concertista
s. m. e f. Nel settore della finanza, chi compie azioni di concerto con altri. ◆ Assieme a Gianpiero Fiorani, [Stefano] Ricucci è finito tra i «concertisti» nella difesa di Antonveneta. E [...] l’utile dell’Enel salirebbe nel 2008 di mezzo miliardo. Ma oggi nessuno può fare promesse all’Enel perché sarebbe il segno di un concerto che obbligherebbe i concertisti a lanciare la contro Opa. (Massimo Mucchetti, Corriere della sera, 4 marzo 2007 ...
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sfidare
v. tr. [der. di disfidare, per sostituzione del pref. s- a dis-]. – 1. a. Provocare l’avversario a battersi in uno scontro armato: s. a duello, a battaglia; anche assol.: non ha voluto accettare [...] sì gravato da la infermità, che ’l medico lo sfida, che dice: «Lassatelo contentare di ciò che elli vuole»: quello è il segno che non può guarire (s. Bernardino). Nell’intr. pron. sfidarsi, perdere la fiducia, diffidare: di questo non vi sfidate, ché ...
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confidence-building
(confidence building), loc. s.le m. In politica internazionale, costruzione di un rapporto basato sulla fiducia. ◆ Il «club atomico» ha poi esortato India e Pakistan ad adottare passi [...] terrorismo». Il disimpegno da Gaza, al contrario, «non può e non deve essere ispirato dalla paura ma deve essere un segno concreto di buona volontà». La richiesta italiana a [Ariel] Sharon di un «segnale di confidence building» è stata accolta dunque ...
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sogghignare
v. intr. [comp. di so- e ghignare] (io sogghigno, ... noi sogghigniamo, voi sogghignate, e nel cong. sogghigniamo, sogghigniate; aus. avere). – Ridere a tratti, a ghigni ripetuti, in segno [...] di disprezzo e di sfiducia, e sempre con sarcasmo o con maliziosa ironia: smettila di s.!; invece di startene lì a s., cerca di aiutarci; di che sogghignate?; Tu non credi e sogghigni (Gozzano). Anticam. ...
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alfa1
alfa1 s. f. o m. [dal gr. ἄλϕα (lat. alpha), di origine semitica: v. alef], invar. – Nome della prima lettera dell’alfabeto greco e del segno che la rappresenta (minuscolo α, maiuscolo A), corrispondente [...] 6; 22,13), e poi nella tradizione e nell’arte cristiana, spec. nelle iscrizioni sepolcrali (dov’è raffigurata con i segni AΩ, anche nella forma latina AO), l’espressione è simbolo, oltre che genericamente di principio e fine, dell’eterna presenza del ...
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alfabeta
alfabèta agg. e s. m. e f. [tratto da analfabeta, cui è contrapposto] (pl. m. -i), burocr. o letter. – Chi sa leggere e scrivere, chi non è analfabeta: o tribù di lettori fino a un certo segno [...] alfabeti, ascolta (Carducci) ...
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tasca
s. f. [dal franco taska]. – 1. a. Elemento dei capi di vestiario, da uomo e da donna, costituito da una specie di sacchetto di tessuto, per lo più di fodera, che ha la funzione di contenere piccoli [...] un portafoglio. c. ant. o raro. Borsa, sacca, bisaccia: dal collo a ciascun pendea una tasca Ch’avea certo colore e certo segno (Dante); il terzo premio ... fu una t. da tenere il pane, lavorata di lana mollissima e di diversi colori (Sannazzaro). d ...
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buffa2
buffa2 s. f. [forse affine a buffare «soffiare» attrav. il sign. di «parte dell’elmo per cui si respira»]. – 1. ant. Visiera della celata o anche pezza d’arme posticcia che serviva a coprire la [...] nocive. 3. Cappuccio che copre anche il viso, con due fori per gli occhi, come è d’uso in talune confraternite: in segno di penitenza, abbrunati, o scalzi e incappati, con la b. sul viso (Manzoni); la b. dei fratelli della Misericordia, a Firenze ...
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alfabeto
alfabèto s. m. [dal lat. tardo alphabetum, gr. tardo ἀλϕάβητος, comp. dei nomi delle due prime lettere ἄλϕα e βῆτα]. – Complesso di segni, ciascuno dei quali indica un suono consonantico o vocalico [...] detto appunto ordine alfabetico (ciò che ha reso possibile, tra l’altro, nei tempi in cui non erano ancora in uso i segni numerici, la rappresentazione dei numeri con lettere dell’alfabeto): l’a. etrusco, l’a. greco, l’a. latino, l’a. cirillico, ecc ...
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designare
v. tr. [dal lat. designare, der. di signum «segno»] (io designo, ... noi designiamo, voi designate, e nel cong. designiamo, designiate). – 1. a. Indicare, proporre una persona per un determinato [...] ufficio: d. a succedere o come successore; fu designato come nuovo presidente; designarono lui a guidare l’impresa; il funzionario designato a tale incarico. b. Con compl. oggetto di cosa, determinare, ...
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segno Fatto, manifestazione, fenomeno da cui si possono trarre indizi, deduzioni, conoscenze ecc. Qualsiasi oggetto o più spesso figura che sia convenzionalmente assunta come espressione e rappresentazione di un’altra cosa, più astratta, con...
segno (signo solo in Detto 90)
Domenico Consoli
Qualunque cosa sensibile che oltre a manifestare sé stessa manifesta anche un'altra cosa con la quale è in genere collegata mediante un rapporto di effetto a causa, o di antecedente a susseguente.
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