segnalatore
segnalatóre s. m. [der. di segnalare]. – 1. (f. -trice), non com. Chi segnala, chi ha segnalato: non si è riusciti a rintracciare il s. del furto. 2. Chi fa segnalazioni, chi è addetto alle [...] speciale categoria del Corpo Equipaggi Militari Marittimi, incaricata del servizio di segnalazioni a bordo e a terra. b. Nel tiro a segno, chi provvede a fissare e staccare i bersagli e a segnalare, prima che il tiratore dia inizio al tiro, il numero ...
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valore
valóre s. m. [dal lat. tardo (in glosse) valor -oris, der. di valere: v. valere]. – 1. Riferito a persona indica: a. Possesso di alte doti intellettuali e morali, o alto grado di capacità professionale: [...] e fisiche, la determinazione quantitativa assunta da una variabile o da una funzione, ovvero la misura di una grandezza (con segno, ove la grandezza sia suscettibile di valori positivi e negativi) rispetto a una data unità: la formula è valida per ...
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asta
s. f. [lat. hasta]. – 1. a. Bastone di legno, o anche di altra materia, più o meno grosso e lungo, ma comunque diritto e liscio, destinato a varî usi e in partic. a reggere qualche cosa o sulla [...] sua cima o lungo il suo corpo: l’a. della bandiera; bandiera a mezz’a., quando il drappo è fissato al centro dell’asta in segno di lutto; a. del tram, il trolley; le a. del filobus. b. Arma formata da un lungo bastone con in cima una punta metallica ...
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rinvio
rinvìo s. m. [der. di rinviare]. – L’azione e l’atto di rinviare, il fatto di venire rinviato, solo nei sign. del n. 1 del verbo. In partic.: 1. Nel gioco del calcio, della pallamano e in altri [...] e informazioni; la sentenza fa un esplicito r. a un articolo del codice civile. Nell’uso tipografico, segno di r., o assol. rinvio, il segno (detto anche richiamo o segno di richiamo) con il quale, nelle bozze di stampa, si indica il punto in cui va ...
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iconofonico
iconofònico agg. [comp. di icono- e -fonico] (pl. m. -ci). – In linguistica, segno i., segno grafico consistente in un’immagine, il cui corrispondente valore fonologico è portatore di altri [...] significati, uno dei quali è intenzionalmente scelto da chi scrive tale segno e assunto da chi lo legge (come potrebbe essere, per es., il disegno di un’imposta di finestra, da leggere come imposta nel sign. di tributo); può anche consistere in due o ...
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piede
piède s. m. [lat. pes pĕdis, voce di origine indoeuropea]. – 1. a. Nell’anatomia dei vertebrati, l’ultimo segmento dell’arto posteriore dei tetrapodi (detto più propriam., in anatomia comparata, [...] Ai piedi, riferito a persona o cosa situata in basso rispetto ad altra persona o cosa: gettarsi ai p. di qualcuno, in segno di sottomissione, di supplica, di resa totale; fig., vuole vedere tutti ai suoi p., vuole dominare su tutti (ma si dice anche ...
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scala
s. f. [lat. tardo scala -ae (nel lat. class. soltanto al plur., scalae -arum), der. di scandĕre «salire»]. – 1. Termine generico per indicare varî tipi di strutture fisse o mobili, a scalini o [...] le sale, allusione alla varietà e mutevolezza delle sorti e delle condizioni umane. i. In araldica, la scala è segno frequente negli scudi, posta in palo, in banda, appoggiata, attraversante, inchiodata, sostenuta, ecc.; è in partic. emblema della ...
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lìnea s. f. [dal lat. linea, der. di linum «lino2»; propr. «filo di lino»]. – 1. a. Ente geometrico che si estende nel senso della sola lunghezza, e che può essere matematicamente definito indipendentemente [...] e dei nove metri, nella pallavolo; la l. di fuori gioco, nel rugby, ecc. Nelle gare di corsa, l. di partenza, la striscia segnata sul terreno sulla quale gli atleti, i cavalli o le macchine si allineano al momento del via, o dalla quale si comincia a ...
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omografo
omògrafo agg. [dal gr. ὁμόγραϕος, comp. di ὁμο- «omo-» e -γραϕος «-grafo»]. – Genericam., che ha uguale scrittura, che è scritto cioè nello stesso modo: voci, parole omografe. Con sign. specifico, [...] ital. il k- di cane ‹kàne› e il č- di cena ‹čéna› (ambedue rappresentati dal segno c), in ingl. l’-u- di push ‹puš› e l’-ḁ- di club ‹klḁb› (rappresentate dal segno u). 2. Di parole (chiamate anche omografi s. m.) che, pur avendo significato ed etimo ...
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-semia
-semìa [der. del gr. σῆμα «segno», sul modello di composti come εὐσημία «pronostico, segno favorevole», ϑεοσημία «segno celeste»]. – Secondo elemento di alcune parole composte formate modernamente [...] nella terminologia linguistica, come enantiosemia, polisemia, nelle quali vuol dire «significato» ...
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segno Fatto, manifestazione, fenomeno da cui si possono trarre indizi, deduzioni, conoscenze ecc. Qualsiasi oggetto o più spesso figura che sia convenzionalmente assunta come espressione e rappresentazione di un’altra cosa, più astratta, con...
segno (signo solo in Detto 90)
Domenico Consoli
Qualunque cosa sensibile che oltre a manifestare sé stessa manifesta anche un'altra cosa con la quale è in genere collegata mediante un rapporto di effetto a causa, o di antecedente a susseguente.
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