cacao
cacào (ant. caccào) s. m. [dallo spagn. cacao e questo dall’azteco cacahuatl], invar. – 1. Pianta e seme di alcune specie del genere teobroma, dell’America tropicale; la specie più coltivata, Theobroma [...] grossa mandorla, è lungo da 15 a 20 cm, grosso da 6 a 12, con 10 solchi longitudinali, e contiene fino a 40 semi disposti in 5 file. 2. Prodotto alimentare ricavato dal seme delle piante di cacao: è una polvere di color bruno rossiccio (detta anche ...
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xenia
xenìa s. f. [dal gr. ξενία «ospitalità»]. – In botanica, fenomeno per il quale l’avvenuta ibridazione di due varietà di una specie si rende manifesta già nel seme prodotto dalla pianta madre (che [...] , e da questa seconda fecondazione deriva l’endosperma, detto anche albume, che nei casi citati sarà ibrido, come l’embrione. Nei semi a cotiledoni molto sviluppati, la xenia può manifestarsi nei cotiledoni stessi; così se una razza di pisello a ...
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dominanza
s. f. [der. di dominare]. – L’esser dominante. In biologia, legge della d., uno dei principî del mendelismo (detto anche, in passato, prima legge di Mendel), secondo il quale, se si incrociano [...] per es. due razze di piselli, una con semi lisci, l’altra con semi grinzosi, gli ibridi della prima generazione presentano il solo carattere dei semi lisci, che domina quindi sul carattere alternativo dei semi grinzosi (oggi la legge è sostituita dal ...
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sgranatrice
s. f. [der. di sgranare1]. – 1. Macchina agricola, azionata da un motore a combustione interna o elettrico, impiegata per liberare le cariossidi di granturco dai tutoli: consta di un tamburo [...] . 2. Macchina che compie la sgranatura del cotone; può essere a sega o a cilindro: nella prima, il cotone è strappato dai semi tramite i denti di alcune seghe circolari parallele che penetrano nella parete forata della tramoggia contenente i ...
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fagiolo
fagiòlo (letter. fagiuòlo) s. m. [lat. phaseŏlus, variante di phasēlus, gr. ϕάσηλος]. – 1. a. Nome di varie piante leguminose papiglionacee, appartenenti quasi tutte al genere Phaseolus, di cui [...] ’occhio o fagiolina, dell’America Merid., coltivato anche in Italia, con legumi cilindrici che si mangiano immaturi come i fagioletti, e i cui semi hanno l’ilo circondato da un alone nero; e il f. dall’occhio (o con l’occhio) nero, dell’Africa e Asia ...
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cotone
cotóne s. m. [dall’arabo quṭun]. – 1. Nome di varie specie di piante del genere Gossypium, della famiglia malvacee, nonché dei peli che rivestono i semi, dai quali si ottiene una fibra tessile [...] ’alimentazione, nella fabbricazione di saponi, di olî idrogenati e olî ossidati. 2. Fibra tessile ricavata dai peli che rivestono i semi della pianta omonima, da cui si ottengono filati e tessuti. Tra i filati più noti e comuni: c. perla o perlato ...
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cocomero
cocómero s. m. [lat. cŭcŭmis -mĕris]. – 1. a. Erba annua delle cucurbitacee (Citrullus lanatus, sinon. Cucumis citrullus); ha fusto ramoso, prostrato, con grandi cirri semplici, foglie a contorno [...] diverse regioni italiane prende anche i nomi di melone d’acqua, anguria, pasteca. b. Il frutto del cocomero: una fetta di c.; semi, bucce di c.; fig., avere una pancia come un c., essere molto panciuto. c. fig. Uomo balordo. 2. Nell’Italia settentr ...
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ballerino
s. m. [der. di ballare]. – 1. Chi balla per professione: fare il b.; un famoso b.; anche chi balla per puro divertimento, spec. con riferimento alla sua abilità: è un b. instancabile, un bravo [...] ., nome con cui viene talora scherz. indicata l’Italia merid., per i frequenti terremoti cui è soggetta. b. Semi ballerini (o semi saltellanti), i semi di Sebastiania palmeri. c. fig., fam. Che oscilla, che varia di frequente: la borsa oggi è stata b ...
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soia2
sòia2 s. f. [dal nome giapp. shōyū della pianta, di origine manciù]. – Pianta annua delle leguminose papiglionacee (Glycine max, sinon. Glycine soia, Soja hispida), spontanea in Cina e Giappone, [...] varî paesi, soprattutto negli Stati Uniti d’America e anche in Italia, come pianta da erbaio o da sovescio oppure per i semi: è interamente ricoperta di fitti peli, ha fusti eretti e ramificati, foglie composte, simili a quelle del fagiolo, fiori in ...
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pomodoro
pomodòro (pop. pomidòro) s. m. [da pomo d’oro] (pl. pomodòri o pomidòro, pop. pomidòri). – 1. a. Pianta erbacea delle solanacee (Lycopersicon esculentum o Solanum lycopersicum), originaria dell’America, [...] e frutto a bacca con buccia generalmente rossa, talora arancione o raramente gialla, polpa rossa acquosa contenente molti semi giallicci; le varietà sono numerose e diverse per forma, grossezza (oltre che per colorazione) del frutto, per caratteri ...
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SEMI-
È un ➔prefissoide derivato dal latino semi-, che significa ‘a metà, parzialmente’ o ‘quasi’.
Si trova in parole composte derivate direttamente dal latino (semiacerbo, semicircolo) o formate modernamente da sostantivi e aggettivi
asse ▶...
semi-
semi- [Lat. semi-, da semis "metà"] [LSF] Primo elemento di parole composte, nelle quali significa "metà" o anche, più generic., "in parte, quasi".