memorativo
agg. [dal lat. tardo memorativus, der. di memorare «ricordare»], letter. raro. – 1. Relativo alla memoria: virtù, potenza memorativa. 2. Che ha per fine di ricordare: segno m.; iscrizione [...] memorativa ...
Leggi Tutto
malaugurio
malaugùrio (non com. 'mal augùrio') s. m. – Cattivo augurio; presagio infausto e sinistro, che si crede arrechi danno: credere nel m.; guardarsi dal malaugurio. È usato soprattutto nelle locuz. [...] di o del malaugurio: rompere uno specchio è da taluni considerato di m.; persona di m.; voce, frase, segno di m.; uccello, corvo del m., con riferimento a persona che si crede eserciti influssi nefasti. ...
Leggi Tutto
turpiloquio
turpilòquio s. m. [dal lat. turpiloquium, comp. di turpis «turpe» e loqui «parlare»]. – Il parlare con un linguaggio osceno, triviale, sboccato, o comunque contrario alla decenza: il t. è [...] segno di poco rispetto di sé e degli altri; il suo continuo t. è insopportabile. In diritto penale, il t. in luogo pubblico (o aperto al pubblico) è attualmente considerato contravvenzione punibile con un’ammenda. ...
Leggi Tutto
lacrima
làcrima (o làgrima) s. f. [lat. lacrĭma, cfr. gr. δάκρυμα]. – 1. a. Stilla di umore, secreto da apposite ghiandole dell’occhio (ghiandole lacrimali), che fuoriesce dalla rima palpebrale in determinate [...] fino alle l.; era uno spettacolo che strappava le l., che commuoveva profondamente; gli occhi non davan lacrime, ma portavan segno d’averne sparse tante (Manzoni); ingoiare le l., trattenere il pianto per nascondere il proprio dolore; ha le l. in ...
Leggi Tutto
spia
s. f. [dal got. *spaíha; v. spiare]. – 1. a. Chi con l’inganno o la dissimulazione cerca di venire in possesso di notizie riguardanti altre persone allo scopo di riferirle, per malevolenza o per [...] che fa sempre la s. ai professori di quello che succede in classe in loro assenza. 2. fig. Indizio, sintomo, segno: il suo comportamento è una s. del suo turbamento interiore; l’aumento della velocità di sedimentazione dei globuli rossi del sangue è ...
Leggi Tutto
rosa
ròṡa s. f. [dal lat. rŏsa]. – 1. Nome delle varie specie di piante del genere Rosa, della famiglia rosacee, diffuse nell’emisfero boreale; sono arbusti nani, cespugliosi e anche rampicanti con aculei [...] rosa: r. delle Alpi, r. di Gerico, r. di Natale. b. Rosa di mare, nome com. dell’attinia. 5. fig., pop. Segno rosso rotondeggiante lasciato sulla pelle dalla puntura di alcuni insetti o da affezioni e manifestazioni cutanee varie; male della r., nome ...
Leggi Tutto
pacca1
pacca1 s. f. [voce onomatopeica]. – Colpo dato con la mano aperta, manata: mi ha salutato con una gran p. sulla spalla. Anche, più genericam., colpo, botta, schiaffo: gli ha dato una p. da lasciargli [...] il segno. Fig., dare (o prendere) le p., risultare vincitore (o sconfitto) in una competizione. ◆ Dim. pacchina; accr. paccóne m. (tutti e due poco com.). ...
Leggi Tutto
polarita
polarità s. f. [der. di polare]. – 1. In senso ampio, proprietà di un ente (per es. di una cellula, di un corpo elettrizzato, ecc.), che può derivare sia da particolari relazioni (di simmetria, [...] In partic., in fisica, la proprietà di un corpo, di un apparecchio, ecc., di avere cariche elettriche di un determinato segno: per es., presenta p. positiva quella delle due armature di un condensatore carico su cui si trova carica elettrica positiva ...
Leggi Tutto
vita
s. f. [lat. vīta, affine a vivĕre «vivere»]. – 1. In senso ampio, proprietà o condizione di sistemi materiali (i sistemi viventi, dagli organismi unicellulari a quelli pluricellulari più evoluti) [...] . terrena, la nostra v. (in contrapp. alla v. eterna); il libro della v., nel linguaggio biblico, il libro in cui sono segnate le anime che sono o saranno salve. b. Con riferimento alla sopravvivenza del nome nella memoria dei posteri: E tu ne’ carmi ...
Leggi Tutto
saussuriano
〈sossu-〉 agg. – Relativo al linguista ginevrino Ferdinand de Saussure 〈sosü′ür〉 (1857-1913), considerato il precursore del moderno strutturalismo, le cui teorie hanno esercitato una grande [...] , tra altri, i concetti fondamentali di langue come sistema linguistico (contrapposto a parole, l’atto espressivo individuale), di segno come unità di significante e significato, di analisi diacronica, sincronica e pancronica del sistema semiologico. ...
Leggi Tutto
segno Fatto, manifestazione, fenomeno da cui si possono trarre indizi, deduzioni, conoscenze ecc. Qualsiasi oggetto o più spesso figura che sia convenzionalmente assunta come espressione e rappresentazione di un’altra cosa, più astratta, con...
segno (signo solo in Detto 90)
Domenico Consoli
Qualunque cosa sensibile che oltre a manifestare sé stessa manifesta anche un'altra cosa con la quale è in genere collegata mediante un rapporto di effetto a causa, o di antecedente a susseguente.
1....