obelo
òbelo s. m. [dal lat. tardo obĕlus, gr. ὀβελός (propr. «spiedo»)]. – In paleografia, segno di richiamo in margine a un testo, detto anche obelisco, in forma di lineetta orizzontale, adottato dai [...] grammatici alessandrini per contrassegnare versi non ritenuti autentici che tuttavia non si voleva senz’altro espungere. Nel medioevo fu spesso segnato con un punto sovrapposto: –.. ...
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piastrella
piastrèlla s. f. [dim. di piastra1]. – 1. a. Piccola pietra di forma piatta e tondeggiante; in partic., la pietra piatta che si lancia per gioco sulla superficie dell’acqua, facendovela rimbalzare [...] piastrelle di pietra) già nei secoli passati: avendosi nel mezzo de l’andare ciascuno trovata la sua piastrella, tirammo a un certo segno; al quale chi più si advicinava era, sì come vincitore, per alquanto spazio portato in su le spalle da colui che ...
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bagliore
baglióre s. m. [affine ad abbagliare]. – 1. Luce vivida, splendore improvviso e diffuso che abbaglia: il b. del sole, dei fari; in partic., quello provocato dai lampi durante un temporale o [...] , catodico). 2. Per estens., il chiarore della fiamma, e anche luminosità, chiarore in genere: si vedeva in lontananza il b. dell’incendio; Corre il baglior della funerea lava (Leopardi); fig., segno, indizio: i primi bagliori di una nuova civiltà. ...
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inanimato
agg. [dal lat. tardo inanimatus, comp. di in-2 e animatus «animato, vivente»]. – 1. Senza anima, senza vita; detto più propr. dei corpi che per loro natura sono privi di vita animale, quindi [...] regno minerale o vegetale: gli esseri i.; le cose animate e le cose inanimate. 2. Che non ha più vita o che non dà segno di vita (per morte o per svenimento); esanime: corpo i.; una manina bianca a guisa di cera spenzolava da una parte, con una certa ...
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veterano
s. m. [dal lat. veteranus, der. di vetus -tĕris «vecchio»]. – 1. a. In Roma antica, soldato che, dopo avere militato per un determinato numero di anni, veniva onorevolmente congedato ma per [...] compresa tra i 40 anni e i 60 (per es., 40 nel ciclismo e nel tennis femminile, 45 nel tennis maschile, 60 nel tiro a segno). Con questi sign., è usato anche il femm. veterana (per lo più in tono scherz.): una v. della scuola, dell’insegnamento. ...
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ottupolo
ottupòlo s. m. [comp. di otto e polo1, sul modello di quadrupolo]. – In fisica, particolare configurazione di otto sorgenti puntiformi di un campo di forza (per es., cariche elettriche puntiformi), [...] a due a due di uguale intensità e di segno opposto (dipoli), riducibile a un insieme di due quadrupoli non compensantisi a vicenda. Termine di o.: denominazione che, nello sviluppo in serie di potenze del potenziale di un campo di forza, si dà al ...
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scriptio
〈skrìpzio〉 s. f., lat. [der. di scribĕre «scrivere»]. – Scrittura. Il termine è usato in linguistica e in paleografia in varie locuz.: s. continua, in manoscritti e in iscrizioni, scrittura [...] che non fa uso di spazio (o di segno di separazione) tra parola e parola; s. inferior e s. superior, nei palinsesti, rispettivam. la scrittura originaria, poi erasa, e quella più recente, sovrapposta all’altra. Inoltre, s. plena, scrittura (quella ...
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insollare
v. tr. [der. di sollo] (io insóllo, ecc.), ant. – Propr., rendere sollo, cioè molle, cedevole. Fig., render fiacco, indebolire: Ché sempre l’omo in cui pensier rampolla Sovra pensier, da sé [...] dilunga il segno, Perché la foga l’un de l’altro insolla (Dante). ...
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segno Fatto, manifestazione, fenomeno da cui si possono trarre indizi, deduzioni, conoscenze ecc. Qualsiasi oggetto o più spesso figura che sia convenzionalmente assunta come espressione e rappresentazione di un’altra cosa, più astratta, con...
segno (signo solo in Detto 90)
Domenico Consoli
Qualunque cosa sensibile che oltre a manifestare sé stessa manifesta anche un'altra cosa con la quale è in genere collegata mediante un rapporto di effetto a causa, o di antecedente a susseguente.
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