natufiano
agg. e s. m. [der. del nome della vallata di Wādī en-Nāṭūf, in Palestina]. – In paletnologia, denominazione di un orizzonte culturale riferito al tardo mesolitico, tipico della regione palestinese [...] (circa 11.000 anni) a Gerico. È caratterizzato da un’economia basata sulla coltura dei cereali (presenza di falcetti di selce, pestelli, mortai) e sulla caccia, dalla costruzione di case raggruppate in villaggi, dall’uso di ocra e di corredi funebri ...
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fomento
foménto s. m. [dal lat. fomentum, der. di fovere «riscaldare»]. – 1. Lo stesso, e più pop., che fomentazione, in senso proprio: farsi dei f. con panni caldi. 2. letter. Quanto serve ad alimentare [...] il fuoco: Acate fece in pria selce e focile Scintillar foco, e dielli esca e fomento (Caro). Più com. in senso fig., eccitamento, stimolo: i cattivi esempî sono f. alla disonestà; da niuna cosa ha l’ambizione de’ pontefici maggiori f. che da se ...
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selce Roccia sedimentaria silicea, estremamente dura, compatta e molto tenace, a grana finissima, composta quasi esclusivamente di quarzo microcristallino e calcedonio. Può assumere diverse colorazioni (giallo chiaro, rosso-bruno, nero), presenta...
In paletnologia, utensile di selce del Paleolitico ricavato da ciottoli o grandi schegge che presenta su ambedue le facce lavorazione a distacchi, spesso minutamente ritoccata ( tecnica b.).