semaio
semàio s. m. (f. -a) [der. di seme], non com. – Venditore di semi di zucca salati e abbrustoliti. Più raro, chi vende semi di piante; chi raccoglie e vende semi, cioè uova, di bachi da seta. ...
Leggi Tutto
frutto
s. m. [lat. frūctus -us, der. di frui «godere»]. – 1. a. In botanica, in senso stretto, è l’ovario delle angiosperme, più o meno modificato e accresciuto, che contiene i semi maturi (derivati [...] , e talora di organi vicini, che persistono, più o meno modificati, dopo la fecondazione e accompagnano o racchiudono i semi fino alla loro maturità, liberandoli poi o staccandosi con essi dalla pianta. Si distinguono f. veri (derivanti soltanto da ...
Leggi Tutto
seminifero
seminìfero agg. [comp. del lat. semen -mĭnis «seme» e -fero]. – 1. In botanica, che porta i semi: la superficie s., in un frutto; in partic., squama s., squama che, sullo strobilo delle conifere, [...] chiamata anche squama ovulifera e, meno propriam., squama fruttifera, perché portatrice degli ovuli che maturando diventano semi). 2. In anatomia, canali (o tubuli) s., lunghi e sottili canalicoli, ripetutamente e irregolarmente avvolti su sé stessi ...
Leggi Tutto
zucca
s. f. [lat. tardo cucutia: v. cocuzza]. – 1. a. Nome di varie specie di piante appartenenti al genere cucurbita, tra cui Cucurbita pepo, C. maxima, C. moschata, tutte erbacee, annue, a fusto rampicante [...] frigge dopo averlo passato nella pastella e a volte riempito di pezzetti di formaggio, prosciutto, acciughe. d. Semi di zucca, i semi dei frutti più grossi, che si mangiano abbrustoliti e salati (brustolini o bruscolini), e sono anche utilizzati per ...
Leggi Tutto
pisello
pisèllo s. m. [lat. *pisellum, dim. di pisum, e questo dal gr. πίσον (o πίσος) «pisello»]. – 1. In botanica, genere di papiglionacee (lat. scient. Pisum) comprendente poche specie erbacee annuali [...] o per il legume in diverse sottospecie: il p. comune o da orto (Pisum sativum ssp. sativum), pianta glauca con semi lisci o rugosi di colore biancastro, giallo o verde; il p. selvatico (Pisum sativum ssp. elatius), comune in Italia in boschi e siepi ...
Leggi Tutto
spergolaria
spergolària s. f. [lat. scient. Spergularia, der. del nome del genere Spergula: v. spergola]. – Genere di piante cariofillacee con circa una ventina di specie cosmopolite, alcune alofile: [...] , in alcune specie, possono essere circondati da un’ala sottile, e talvolta nello stesso frutto possono trovarsi semi alati e semi privi di ala (eterospermìa). Una decina di specie sono presenti anche in Italia, tra cui Spergularia rubra, nota anche ...
Leggi Tutto
lino2
lino2 s. m. [lat. līnum]. – 1. Nella classificazione botanica, genere di piante della famiglia linacee (lat. scient. Linum), con più di 200 specie delle regioni temperate e subtropicali: sono erbe [...] non conosciuta allo stato spontaneo, è largamente coltivata per la pregiata fibra tessile che se ne ricava, e per i semi che, macinati e spremuti, danno rispettivamente la farina di l. (polvere grossolana usata in medicina per preparare cataplasmi) e ...
Leggi Tutto
sesamo
sèṡamo s. m. [lat. sēsămum, dal gr. σήσαμον, voce di origine orientale]. – 1. a. Erba annua (Sesamum indicum), appartenente al genere omonimo della famiglia pedaliacee, originaria dell’Asia tropicale, [...] , ecc.) e per l’estrazione dell’olio. b. Olio di s., liquido giallo, trasparente, inodoro, di sapore gradevole, ricavato dai semi del sesamo puliti, macinati e torchiati prima a freddo poi a caldo ed eventualmente estratti con solvente; è usato come ...
Leggi Tutto
abelmosco
abelmòsco s. m. [dallo spagn. abelmosco, e questo dall’arabo ḥabb al-musk «chicco di muschio»] (pl. -chi). – 1. Erba annua della famiglia delle malvacee (Abelmoschus esculentus), coltivata [...] un olio commestibile; il fusto dà la fibra di gombo. 2. Nome commerciale dell’ambretta (Abelmoschus moschatus), i cui semi, di colore vario, hanno intenso profumo di muschio, dovuto principalmente a una essenza, che si estrae con etere di petrolio ...
Leggi Tutto
saltellante
agg. [part. pres. di saltellare]. – 1. Che procede a saltelli, a sbalzi: passo, andatura saltellante. Con uso fig., scrittura s., e, nella stampa, composizione s., in cui i caratteri non [...] ’interno la larva di un lepidottero (Carpocapsa saltitans) che si nutre del copioso albume: se, per i movimenti delle larve, i semi si poggiano su una delle due facce piane, con uno scatto si mettono sull’altra faccia piana, e fanno anche dei salti ...
Leggi Tutto
SEMI-
È un ➔prefissoide derivato dal latino semi-, che significa ‘a metà, parzialmente’ o ‘quasi’.
Si trova in parole composte derivate direttamente dal latino (semiacerbo, semicircolo) o formate modernamente da sostantivi e aggettivi
asse ▶...
semi-
semi- [Lat. semi-, da semis "metà"] [LSF] Primo elemento di parole composte, nelle quali significa "metà" o anche, più generic., "in parte, quasi".