europeo-continentale
(europeo continentale), agg. Dell’Europa continentale. ◆ Proprio il libro di [Paul] Kennedy sull’ascesa e la caduta delle grandi potenze, scritto dieci anni fa, può essere considerato [...] (non solo l’Italia, ma anche la Francia, la Germania, la Spagna) che invece preferivano stare a guardare: segno evidente che nelle opinioni pubbliche europeo-continentali è assente una generale e solida condivisione degli scopi della guerra al ...
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in hoc signo vinces
〈in òk...〉 (lat. «in questo segno vincerai»). – Frase con cui viene comunemente tradotto il motto greco τούτῳ νίκα «vinci con questo» che, secondo Eusebio (Vita Constantini I, 27,31 [...] e Hist. eccl. IX, 9), sarebbe apparso in sogno, unitamente a una croce fiammeggiante, a Costantino poco prima che dalla Gallia muovesse alla volta di Roma contro Massenzio (e dopo un sogno immediatamente ...
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grifo1
grifo1 s. m. [prob. lat. tardo grȳpus «nasone», che è dal gr. γρυπός «che ha il naso ricurvo»]. – 1. Il muso del maiale o del cinghiale (anche detto grugno). 2. fig., spreg. La faccia dell’uomo: [...] il g., sudicione!; che ha da brontolare quel brutto g.?; ora ti rompo il g. (più com. il muso); torcere, voltare il g. in segno di disprezzo o disgusto: Però ti china e non torcer lo g. (Dante); ant., ungersi il g. a spese altrui, mangiare a ufo ...
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laccio
làccio s. m. [lat. *laqueus, lat. volg. laceus; nel sign. 1 b, adattam. dello spagn. lazo che ha lo stesso etimo]. – 1. a. Funicella con cappio a nodo scorsoio per catturare uccelli o selvaggina, [...] o per l’iniezione endovenosa, producendo nel secondo un effetto emostatico, se applicato a monte di un’eventuale emorragia. Segno del l., la comparsa di punti emorragici cutanei che si osserva in caso di fragilità capillare dopo aver stretto per ...
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bruciatura
s. f. [der. di bruciare]. – 1. Il bruciare, il bruciarsi, l’essere bruciato, e più spesso l’effetto, il segno; nell’uso fam., ustione, scottatura: medicarsi una bruciatura. 2. In siderurgia, [...] b. dell’acciaio, danno conseguente a una temperatura di ricottura troppo alta a cui sono sottoposti i getti di acciaio, per cui si formano pellicole di ossidi lungo i bordi dei grani, con parziale fusione ...
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sismico
sìsmico agg. [der. del gr. σεισμός: v. sismo] (pl. m. -ci). – Attinente ai sismi e alla sismologia: fenomeni, movimenti s.; area (o zona) s., regione della superficie terrestre nella quale si [...] delle questioni attinenti al modo di realizzare opere d’ingegneria in zone sismiche. In partic.: precursore s., ogni segno rilevato sulla superficie terrestre che denoti un accumulo di tensione nelle zone sottostanti la zona interessata, della cui ...
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extimita
extimità s. f. inv. Esteriorità, pubblicizzazione della parte più intima di sé; categoria proposta da Jacques Lacan (1901-1981), poi elaborata da Jacques-Alain Miller negli anni Ottanta del [...] XX secolo. ◆ «Viviamo sotto il segno dell’extimità - sostiene l’autore [Willy Pasini] - il contrario dell’intimità, che si esprime attraverso un’ininterrotta esternazione di sentimenti e sessualità, un po’ come indossare una sottoveste sopra gli ...
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presagio
preṡàgio s. m. [dal lat. praesagium, der. di praesagus «presago»]. – 1. a. Preavviso sul determinarsi di eventi futuri, sul loro esito e sulle loro conseguenze, che si può trarre, secondo alcune [...] , dalla osservazione di determinati fatti, considerati come segni premonitori: p. lieti, favorevoli, tristi, avversi Con valore concr., il fatto stesso che si interpreta come segno premonitore dell’avvenire: per gli antichi il fulmine da destra ...
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extragettito
s. m. Eccedenza registrata rispetto all’introito tributario previsto. ◆ Il guaio è che si confonde una riforma fiscale con un taglio del prelievo, che l’Italia sta facendo, grazie al fatto [...] 2007, p. 3, Attualità) • [tit.] Boom delle entrate, torna l’extragettito [testo] […] Il mese di marzo dovrebbe mettere a segno un saldo di cassa assai confortante, nonostante si tratti di uno dei mesi tradizionalmente più pesanti dell’anno. Non manca ...
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maggiore
maggióre (ant. maióre) agg. [lat. maior -oris, compar. di magnus «grande»] (al sing. masch. e femm., se premesso al sost., per lo più si tronca, spec. davanti a consonante). – 1. Comparativo [...] ha un rapporto di frequenza inferiore (10/9), è il tono minore. 4. In matematica, l’espressione «maggiore di» si rende simbolicamente col segno › (cioè a>b significa che a è maggiore di b); l’espressione «maggiore o uguale a» è resa con il simbolo ...
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segno Fatto, manifestazione, fenomeno da cui si possono trarre indizi, deduzioni, conoscenze ecc. Qualsiasi oggetto o più spesso figura che sia convenzionalmente assunta come espressione e rappresentazione di un’altra cosa, più astratta, con...
segno (signo solo in Detto 90)
Domenico Consoli
Qualunque cosa sensibile che oltre a manifestare sé stessa manifesta anche un'altra cosa con la quale è in genere collegata mediante un rapporto di effetto a causa, o di antecedente a susseguente.
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