palmiste
s. m. [dal fr. palmiste, propr. voce creola delle Antille, alteraz. dello spagn. palmito (v.)]. – Nome, usato spec. al plur., con cui sono indicati in commercio i semi della palma da olio. Olio [...] di palmisti, olio grasso estratto per spremitura dai semi di palma: sotto i 20 °C si presenta come una massa butirrosa, da bianca a giallognola, di odore e sapore gradevoli, costituita dai gliceridi degli acidi oleico, palmitico, stearico, miristico, ...
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bixina
(o bissina) s. f. [der. del nome del genere Bixa: v. bixa]. – Sostanza colorante naturale del gruppo dei carotenoidi; contenuta nei semi di bixa (Bixa orellana), è il principale colorante dell’estratto [...] greggio di questi semi (detto oriana e anatto); viene usata per colorare in giallo-oro seta, cotone e anche sostanze alimentari come, per es., il burro. ...
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mondiglia
mondìglia s. f. [der. di mondo1]. – Ciò che rimane dalla mondatura di qualche cosa, la parte inutile o superflua; quindi, in genere, rifiuti, residui, scorie, e sim. In partic.: 1. Complesso [...] avariati o rotti, pietruzze e residui varî) che si trovano mescolati in quantità variabile ai semi o frutti di piante coltivate, dai quali vengono separati mediante la vagliatura. 2. Lega di metallo inferiore che gli adulteratori di monete usavano ...
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dica
(o dika) s. f. [da una voce indigena dell’Africa occid.]. – Albero della famiglia simarubacee (Irvingia gabonensis), proprio dell’Africa occid., dai cui semi si ricava un olio di odore gradevole [...] contenente gliceridi dell’acido miristico, laurinico, oleico, usato per fare creme, saponi, ecc.; con gli stessi semi, macinati e impastati, si ottiene il pane di dica, alimento delle popolazioni dell’Africa occid. tropicale. ...
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picea
pìcea s. f. [lat. scient. Picea, dal lat. class. picea (già antico nome delle piante di questo genere), femm. sostantivato dell’agg. piceus, der. di pix picis «pece», con riferimento all’abbondante [...] dei rami; invece in quelle del genere Abies sono eretti e inseriti lateralmente sui rami e le loro squame cadono quando i semi sono maturi, mentre la loro rachide rimane sul ramo. In Italia vive una sola specie, l’abete rosso (P. excelsa), comune ...
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peonia
peònia s. f. [lat. scient. Paeonia, dal lat. class. paeonia, gr. παιωνία, propr. femm. dell’agg. παιώνιος «salutare», perché pianta usata un tempo in medicina]. – Genere di piante peoniacee, incluse [...] e, nelle varietà coltivate, ha fiori con petali di vario colore, da bianco a rosso purpureo, e frutti con semi dapprima rossi poi neri; alcune sue parti (petali, semi e rizoma) erano utilizzate in passato in medicina, soprattutto come sedativo. ...
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eterospermia
eterospermìa s. f. [comp. di etero- e -spermia]. – In botanica, presenza di due sorte di semi di forma e struttura diverse in uno stesso frutto (per es., in certe spergularie alcuni semi [...] sono provvisti di un’ala, altri ne sono privi), che determina così una diversa modalità della disseminazione ...
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nespola
nèspola s. f. [lat. mespĭlum (che è dal gr. μέσπιλον), con passaggio di m- a n-, che si ha anche in nappa dal lat. mappa, dovuto (come per nibbio) a un fenomeno di dissimilazione, ma documentato [...] . nespola), il frutto del nespolo del Giappone, di forma ovoidale, color giallo arancio, e polpa gradevole di sapore acidulo, con semi bruni, molto grossi, che si coglie in primavera e si consuma fresco. 2. fig. Colpo, percossa dati in modo rapido ...
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astragalo
astràgalo s. m. [dal lat. astragălus, gr. ἀστράγαλος]. – 1. a. In anatomia, osso breve del tarso, di forma irregolarmente cuboidea, che si articola con la tibia e il perone, il calcagno e lo [...] numerosissime specie, asiatiche la maggior parte, con fiori in racemi o in capolini o in fascetti ascellari, legume con più semi e diviso per il lungo in due logge; la specie Astragalus boeticus, erba della regione mediterranea, che cresce spontanea ...
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dieresi
dïèreṡi s. f. [dal lat. tardo diaerĕsis, gr. διαίρεσις, propr. «divisione, separazione», der. di διαιρέω «disgiungere»]. – 1. a. In fonetica, la divisione di un gruppo vocalico nel corpo di una [...] , costituisce la vocale tonica o la finale assoluta (es. rialzo 〈ri-àlzo〉, sciare 〈ši-àre〉, spione 〈spi-óne〉, semi-asse 〈semi-àsse〉, piogeno 〈pi-òǧeno〉); e così pure in molti casi che presentano analogie, sia pure illusorie, con quelli ora detti ...
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SEMI-
È un ➔prefissoide derivato dal latino semi-, che significa ‘a metà, parzialmente’ o ‘quasi’.
Si trova in parole composte derivate direttamente dal latino (semiacerbo, semicircolo) o formate modernamente da sostantivi e aggettivi
asse ▶...
semi-
semi- [Lat. semi-, da semis "metà"] [LSF] Primo elemento di parole composte, nelle quali significa "metà" o anche, più generic., "in parte, quasi".