tigrigno) agg. – Del Tigrè, regione storica dell’Etiopia settentr., di cui attualmente costituisce una provincia (che ha per capoluogo Macallè): le [...] popolazioni, le tribù t., e come sost. i Tigrini; la lingua t. o, come s. m., il tigrino, la lingua semitica parlata dalle popolazioni del Tigrè e dagli abitanti delle zone centrali dell’altopiano eritreo. ...
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sindone
sìndone s. f. [dal lat. sindon -ŏnis, gr. σινδών -όνος «tela di lino», voce di origine semitica]. – Presso gli antichi Ebrei, drappo di lino usato per avvolgervi i cadaveri prima di seppellirli. [...] Per antonomasia, la S., la sacra S., il drappo funebre in cui, secondo il racconto dei tre vangeli sinottici, fu avvolto il corpo di Gesù Cristo per la deposizione nel sepolcro, drappo che nel sec. 7° ...
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storace
s. m. [dal lat. storax -ăcis, variante tarda di styrax -ăcis, gr. στύραξ -ακος, voce di origine semitica]. – 1. Balsamo ottenuto per spremitura della corteccia bollita di un albero della famiglia [...] amamelidacee (Liquidambar orientalis), detto anch’esso storace, particolarm. diffuso nella penisola anatolica: è un liquido viscoso, opaco, di colore verde grigio, che si impiega in profumeria come fissativo ...
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mimazione
mimazióne s. f. [dal nome, mīm, della lettera m dell’alfabeto arabo]. – Fenomeno fonetico caratteristico di alcune lingue semitiche (accadico, arabo merid., ecc.), consistente nell’aggiunta [...] alla nunazione (aggiunta di -n) della lingua araba. Nella più antica fase della famiglia linguistica semitica, raggiungibile mediante la comparazione, sembra che questi elementi siano stati particelle dimostrative con valore determinativo, il ...
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Antica popolazione semitica della Mesopotamia, che prende nome dalla città di Akkad (sumerico Agade), fondata da Sargon I nel 2300 a.C. circa e divenuta, dopo la vittoria sul re sumero Lugalzaggesi, capitale di un regno che comprendeva la Mesopotamia,...