risuonare
(o risonare) v. intr. [dal lat. resonare, comp. di re- e sonare «suonare»] (io risuòno, ecc.; fuori d’accento, sia -uo- che -o-; aus. avere o essere). – 1. Suonare di nuovo: nel suo ufficio [...] canti e degli slogan dei manifestanti; il campo d’aviazione risuonava del rombo degli aerei che decollavano; risonava la selva intorno intorno Soavemente all’ora mattutina (Poliziano), al vento del mattino che faceva stormire le fronde. b. In fisica ...
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foglioso
foglióso agg. [dal lat. foliosus]. – Pieno, ricco di foglie: Scemò la selva d’un f. ramo (Pindemonte). In botanica, sinon. di fogliato. ...
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oscuro
agg. [dal lat. obscurus]. – 1. a. Privo o scarso di luce, non illuminato (è in genere il contrario di chiaro): un cielo o. e nuvoloso; vicoli o.; in un o. corridoio; una stanza molto o. (più com. [...] buia); una valle o.; Nel mezzo del cammin di nostra vita Mi ritrovai per una selva o. (Dante); Occhi soavi e più chiari che il sole Da far giorno seren la notte o. (Bembo). Camera o., locale degli studî fotografici che si tiene chiuso alla luce del ...
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torpido
tòrpido agg. [dal lat. torpĭdus, der. di torpēre «essere torpido»]. – 1. Che ha temporaneamente perduto la prontezza dei riflessi e dei movimenti, riferito al corpo o a parti del corpo: avere [...] vede niente (I. Calvino). Con valore attivo, poet., che rende torpido: a lui nel reo cuore germoglia Torpida la selva di barbarie (Carducci). 2. Nel linguaggio medico, di ulcera o altra lesione o manifestazione patologica che mostra scarsa tendenza a ...
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veltro
vèltro s. m. [dal fr. e provenz. ant. veltre, che è il lat. gallico vertrăgus]. – Nome, dell’uso letter., con cui già nell’antichità venivano indicati cani da inseguimento e da presa, che univano [...] la velocità alla forza, simili agli attuali levrieri (e come sinon. di levriere è infatti usato a volte ancora oggi): era la selva piena Di nere cagne, bramose e correnti Come veltri ch’uscisser di catena (Dante); de’ v. perpetuo l’ululato Tutta l’ ...
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storpiare
v. tr. [etimo incerto: forse lat. stŭprare «profanare, contaminare», da cui l’ital. stuprare; v. anche stroppiare] (io stòrpio, ecc.). – 1. ant. Impedire, disturbare: andai per parlare con [...] lui [San Francesco], e non ho potuto, però ch’egli era nella selva a contemplare le cose divine, e io non l’ho voluto storpiare (Fior. di s. Franc.). 2. a. Rendere storpio, causare una grave deformazione delle membra, e spec. degli arti: con un colpo ...
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ritrovare
v. tr. [comp. di ri- e trovare] (io ritròvo, ecc.). – 1. a. Trovare di nuovo: ho lasciato un’altra volta la borsa in treno: speriamo di ritrovarla, come la volta scorsa; se la ritrovo a origliare, [...] condizioni!; accorgersi di essere capitati in qualche posto, senza averlo esplicitamente voluto o senza aspettarselo: Mi ritrovai per una selva oscura (Dante); dopo un lungo giro si ritrovò nello stesso punto dal quale era partito. Anche fig., di ...
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sleep concert
(sleep-concert, Sleep Concert, Sleep concert) loc. s.le m. Concerto notturno, che prepara e accompagna il sonno del pubblico, che assiste adagiato su lettini o simili. ♦ William Basinski, [...] , Eventi) • Musica, stelle e sacchi a pelo: è lo 'Sleep concert', format itinerante che il 26 giugno fa tappa al Podere Selva Capuzza di Desenzano del Garda (Brescia). Dalle 22 alle 2 di notte gli artisti Luca Formentini e Tiberio Faedi, ideatori del ...
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selva In letteratura, raccolta di appunti e di annotazioni; libro miscellaneo di erudizione varia.
Nella metrica italiana, componimento in cui endecasillabi e settenari si succedono irregolarmente senza schema strofico; la rima è assente o compare...
(ted. Wolkenstein in Gröden) Comune della prov. di Bolzano (53,3 km2 con 2619 ab. nel 2008, detti Gardenesi), situato nella Val Gardena, alla confluenza da NE della Vallelunga. La sede del comune è a Selva, a 1563 m s.l.m. Stazione di villeggiatura...