contromanifestare
(contro-manifestare), v. intr. Manifestare contro chi partecipa o ha partecipato a una manifestazione di segno opposto. ◆ Urge innanzitutto manifestare e contro-manifestare, esternare [...] e smentire con forza, accapigliarsi per una presenza televisiva. (Dino Basili, Gazzetta del Sud, 19 marzo 2004, p. 18, Commenti) • Con un comunicato, firmato anche da [Tiziano] Loreti, [Donatella] Murgo ...
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spaziatura
s. f. [der. di spaziare]. – 1. L’operazione dello spaziare, il fatto di venire spaziato, nel senso di distribuire nello spazio più oggetti a distanze convenienti l’uno dall’altro. In partic., [...] dei mezzi usati per spaziare (v. spazio, n. 3 b). In dattilografia, inserimento di uno o più spazî tra un segno e l’altro di una stessa riga. 2. In architettura, distribuzione di elementi compositivi caratterizzata dalla presenza di spazî liberi. ...
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esercitare
eṡercitare (ant. essercitare) v. tr. [dal lat. exercitare, iterativo di exercere (v. esercire), part. pass. exercĭtus] (io eṡèrcito, ecc.). – 1. a. Tenere in attività una persona (o animale), [...] . la pazienza di qualcuno, metterla a dura prova. b. rifl. Addestrarsi in qualche cosa: esercitarsi alla lotta, nel tiro a segno, nella scherma, nel salto in lungo, nel nuoto; esercitarsi al comporre, a far versi, a tradurre, a dipingere; esercitarsi ...
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desinare2
deṡinare2 v. intr. [dal fr. ant. disner, che è il lat. *disiunare per *disieiunare, cioè «rompere il digiuno»] (io déṡino, ecc.; aus. avere). – Consumare il pasto principale della giornata, [...] , ma non pop., altrove): d. a casa, al ristorante, in casa di amici; verrò oggi dopo desinato; la porta era chiusa, segno che il padrone stava desinando (Manzoni); se si desina non si cena, di chi si trova in gravi ristrettezze economiche. Con uso ...
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elettroscopico
elettroscòpico agg. [comp. di elettro- e -scopico] (pl. m. -ci). – Di apparecchio o dispositivo che ha la proprietà di rivelare se un corpo è o no carico di elettricità; in partic., polvere [...] e., miscuglio di minio e zolfo finemente macinati usato in esperienze di elettrostatica per riconoscere il segno della carica posseduta da un corpo elettrizzato, dal momento che il minio aderisce ai corpi carichi negativamente e lo zolfo a quelli ...
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elettroscopio
elettroscòpio s. m. [comp. di elettro- e -scopio]. – Denominazione generica di dispositivi (pendolini elettrici, striscioline di carta e sim.) che, accostati a un corpo, rivelano, col muoversi [...] ., sinon. di elettrometro); tipico l’e. a foglie, costituito da due laminette sottilissime d’oro o d’alluminio che divergono più o meno ampiamente in virtù delle azioni repulsive dovute alla carica, dello stesso segno, che su di esse si desta. ...
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cosa riformista
loc. s.le f. Raggruppamento politico non ben definito tra correnti e movimenti accomunati da intenti riformistici. ◆ alla fine viene a dirlo a Firenze, Giuliano Amato, che per ora non [...] c’è posto per lui, nella nuova Cosa riformista che nasce ancora troppo sotto il segno della Quercia, e troppo poco in quello della ricomposizione della diaspora socialista. (Stefano Marroni, Repubblica, 15 febbraio 1998, p. 2) • Ma, quali che siano ...
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pavesata
paveṡata s. f. [der. di pavese2]. – Forma ant. per impavesata. Per estens., la disposizione sui fianchi delle navi (e anche su attrezzi varî) degli scudi e dei relativi emblemi, o anche di tele [...] dipinte, che nel medioevo si faceva dapprima a scopo protettivo e poi in segno di festa. Attualmente, gala di bandiere sulle navi (nel linguaggio marin. detta più spesso pavese). ...
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elettrostatico
elettrostàtico agg. [comp. di elettro- e statico] (pl. m. -ci). – Dell’elettrostatica, che ha rapporto con l’elettrostatica: campo e., induzione e., tensione elettrostatica. Macchine e., [...] cariche e. di un disco); attrazione, repulsione e., quelle che si generano tra cariche elettrostatiche, rispettivam. di segno opposto o uguale. Bilancia e., sinon. di elettrometro assoluto. Lente e., la particolare configurazione a lente convergente ...
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rho
〈rò〉 (o ro) s. m., raro f. [dal gr. ῥῶ (lat. rho)], invar. – Nome della 17a lettera dell’alfabeto greco, e del segno che la rappresenta (minuscolo ρ, maiuscolo Ρ), corrispondente alla lettera r dell’alfabeto [...] latino; in genere, come iniziale di parola, era accompagnato dallo spirito aspro (ῥ, ῾Ρ), nel qual caso valeva hr, o forse in qualche epoca e in qualche regione r sordo (negli adattamenti latini appare ...
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segno Fatto, manifestazione, fenomeno da cui si possono trarre indizi, deduzioni, conoscenze ecc. Qualsiasi oggetto o più spesso figura che sia convenzionalmente assunta come espressione e rappresentazione di un’altra cosa, più astratta, con...
segno (signo solo in Detto 90)
Domenico Consoli
Qualunque cosa sensibile che oltre a manifestare sé stessa manifesta anche un'altra cosa con la quale è in genere collegata mediante un rapporto di effetto a causa, o di antecedente a susseguente.
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