newtoniano
‹niut-› (meno com. neutoniano) agg. – 1. Che si riferisce al pensiero e all’opera del fisico e matematico inglese I. Newton ‹ni̯ùutn› (1642-1727): le teorie, le ipotesi, le concezioni scientifiche [...] ; precisamente, per tali forze si parla di campo n. se, in più, si ha una forza attrattiva tra enti dello stesso segno, quali sono le masse materiali che generano i campi gravitazionali (altrimenti, se, a parità delle altre condizioni, la forza fosse ...
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indicativo
agg. e s. m. [dal lat. tardo indicativus, der. di indicare «indicare»]. – 1. agg. a. Che ha lo scopo d’indicare, o è atto a indicare: segno, segnale i.; una freccia i. della direzione (in [...] questi usi è molto meno com. di indicatore); è un fatto molto i., che costituisce un chiaro indizio, una dimostrazione palese di qualche cosa; nel ciclismo, prova i., gara d’interesse tecnico ai fini della selezione di atleti per la formazione di una ...
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dormire
v. intr. [lat. dŏrmire] (io dòrmo, ecc.; aus. avere). – 1. Riposarsi col sonno, essere in stato di sonno: d. su un buon letto, sul divano, sulla poltrona; d. disteso, sul fianco, supino, bocconi; [...] Riferito a cose e spec. a luoghi, essere in pace, non dar segno di vita: la città dormiva silenziosa; la campagna dorme sotto la neve. sopra; ormai la faccenda è chiusa, dormiamoci sopra! (meno com. nel sign. proprio, riposarsi dopo aver mangiato o ...
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zeta1
żèta1 (ant. żita) s. f. o m. [dal gr. ζῆτα, nome della lettera ζ (v. zeta2), lat. tardo zeta] (pl. le żèta, meno com. le żète o gli żèta). – Nome della consonante Z, e del segno che la rappresenta: [...] «vizio» si scrive con una sola zeta, «vezzo» con due zeta; la zeta di «zappa» e di «zucca» si pronuncia sorda. In senso fig., con riferimento al fatto che la z è l’ultima lettera dell’alfabeto italiano, ...
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margine
màrgine s. m. (ant. f.) [lat. margo -gĭnis, m. e f.]. – 1. a. La parte estrema ai due lati, o tutto intorno, di una superficie qualsiasi: i m. della vallata, della foresta, di un lago; arrivare [...] regolare, oppure di persone che vivono in uno stato di emarginazione; meno com., ai m. della coscienza, ai m. del sogno, a . di buon esito. 3. ant. (sempre s. f.) Cicatrice, segno di una ferita rimarginata: si ricordò lei dovere avere una m. a ...
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marina1
marina1 s. f. [femm. sostantivato di marino1]. – 1. a. Il mare, soprattutto la parte di esso più vicina alla costa, in rapporto al suo aspetto, alle sue condizioni: di lontano Conobbi il tremolar [...] il cappello a gran penne, che mise e inchiodò, con una manata, fieramente sul capo: segno di m. torbida (Manzoni). b. La striscia di terra, più o meno larga, confinante con il mare: paese sulla m.; passeggiare sulla m.; e con opportune determinazioni ...
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periodo
perìodo s. m. [dal lat. periŏdus (nel senso temporale e grammaticale), gr. περίοδος, propr. «circuito, giro», comp. di περι- «peri-» e ὁδός «via»]. – 1. a. In generale, nel linguaggio scient., [...] . e. Nell’uso com., spazio di tempo più o meno lungo caratterizzato da particolari condizioni: p. buono, cattivo, difficile sistema» compreso tra due pause. 5. Nella paleografia latina, segno di interpunzione formato nell’età antica da un punto in ...
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scheda
schèda s. f. [dal lat. scheda, gr. tardo σχέδη]. – 1. Rettangolo di carta o di cartoncino di dimensioni varie, in bianco o con diciture a stampa, usato per trascrivere dati e annotazioni che possano [...] al lemma cui erano intestate recavano anche un contesto più o meno ampio da utilizzare come citazione, con i relativi dati di della quale l’elettore esprime il proprio voto, ponendovi un segno o scrivendo il nome del candidato prescelto, a seconda di ...
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posare
v. intr. e tr. [lat. tardo pausare «cessare» (v. pausare); nel sign. 6 b ricalca il fr. poser] (io pòso, ecc.; come intr., aus. avere). – 1. intr., ant. o letter. a. Cessare, o smettere temporaneamente, [...] l’armi, Cui la destra del ciel fu sì congiunta, Che segno fu ch’i’ dovessi posarmi (Dante), che io dovessi cessare (Bacchelli); trattenersi, fermarsi, rimanere in un luogo più o meno stabilmente (in questo sign., anche con la particella pron.): io ...
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battere
bàttere v. tr. e intr. [lat. tardo battĕre, dal lat. class. battuĕre]. – 1. tr. In genere, colpire ripetutamente con le mani o con altro arnese: a. In senso proprio: b. qualcuno, picchiarlo, [...] , col battipanni per spolverarli; b. la carne, per renderla meno tigliosa, prima della cottura; b. il ferro (o altro della città. 2. estens. a. B. il tempo, in musica, segnare col gesto o percuotendo il suolo o il leggio i varî tempi della misura ...
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Il segno (−) che rappresenta l’operazione di sottrazione; per es., 5−3 rappresenta la differenza tra i numeri cinque e tre. Lo stesso segno si usa per indicare un numero negativo. Analogamente, l’opposto di un numero relativo n si rappresenta...
Procedimento logico, mediante il quale si passa dalla considerazione di casi particolari a una conclusione universale.
Nel linguaggio scientifico, in genere, modificazione che determinate proprietà di un corpo subiscono per la vicinanza di un...