colmigno
(o colmìgnolo) s. m. – Variante ant. e tosc. di comignolo: tra la selva di colmigni spessi (Gozzano); colmigni fumanti (A. Negri). ...
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telo
tèlo s. m. [dal lat. telum], letter. – Arma da getto, e in partic. freccia, dardo o anche giavellotto: Vedëa Brïareo fitto dal telo Celestïal giacer, da l’altra parte (Dante), trafitto dalla saetta [...] ’Annunzio). Nell’uso poet., talora col sign. generico di arma: giammai telo L’aveva offesa (Boccaccio), mai una scure aveva colpito la selva; ’l nimico empio De l’umana natura, il qual del telo Fu l’inventor (Ariosto), qui dell’archibugio. E con sign ...
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tacere
tacére v. intr. e tr. [lat. tacēre] (pres. tàccio, taci, tace, tacciamo, tacéte, tàcciono; pres. cong. tàccia, ecc.; pass. rem. tàcqui [ant. tacètti], tacésti, ecc.; part. pass. taciuto). – 1. [...] poet.: la bestia sanza pace, Che, venendomi ’ncontro, a poco a poco Mi ripigneva là dove ’l sol tace (Dante), nella selva oscura, dove non penetra e non splende il sole; Già nella mente tace Ogni ombra del passato (Giusti), è scomparso, si è ...
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fremere
frèmere v. intr. [dal lat. fremĕre] (aus. avere). – 1. a. Di persona, essere agitato internamente da una forte passione o da un sentimento contenuto: f. di sdegno, di rabbia, d’orrore; f. d’impazienza; [...] per turbamento amoroso: la sentiva fremere fra le sue braccia. b. letter. Agitarsi rumoreggiando, detto spec. del mare in tempesta, della selva o delle piante quando sono scosse dal vento, e sim.: Non freme così ’l mar quando s’adira (Petrarca); E ...
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girotondare
v. intr. Manifestare, partecipando a girotondi simbolici, in sostegno della legalità e dei temi connessi all’amministrazione della giustizia e alla pluralità dell’informazione. ◆ Un robespierre [...] lo è, e le parole «verifica» e «preambolo» che si trascinano suonano alle mie orecchie come rintocchi funebri. (Gustavo Selva, Giornale, 11 febbraio 2004, p. 14, Commenti) • [tit.] [Romano] Prodi «girotonda» intorno alla Gad / Abbandonato il buonismo ...
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selvaggio
selvàggio (ant. salvàggio) agg. e s. m. (f. -a) [dal provenz. salvatge, che è il lat. silvatĭcus: v. selvatico] (pl. f. -ge). – 1. agg. a. Di pianta, che vive e cresce nelle selve, selvatica, [...] maggio, E ’l gonfalon selvaggio! (Poliziano), il maio, costituito da un ramo di pianta, e quindi gonfalone che viene dalla selva o dalla campagna, non cittadino. Analogam., di luogo o terreno coperto di bosco, o dove crescono piante selvatiche, e in ...
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selvatico
selvàtico (tosc. e region. salvàtico) agg. [lat. silvatĭcus (lat. volg. salvatĭcus), der. di silva «selva»] (pl. m. -ci, ant. o dial. -chi). – 1. a. Di pianta, che nasce spontaneamente e cresce [...] l’innesto, qualora provenga da semi di specie spontanea: innestare sul s.; si contrappone a gentile. b. Ricoperto di selve, di piante selvatiche: un luogo s.; per estens., incolto; anche sost., un s., un terreno ricoperto da piante selvatiche ...
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sembiante
(ant. semblante) agg. e s. m. [dal provenz. semblan, part. pres. di semblar: v. sembrare]. – 1. agg., poet. ant. Somigliante, simile: un monte ... A l’acute piramidi sembiante (T. Tasso); tutti [...] egregi dicitor, sembianti Alle cicade che agli arbusti appese Dell’arguto lor canto empion la selva (V. Monti). 2. s. m., letter. Aspetto, e più particolarm. viso, volto: Tiresia, che mutò sembiante Quando di maschio femmina divenne, Cangiandosi le ...
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promere
pròmere v. tr. [dal lat. promĕre, comp. di pro-1 e emĕre «prendere»] (usato quasi esclus. nella forma pròme del pres. indic.), letter. – Trarre fuori: Fai come quei che la cosa per nome Apprende [...] ben, ma la sua quiditate Veder non può se altri non la prome (Dante), non la rivela, non la manifesta; qual tra le chiome D’antica selva zefiro scorrendo, Un lungo, incerto mormorar ne prome (Leopardi). ...
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tale
agg. e pron. [lat. talis]. – 1. agg. a. Di questa o di quella sorta; che ha le qualità, le caratteristiche, la natura di cui si sta parlando o a cui si accenna in modo chiaro o sottinteso: non si [...] sentiva freddo che un altro sarebbe sudato (Boccaccio); andò adunque questo Pietro sventurato tutto il giorno per questa selva gridando e chiamando, a tal ora tornando indietro che egli si credeva innanzi andare (Boccaccio). Preceduto dall’articolo ...
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selva In letteratura, raccolta di appunti e di annotazioni; libro miscellaneo di erudizione varia.
Nella metrica italiana, componimento in cui endecasillabi e settenari si succedono irregolarmente senza schema strofico; la rima è assente o compare...
(ted. Wolkenstein in Gröden) Comune della prov. di Bolzano (53,3 km2 con 2619 ab. nel 2008, detti Gardenesi), situato nella Val Gardena, alla confluenza da NE della Vallelunga. La sede del comune è a Selva, a 1563 m s.l.m. Stazione di villeggiatura...