semionciale
(meno com. semiunciale) agg. e s. f. [comp. di semi- e onciale, o rispettivam. unciale]. – In paleografia latina è così indicata in modo convenzionale (in quanto il tipo scrittorio designato [...] non ha alcun rapporto diretto con l’onciale) una tipizzazione della minuscola libraria in uso in tutta l’Europa dalla fine del sec. 5° al 7° sec.; fu poi ripresa, con fenomeno imitativo, tra i sec. 8° ...
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r, R
(èrre) s. f. o, raro, m. – Diciassettesima lettera dell’alfabeto latino; la forma originale, nell’alfabeto fenicio, era quella di un triangolo con un vertice in alto e col lato destro prolungato [...] ebbe la forma ancora oggi in uso: R. La forma della minuscola dell’alfabeto stampato è quella della r corsiva e semionciale; da essa è poi derivata la variante, di più rapida esecuzione, comunemente usata nella scrittura a mano. In italiano, il suono ...
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insulare
agg. [dal lat. insularis, der. di insŭla «isola»]. – 1. Dell’isola, delle isole: clima, flora, fauna i.; le popolazioni i.; avere il dominio i.; Italia i., in contrapp. a Italia peninsulare, [...] , in Irlanda e in Gran Bretagna (diffusesi in seguito anche sul continente) nelle due forme, la cosiddetta maiuscola o semionciale, estremamente calligrafica e rotondeggiante, adoperata per i codici di lusso fra i sec. 8° e 10°, e la minuscola ...
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semionciale In paleografia latina, la minuscola adoperata nell’uso librario fra il 5° e il 9° sec. nella maggior parte dell’Europa e soprattutto nell’Italia centro-settentrionale e in Francia; in epoca carolingia e nel centro scrittorio di S....
Disciplina storica che studia le testimonianze scritte del passato, di qualsiasi tipo ed epoca, e i contesti socioculturali del loro uso, ricostruisce la storia delle forme grafiche, le decodifica, le data e le localizza mediante lo studio delle...