sezione
sezióne s. f. [dal lat. sectio -onis «taglio» (der. di sectus, part. pass. di secare «tagliare»), attraverso il fr. section, di cui, in alcune accezioni più recenti (per es. in quella di «reparto, [...] ripartizione»), è un calco semantico]. – 1. Taglio, cioè atto del tagliare; divisione o separazione attuata mediante un taglio; in questo sign. il termine è di uso quasi esclusivam. limitato al linguaggio medico, per indicare una separazione di parti ...
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timo2
timo2 s. m. [dal gr. ϑύμον o ϑύμος (v. la voce prec.), che aveva anche questo sign., con sviluppo semantico non ben chiaro]. – In anatomia, organo ghiandolare impari mediano, situato dietro lo [...] sterno, che raggiunge il massimo sviluppo alla pubertà, e successivamente presenta una involuzione fisiologica: è diviso in due lobi, e ciascuno di questi in numerosi lobuli di 0,5 - 2 mm di diametro, ...
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veduta
s. f. [der. di vedere, part. pass. veduto]. – 1. a. non com. L’atto e il fatto di vedere, soprattutto in alcune espressioni come lo so di veduta o per veduta, lo posso affermare di veduta, per [...] al plur.): la sua azione è d’ostacolo alle mie v.; avere delle v. su qualcuno, avere dei progetti su di lui, avere intenzione di valersene. Con questo sign., la parola è un calco semantico del fr. vue. ◆ Dim. vedutina (quasi esclusivam. nel sign. 4). ...
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sinestesia
sinesteṡìa s. f. [dalla voce prec.]. – 1. Nel linguaggio medico, termine abitualmente adoperato per designare il fenomeno psichico consistente nell’insorgenza di una sensazione (auditiva, [...] di una stimolazione in una zona lontana dal punto ove questa viene esercitata. 2. Nel linguaggio della stilistica e della semantica, particolare tipo di metafora per cui si uniscono in stretto rapporto due parole che si riferiscono a sfere sensoriali ...
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tempra
tèmpra (o tèmpera) s. f. [der. di temprare, temperare]. – 1. In tecnologia, raffreddamento rapido di un materiale (metallo, leghe, vetro, materie plastiche, clincher, ecc.) precedentemente portato [...] Questo sign. è generalm. sentito come un uso fig. del sign. prec., ma è più prob. che si tratti di un incrocio semantico tra il prec. sign. e l’accezione più generica di tempra come «temperamento», che è più sensibile in alcuni degli usi seguenti. b ...
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egiziano
agg. e s. m. (f. -a) [tratto da egizio]. – 1. Dell’Egitto, della Repubblica Araba d’Egitto: il governo e.; le risorse economiche e.; gli E., gli abitanti dell’Egitto. In partic., l’egiziano [...] fenomeno del triconsonantismo: gran parte delle radici consta cioè di tre consonanti che, a seconda del valore semantico, morfologico, sintattico della parola assumono una diversa colorazione vocalica, non espressa graficamente (tranne che nel copto ...
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bufu
(Bufu) (spreg.) Sigla dell’espressione gergale angloamericana By Us Fuck U (‘per quanto ci riguarda, vaffanculo’), insulto adoperato nei testi di canzoni rap come risposta ad attacchi verbali mossi [...] parola che tra gli adolescenti è di uso comunissimo. Bufu è un insulto generico il cui significato si può collocare nello spazio semantico tra “ridicolo” e “stronzo”, e si è diffuso per opera di un gruppo rap nostrano di nome Dark Polo Gang. È uno ...
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divisivo
agg. Che crea divisioni o contrapposizioni, impedendo di preservare o di raggiungere un'unità di punti di vista e di intenti. ◆ Prima venne Giorgio Napolitano che, nel dicembre scorso, definì [...] esempi di “divisivi”, come Prodi, Rodotà e le figlie di Enzo Tortora, alle quali Berlusconi ha ribattuto: “Fareste meglio a tacere”. (Fatto Quotidiano.it, 16 maggio 2013, TV).
Calco semantico sull'ingl. divisive 'che divide; controverso, dibattuto'. ...
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narrativa2
s. f. Forma di comunicazione argomentata tesa a conquistare consensi attraverso un’esposizione che valorizzi ed enfatizzi la qualità dei valori di cui si è portatori, delle azioni che si sono [...] , i propri valori e i propri obiettivi. È un nuovo concetto adottato in italiano con il neologismo semantico narrazione, ignorato però da parecchi media che invece ricorrono al falso amico narrativa, suggerendo così insolite produzioni letterarie ...
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matria
(Matria) s. f. Luogo fisico e metaforico d’accoglienza, al di là delle appartenenze nazionali, etniche, religiose, sociali, di genere ecc., contrapposto alla patria come realtà storica definita [...] forse una parola, se non inservibile, irrecuperabile. Patria è ancora la nazione maschia (o meglio – in un rovesciamento semantico – la nazione femmina la cui inviolabilità è garantita dagli italiani maschi), è il precipitato della peggiore retorica ...
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semantico
semantico [agg. (pl.m. -ci) Der. del fr. sémantique (→ semantica)] [ALG] [FAF] Completezza s.: nella logica matematica, proprietà di una teoria in cui ogni formula vera in una certa interpretazione (cioè in una certa classe di strutture)...