semantica
semàntica s. f. [dal fr. sémantique, introdotto (nel 1897) dal linguista M.-J.-A. Bréal, der. del greco σημαντικός: v. semantico]. – 1. Ramo della linguistica che studia il significato degli [...] Ch. Morris (1901-1979), uno dei tre settori (gli altri due sono la pragmatica e la sintattica) in cui si suddivide la semiotica, in partic. quello che studia la funzione dei segni dal punto di vista del rapporto che hanno con gli oggetti cui possono ...
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semiologia
semiologìa (meno com. semeiologìa) s. f. [comp. del gr. σημεῖον «segno» e -logia]. – In senso proprio e generico, studio dei segni. Con accezioni specifiche: 1. Scienza dei segni (linguistici [...] e non linguistici), sinon. di semiotica. Il termine, nella forma fr. sémiologie, risalente a F. de Saussure (1857-1913), indicava inizialmente uno studio dei segni nel quadro della vita sociale, come parte quindi della psicologia sociale e generale; ...
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semioticosemiòtico agg. [der. di semiosi, secondo il gr. σημειωτικός] (pl. m. -ci). – Della semiosi, relativo alla semiosi: processo s.; anche, relativo alla semiotica: gli studî semiotici. ...
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linguaggio
linguàggio s. m. [der. di lingua]. – 1. Nell’uso ant. o letter., e talora anche nell’uso com. odierno, lo stesso che lingua, come strumento di comunicazione usato dai membri di una stessa [...] grazie all’apporto di nuovi àmbiti disciplinari, come la logica simbolica, la linguistica, l’epistemologia, la psicologia, la semiotica e la teoria dell’informazione. Per la psicologia del l., v. psicolinguistica. b. estens. Facoltà di esprimersi ...
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sottocodice
sottocòdice s. m. [comp. di sotto- e codice (nel sign. 5)]. – In semiotica, ognuno dei codici secondarî, ulteriormente differenziati, esistenti all’interno di un codice fondamentale; in partic., [...] in sociolinguistica, l’insieme degli elementi lessicali e morfosintattici caratteristici di un particolare settore d’uso di una lingua: il s. burocratico, politico, ecc ...
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pragmatica2
pragmàtica2 s. f. [dall’ingl. pragmatics, der. dell’agg. pragmatic «pragmatico»]. – Nella filosofia contemporanea, branca della semiotica (scienza dei segni) che comprende l’insieme delle [...] ricerche aventi per oggetto la relazione dei segni (linguistici o altri) con chi li usa (e quindi le motivazioni, le intenzioni, le credenze, le convenzioni culturali, ecc.); tale studio è connesso e complementare ...
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riscontro
riscóntro s. m. [der. di riscontrare]. – 1. tosc. e letter. Incontro, scontro: temo qualche brutto r.; in qualche r. fatto tra i cavalli leggieri erano piuttosto gli aragonesi rimasti superiori [...] per avere il visto onde passare alla tiratura. d. In medicina, termine generico designante un’indagine o una manovra semiotica, l’una e l’altra di un certo rilievo: r. autoptico, bioptico; r. vaginale, espressione indicante la palpazione per ...
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semiotichese
s. m. (iron.) Il linguaggio, talvolta incomprensibile, di chi studia i sistemi di segni nei processi comunicativi. ◆ I forsennati dello shopping compulsivo si daranno lustro da questa lettura: [...] consumistico o, per dirla in semiotichese, protagonisti di quella semiosfera del consumo che ci avvolge: (Guido Caserza, Sicilia, 18 giugno 2006, p. 33, Cultura & Spettacoli).
Derivato dal s. f. semiotica con l’aggiunta del suffisso -ese. ...
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semiotica Scienza generale dei segni, della loro produzione, trasmissione e interpretazione, o dei modi in cui si comunica e si significa qualcosa, o si produce un oggetto comunque simbolico.
Scienze della comunicazione
S. antica e premoderna....
Umberto Eco
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La semiotica, o semiologia – dal greco sēmêion, “segno” – viene tradizionalmente definita come lo studio della natura e del funzionamento...